Malattie dermatologiche e veneree
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Elenco malattie della pelle
Le malattie dermatologiche sono centinaia e alcune di esse possono presentarsi con manifestazioni cliniche apparentemente simili o sovrapponibili. Segni e sintomi specifici vanno pertanto ricercati accuratamente al momento della visita specialistica con il proprio medico. Qui di seguito sono elencate alcune delle patologie dermatologiche e veneree discusse in questo sito, per le quali è possibile richiedere ulteriori informazioni online.
Epidermolisi stafilococcica acuta
- Sindrome di Lyell o sindrome della cute scottata (malattia della pelle descritta nel 1956 dal dermatologo indiano Alan Lyell)
- Eruzione desquamante eritematosa e recalcitrante da stafilococco (descritta nel 1992 dai ricercatori americani Lawrence Cone, David Woodard, Richard Byrd, Karl Schulz, Stephen Kopp e Patrick Schlievert)
- Eritema perineale ricorrente mediato da tossine stafilococciche (descritto nel 1996 dai dermatologi americani Steven Manders, Warren Heymann, Ercem Atillasoy, Jeffrey Kleeman e Patrick Schlievert)
Impetigine
- Impetigine volgare (malattia della pelle descritta nel 1864 dal dermatologo inglese William Tilbury Fox)
- Impetigine stafilococcica
- Impetigine streptococcica
- Patereccio stafilococcico (bulla repens)
- Impetigine follicolare di Bockhart (malattia della pelle descritta nel 1887 dal dermatologo tedesco Max Bockhart)
- Impetiginizzazione secondaria
Ascesso cutaneo, foruncolo e favo
- Ascesso
- Foruncolo
- Foruncolosi recidivante
- Sindrome degli ascessi asettici (descritta nel 1995 dai ricercatori francesi Marc Andre, Olivier Aumaitre, Jean Claude Marcheix e Jean Charles Piettes)
- Bubonolo (ascesso nodulare del pene descritto nel 1787 dal medico scozzese William Nisbet)
- Angina di Ludwig (infezione dello spazio sottomandibolare descritta nel 1836 dal medico tedesco Wilhelm Friedrich von Ludwig)
- Carbonchio, antrace o pustola maligna (malattia infettiva causata dal Bacillus anthracis)
Cellulite (il termine cellulite non si riferisce alla cosiddetta “cellulite” estetica PEFS)
- Patereccio (noto anche come paronichia o perionissi)
- Retronichia (infiammazione della plica cutanea prossimale dovuta a un’alterata crescita della lamina ungueale, descritta nel 1999 dai dermatologi inglesi David de Berker e Jonathan Rendall)
- Perionissi batterica batterica acuta e cronica
- Fascite necrotizzante (descritta nel 1883 dal dermatologo francese Jean Alfred Fournier)
- Angina di Ludwig (cellulite sottomandibolare descritta nel 1836 dal chirurgo tedesco Wilhelm Frederick Ludwig)
- Cellulite del viso
- Cellulite dissecante del cuoio capelluto
- Cellulite del tronco
- Cellulite in altre sedi
- Cellulite di altra natura
Linfangite e linfadenite acuta
- Linfangite acuta (descritta il 23 luglio 1622 dall’anatomista cremonese Gaspare Aselli)
- Linfadenite acuta di viso, testa o collo
- Linfadenite acuta del tronco
- Linfadenite acuta delle cosce
- Linfadenite acuta delle gambe con suppurazione dei linfonodi
- Sindrome di Kikuchi Fujimoto (linfadenite istiocitaria necrotizzante descritta nel 1972 dai patologi giapponesi Masahiro Kikuchi e Yuko Fujimoto)
Cisti pilonidale, seno pilonidale o fistola sacrococcigea
- Ascesso pilonidale (descritto nel 1833 dal chirurgo inglese Herbert Mayo)
- Fistola pilonidale con ascesso
- Cisti pilonidale senza ascesso
- Fistola pilonidale senza ascesso
Altri fenomeni infiammatori a carico di cute e mucose
- Piodermite batterica
- Dermatite purulenta
- Ipertrofia piramidale perianale da stipsi (descritta nel 1996 dai dermatologi giapponesi Ken-ichi Kayashima, Masato Kitoh e Tomomichi Ono)
- Eritrasma (malattia della pelle descritta nel 1859 dal dermatologo tedesco Max Burchardt)
- Infezione cutanea da Vibrio vulnificus (infezione cutanea da gram negativi descritta nel 1975 dai batteriologi californiani John Reichelt, Paul Baumann e Linda Baumann)
- Actinomicosi cutanea o attinomicosi della pelle (descritta nel 1857 dal medico tedesco Hermann Lebert)
- Leucoplachia orale villosa (descritta il 13 ottobre 1984 dai medici americani Deborah Greenspan, Marcus Conant, Sol Silverman, John Greenspan, Vibeke Petersen e Yvonne de Souza)
- Cicatrice infetta
- Infezione cutanea da gram negativi
- Intertrigine streptococcica (descritta nel 1966 dai pediatri americani Don Amren, Arnold Anderson e Lewis Wannamaker)
- Streptodermia lamellare paracheratosica di Monacelli (descritta nel 1949 dal dermatologo marchigiano Mario Monacelli)
- Sindrome infiammatoria multisistemica dei bambini o MIS-C (descritta agli inizi del 2020 durante la pandemia da CoViD 19)
- Eritema necrolitico migrante o glucagonoma (malattia della pelle descritta nel 1942 dal dermatologo americano Samuel William Becker)
- Eritema necrolitico acrale (malattia della pelle descritta nel 1996 dai dermatologi egiziani Mohammed Ali El Darouti e Mahmoud Abu El Ela)
- Ectima febbrile (descritto nel 1814 dai dermatologi inglesi Robert Willan e Thomas Bateman)
- Sindrome pseudoglucagonoma (descritta nel 1987 dai medici inglesi Stephen Bloom e Julia Polak)
- Difterite cutanea (malattia della pelle descritta nel 1826 dal medico francese Pierre Fidèle Bretonneau)
- Difterite ulcerativa della pelle o male del deserto (descritta nel 1946 dai medici americani Averill Liebow, Paul Mac Lean, John Bumstead e Louis Welt)
- Follicolite pustolosa eosinofila (descritta nel 1970 dai dermatologi giapponesi Shigeo Ofuji, Atsuhiko Ogino, Takeshi Horio, Oseko e Masami Uehara)
- Follicolite da gram negativi (descritta nel 1968 dai dermatologi americani James Fulton, James Leyden e Richard Marples)
- Follicolite da Malassezia (descritta nel 1969 dai dermatologi americani Peyton Weary, Catherine Russell, Henry Butler e Ya Ting Hsu)
- Follicolite conglomerata in placche (descritta nel 1889 dal dermatologo francese Henri Camille Chrysostôme Leloir)
- Follicolite da piscina (descritta nella primavera del 1975 dai medici americani William McCausland e Paul Cox)
- Follicolite cristallina infundibolare necrotizzante (descritta il 17 gennaio 2001 dai ricercatori australiani Steven Kossard, James Scurry e Murray Killingsworth)
- Follicolite eosinofila necrotizzante con mucinosi (descritta il 2 febbraio 2003 dal dermatologo australiano Steven Kossard)
- Follicolite volgare
- Pseudofollicolite della barba (descritta nel 1908 dal dermatologo americano Howard Fox)
- Cheratoma plantare solcato o cheratolisi punctata (malattia della pelle descritta nel 1910 dal patologo fiorentino Aldo Castellani)
- Tricomicosi ascellare e pubica (nota anche come tricomicosi nodosa flava e descritta nel 1852 dal medico inglese Samuel Wilks)
- Tricomicosi ascellare tropicale, rubra e nigra (descritta nel 1911 dal patologo italiano Aldo Castellani)
MALATTIE BOLLOSE
Pemfigo
- Pemfigo volgare (descritto nel 1791 dal dermatologo tedesco Johann Ernst Wichmann come febris bullosa)
- Pemfigo vegetante tipo Neumann (descritto nel 1886 dal dermatologo austriaco Isidor Edler von Heilwart Neumann)
- Piodermite vegetante tipo Hallopeau (descritta nel 1898 dal dermatologo francese François Henri Hallopeau)
- Pemfigo foliaceo di Cazenave (descritto nel 1844 dal dermatologo francese Pierre Louis Alphee Cazenave)
- Pemfigo foliaceo endemico o brasiliano (noto anche come fogo selvagem e descritto nel 1903 dal dermatologo brasiliano Caramuru Paes Leme e nel 1937 dal dermatologo brasiliano Joao Paolo Vieira)
- Pemfigo a IgA (descritto nel 1982 dai dermatologi francesi Daniel Wallach, Christine Foldès e François Cottenot)
- Pemfigo eritematoso o sindrome di Senear Usher (descritto nel 1926 dal dermatologo americano Francis Eugene Senear e dal dermatologo canadese Barney David Usher)
- Pemfigo erpetiforme (descritto nel 1975 dai ricercatori europei Stefania Jabłońska, Tadeusz Chorzelski, Ernst Herman Beutner e Maria Jarzabek Chorzelska)
- Pemfigo da contatto con resina di benzoino (descritto nel 1973 dai dermatologi americani Yelva Lynfield, Louis Pertschuk e Arnold Zimmerman)
- Pemfigo indotto da farmaci (descritto nel 1969 dai dermatologi francesi Robert Degos, René Touraine, Stéphane Belaich e Jean Revuz)
- Malattia di Hailey Hailey (pemfigo familiare cronico benigno descritto nel 1939 dai dermatologi americani Howard Hailey e Hugh Hailey)
- Pemfigo paraneoplastico (descritto nel 1990 dai dermatologi americani Grant Anhalt, Soo Chan Kim, John Stanley, Neil Korman, Douglas Jabs, Mark Kory, Hiroshi Izumi, Harry Ratrie, Diya Mutasim, Lina Ariss Abdo e Ramzy Labib)
- Sindrome paraneoplastica autoimmune multiorgano o PAMS (descritta nel 2001 dai dermatologi americani Vu Thuong Nguyen, Assane Ndoye, Karl Bassler, Leonard Shultz, Molly Shields, Beth Ruben, Robert Webber, Mark Pittelkow, Peter Lynch e Sergei Grando)
Altri disturbi acantolitici
- Malattia di Grover (dermatosi acantolitica transiente descritta nel 1970 dal dermatologo americano Ralph Grover)
- Malattia di Grover lineare (descritta nel 2012 dai medici giapponesi Akihiko Asahina, Akira Ishikod, Ikuo Saitob, Kazuko Hasegawac, Daisuke Sawamurae e Hajime Nakanoe)
- Acantolisi di altra natura
Pemfigoide
- Pemfigoide bolloso di Lever (malattia della pelle descritta nel 1953 dal dermatologo americano Walter Lever)
- Pemfigoide cicatriziale localizzato di Brunsting Perry (descritto nel 1957 dai dermatologi americani Louis Brunsting e Harold Perry)
- Pemfigoide cicatriziale disseminato di Provost (descritto nel 1973 dai dermatologi americani Thomas Provost e Thomas Tomasi)
- Pemfigoide cicatriziale delle mucose (descritto nel 1793 dal medico tedesco Johann Ernst Wichmann)
- Malattia bollosa cronica del bambino (descritta nel 1901 dal dermatologo americano John Templeton Bowen)
- Pemfigoide giovanile (descritto nel 1961 dai dermatologi americani Robert Kim e Richard Winkelmann)
- Pemfigoide della gravidanza o gestationis (descritto nel 1983 dai dermatologi inglesi Robert Charles Holmes e Martin Black)
- Epidermolisi bollosa acquisita (descritta nel 1895 dal dermatologo americano George Thomas Elliot)
- Dermatosi vescicolare erosiva congenita (descritta nel 1985 dai medici americani Bernard Cohen, Nancy Esterly e Philip Nelson)
- Epidermolisi bollosa indotta da farmaci
Altre malattie bollose
- Dermatite erpetiforme di Dühring (malattia della pelle descritta nel 1884 dal dermatologo americano Louis Adolphus Dühring)
- Dermatite erpetiforme simmetrica delle ginocchia (descritta nel 1954 dai dermatologi brasiliani Oswaldo Costa e João Gontijo)
- Dermatite erpetiforme localizzata di Cottini (descritta nel 1955 dal dermatologo italiano Gian Battista Cottini)
- Dermatite erpetiforme perimestruale non vescicolare (descritta nel 1990 dai dermatologi americani Edward Leitao e Jeffrey Bernhard)
- Dermatite da pseudo celiachia (manifestazioni cutanee da intolleranza non celiaca al glutine descritte nel 2021 dai ricercatori francesi Margot Common, Jihane El Khalifa, Quentin Beytout, Sabine Grootenboer-Mignot, Lydia Deschamps e Vincent Descamps)
- Dermatosi a IgA lineari del bambino (descritta nel 1979 dai dermatologi polacchi Stefania Jablonska e Tadeusz Chorzelski)
- Dermatosi a IgA lineari dell’adulto (descritta nel 1901 dal dermatologo americano John Templeton Bowen)
- Sindrome di Kindler Weary (poichilodermia bollosa acrocheratosica descritta la prima volta nel 1954 dalla pediatra inglese Theresa Kindler)
- Culicosi bollosa (malattia della pelle descritta nel 1932 dal dermatologo tedesco Hermann Werner Siemens)
- Dermatite lichenoide bollosa e altre dermatiti dell’interfaccia (descritte nel 1973 dal dermatologo americano Hermann Pinkus)
DERMATITE ED ECZEMA
Dermatite atopica
- Prurigo di Besnier (descritto nel 1892 dal dermatologo francese Ernest Henri Besnier)
- Dermatite atopica a pattern discoide
- Dermatite atopica a pattern inverso
- Dermatite atopica a pattern follicolare
- Eczema atopico fissurato
- Dermatite atopica infantile (early onset atopic dermatitis)
- Dermatite atopica dell’adulto (adult onset atopic dermatitis)
- Dermatite atopica dell’anziano (very late onset atopic dermatitis)
- Eczema atopico delle mani
- Dermatite atopica impetiginizzata
- Dermatite atopica eritrodermica (eritrodermia da dermatite atopica, descritta nel 1950 dal pediatra americano Lewis Webb Hill)
Dermatite seborroica
- Dermatite seborroica di Unna (descritta nel 1886 dal dermatologo tedesco Paul Gerson Unna)
- Seborrea corporis di Duhring (descritta nel 1876 dal dermatologo americano Louis Adolphus Duhring)
- Dermatite seborroica del cuoio capelluto
- Pityriasis capitis o forfora
- Crosta lattea
- Dermatite seborroica infantile
- Eczema seborroico petaloide di Unna (descritto il 6 maggio 1921 dal dermatologo tedesco Paul Gerson Unna)
- Sindrome di Leiner o eritrodermia desquamativa (dermatite seborroica eritrodermica descritta nel 1908 dal pediatra austriaco Karl Leiner)
- Seborrea psoriasiforme di Brooke (nota come sebopsoriasi o seboriasi e descritta nel 1889 dal dermatologo inglese Henry Ambrose Grundy Brooke)
Dermatite da pannolino
- Dermatite sifiloide di Sevestre e Jacquet (descritta nel 1889 dai dermatologi francesi Louis Arthur Sevestre e Leonard Marie Lucien Jacquet)
- Granuloma gluteale infantile (descritto nel 1891 dal dermatologo francese Henry Feulard)
- Malattia streptococcica perianale (descritta nel 1966 dai pediatri americani Don Amren, Arnold Anderson e Lewis Wannamaker)
- Eczema da pannolino (dermatite da contatto dell’area del pannolino o Lucky Luke dermatitis)
- Sindrome del pannolino blu o sindrome di Dummond (malattia caratterizzata da ipercalcemia, nefrocalcinosi e indicanuria, descritta nel 1964 dai ricercatori americani Keith Drummond, Alfred Michael, Robert Ulstrom e Robert Good)
- Psoriasi dell’area del pannolino (napkin psoriasis)
- Paracheratosi granulare dell’area del pannolino (descritta nel 1999 dai dermatologi tedeschi Dieter Metze e Arno Rütten)
- Dermatite pigmentata e ipercheratosica dell’area del pannolino
- Papule e noduli pseudoverrucosi perianali dell’infanzia (quadro clinico descritto nel 1992 dai ricercatori americani Neil Goldberg, Nancy Esterly, Karen Rothman, Jerome Fallon, Thomas Cropley, Wojciech Szaniawski e Mark Glassman)
Dermatite allergica da contatto (DAC)
- Eczema da contatto (descritto nel 1895 dal dermatologo svizzero Josef Jadassohn)
- Dermatite allergica da contatto (descritta nel 1910 dal dermatologo svizzero Bruno Bloch)
- Dermatite allergica da contatto ai metalli (nichel, cromo, cobalto)
- Dermatite allergica da contatto a plastiche, colle e resine
- Dermatite allergica da contatto ai cosmetici
- Dermatite allergica da farmaci sistemici
- Dermatite allergica da contatto a farmaci topici
- Dermatite allergica da contatto ai coloranti dispersi
- Dermatite allergica da contatto ad altri prodotti chimici
- Dermatite allergica da contatto agli additivi della gomma
- Dermatite allergica da contatto agli insetticidi e antiparassitari
- Dermatite allergica da contatto al cemento
- Dermatite allergica da contatto alle materie plastiche
- Dermatite allergica da contatto alle piante
- Dermatite da contatto da steroidi topici (eczema indotto da creme cortisoniche, descritto nel 1959 dal dermatologo svizzero Walter Burckhardt)
- Dermatite da contatto pigmentata (descritta nel 1969 dal dermatologo danese Poul Erik Osmundsen)
- Dermatite da contatto da ipersensibilità agli alimenti
- Dermatite da contatto alle proteine o protein contact dermatitis (descritta nel 1976 dai dermatologi danesi Niels Hjorth e Jytte Roed Petersen)
- Dermatite da contatto da slime (dermatite allergica da contatto al borato di sodio descritta nel 2018 dai dermatologi bulgari Bisera Kotevska Trifunova, Zdravka Demerdjieva, Nikolay Tsankov e Jana Kazandjieva)
- Dermatite allergica da contatto ad altre sostanze
- Dermatite da contatto sistemica (descritta nel 1814 dal dermatologo inglese Thomas Bateman, come eczema rubrum)
- Dermatite allergica da contatto aereotrasmessa (airborne contact dermatitis descritta nel 1950 dal dermatologo finlandese Veikko Pirilä)
- Excited skin syndrome (descritta nel 1981 dal dermatologo americano Howard Maibach)
- Angry back syndrome (descritta nel 1982 dai dermatologi americani John Mitchell e Howard Maibach)
- Sindrome del babbuino o baboon syndrome (descritta nel 1984 dai dermatologi danesi Klaus Andersen, Niels Hjorth e Torkil Menné)
- Sindrome dell’allergia sistemica al nichel o SNAS (systemic nickel allergy syndrome descritta nel 1975 dai dermatologi svedesi Ole Christensen e Halvor Möller)
Dermatite irritativa da contatto (DIC)
- Dermatite irritativa da contatto ai detersivi e detergenti
- Dermatite irritativa da contatto agli olii e ai lubrificanti
- Dermatite irritativa da contatto ai solventi
- Dermatite irritativa da contatto al cemento
- Dermatite irritativa da contatto con piante
- Dermatite irritativa da contatto ad altre sostanze
- Dermatite irritativa da contatto cumulativa
- Eczema irritativo acuto da contatto
- Eczema irritativo cronico da contatto
Altre forme di dermatite da contatto
- Eczema cronico delle mani (dermatite cronica delle mani descritta nel 1808 dal dermatologo inglese Robert Willan)
- Eczema ungueale e periungueale (descritto nel 1835 dal dermatologo francese Pierre François Olive Rayer)
- Dermatite combustiforme (eczema diffuso descritto nel 1968 dall’oftalologo svizzero Aldo Zuccoli come allergodermia combustiforme)
- Eczema psoriasiforme o PsEma (descritto nel 2005 dai dermatologi americani Abramovits William, Cockerell Clay, Stevenson Lisa, Goldstein Adrian, Ehrig Torsten e Menter Alan), noto anche come psoriasi eczematosa o sindrome psoriasi eczema)
- Mano da meccanico (sindrome da anticorpi antisintetasi descritta nel 1979 dai ricercatori americani Neil Stahl, John Klippel e John Deker)
- Dermatite dei lavoratori del riso (descritta nel 1911 dal dermatologo italiano Umberto Mantegazza)
- Dermatite da steroidi (descritta nel 1979 dal medico australiano Belinda Sheary e nota anche come sindrome della pelle rossa o red burning skin syndrome)
- Eczema follicolare (descritto nel 1898 dal dermatologo inglese Sir Malcom Morris)
- Dermatosi digitata o xantoeritrodermia perstans di Radcliffe Crocker (dermatite cronica squamosa superficiale descritta nel 1905 dal dermatologo inglese Henry Radcliffe Crocker)
- Dermatite occupazionale da contatto (descritta il 28 settembre 1990 dai dermatologi australiani Leon Wall e Kurt Gebauer)
- Dermatite da steroidi topici (descritta nel 1979 dal dermatologo americano Albert Montgomery Kligman e dal dermatologo tedesco Peter Frosch)
- Sindrome SAM (descritta nel 2013 e caratterizzata da dermatite severa, allergie multiple e deficit di desmogleina 1)
- Idradenite palmare da videogame (console skin dermatitis, descritta nel 2009 dai dermatologi Behrooz Kasraee, Isabelle Masouyé e Vincent Piguet)
Dermatite esfoliativa
- Dermatite esfoliativa di Hebra (descritta nel 1868 dal dermatologo austriaco Ferdinand Ritter von Hebra)
- Dermatite esfoliativa epidemica autolimitante o malattia di Savill (descritta nel 1891 dal dermatologo inglese Thomas Dixon Savill)
- Eritema scarlattiniforme desquamante e redidivante di Féréol Besnier (descritta nel 1876 dal dermatologo francese Féréol e nel 1890 dal dermatologo francese Ernest Henri Besnier)
- Dermatite esfoliativa generalizzata subacuta di Wilson Brocq (descritta nel 1867 dal dermatologo inglese Sir William James Wilson)
- Dermatite esfoliativa generalizzata primitiva di De Amicis (descritta nel 1932 dal dermatologo italiano Tommaso De Amicis)
Dermatite da assunzione di sostanze per via sistemica (orale, enterica o parenterale)
- Eruzione da farmaco generalizzata
- Eritema multiforme indotto da farmaci
- Eruzione lichenoide da farmaci
- Eritrodermia indotta da farmaci
- Alcohol flushing syndrome (reazione eritematosa che appare in seguito all’ingestione di alcool e nota anche come alcohol flushing response, alcohol induced flushing e alcohol flush reaction)
- Eritema fisso da farmaci (descritto nel 1894 dal dermatologo francese Louis Anne Jean Brocq)
- Dermatite flagellata indotta da bleomicina (descritta nel 1971 dai dermatologi francesi Moulin, Fiére e Beyvin come eritema flagellato)
- Eruzione lichenoide da farmaco a distribuzione blaschkoide (descritta nel 2021 dai ricercatori portoghesi Frederico Bonito, João Alves, Ana Marta António, Pedro Sequeira e Joana Nogueira)
- Eritema flagellato da funghi (dermatite flagellata indotta dall’ingestione di funghi del tipo shiitake descritta nel 1977 dal dermatologo giapponese Takehiko Nakamura)
- Bromoderma tuberoso (malattia della pelle descritta nel 1923 dal dermatologo inglese Frederick Parkes Weber)
- Bromoderma nodulare papillomatoso (descritto nel 1945 dal dermatologo americano Earl Weldon Netherton)
- Bromoderma vegetante (descritto nel 1998 dai dermatologi spagnoli Moreno Giménez, Pastor Turullols, Garcia Aranda e Lopez Rubio)
- Bromoderma vegetante infantile (descritto nel 2001 dai dermatologi spagnoli Susana Bel, Ramòn Bartralot, Daniel Garcìa, Gloria Aparicio e Antonio Castells)
- Bromoderma vegetante diffuso (descritto nel 2019 dai ricercatori tedeschi Dario Didona, Farzan Solimani, Stefan Mühlenbein, Susanne Knake, Hannelore Mittag e Wolfgang Pfützner)
- Idroadenite eccrina neutrofila (descritta nel 1982 dai medici americani Terence Harrist, Jo David Fine, Rita Berman, George Murphy e Martin Mihm)
- Siringometaplasia squamosa eccrina (descritta nel 1982 dai medici americani Daniel Santa Cruz, Eugene Bauer, Gordon Phillips e Geoffrey Herzig)
Lichen simplex cronico e prurigo
- Lichen simplex di Widal o neurodermite circoscritta (malattia della pelle descritta nel 1886 dal dermatologo francese Jean Baptiste Emile Vidal)
- Lichen simplex scrotale (prurito allo scroto)
- Notalgia parestesica (descritta nel 1934 dal neurologo armeno Michael Astvatsaturov)
- Meralgia parestesica o sindrome di Roth Bernhardt (descritta nel 1878 dal neurologo tedesco Martin Bernhardt e nel 1895 dal neurologo russo Vladimir Karlovich Roth)
- Prurigo nodulare di Hyde e Montgomery (descritta nel 1909 dai dermatologi americani James Nevins Hyde e Frank Hugh Montgomery)
- Prurigo simplex cronica (urticaria perstans)
- Prurigo invernale di Duhring o winter prurigo (descritto nell’aprile 1874 dal dermatologo americano Louis Adolphus Duhring come pruritus hiemalis)
- Prurigo di Hebra o prurigo ferox (descritto nel 1798 dal dermatologo inglese Robert Willan anche come prurigo agria o prurigo mitis)
- Follicolite pruriginosa della gravidanza (descritta nel 1976 dai dermatologi americani Elaine Zoberman ed Evan Farmer)
- Follicolite perforante (descritta nel 1968 dal dermatologi americani Amir Mehregan e Ralph Coskey)
- Dermatite papulosa della gravidanza (descritta nel 1962 dai medici americani Arthur Spangler, William Reddy, Wadi Bardawil, Charles Roby e Kendall Emerson)
- Eruzione polimorfa della gravidanza o PUPPP con papule e placche pruriginose e orticarioidi (descritta nel 1979 dai dermatologi americani Thomas Lawley, Kenneth Hertz, Thomas Wade, Albert Bernard Ackerman e Stephen Katz)
- Prurigo gestationis di Besnier (descritta nel 1904 dal dermatologo francese Ernest Henri Besnier)
- Prurigo annularis (descritta nel maggio 1941 dal dermatologo inglese John Harold Twiston Davies)
- Orticaria papulosa o strofulo (prurigo acuta descritta nel 1813 dal dermatologo inglese Thomas Bateman, come lichen urticatus)
- Papillonite della Guyana (entomodermatosi simile all’orticaria papulosa, provocata dalle femmine del lepidottero Ylesia urticans)
- Acne urticata di Kaposi (prurigo subacuta del volto descritta nel 1893 dal dermatologo ungherese Moriz Kohn Kaposi)
- Nodulomatosi eosinofila transitoria (descritta nel 1980 dai dermatologi Jean Thivolet, Adriàn Martin Pierini, Claude Hermier e Pierre Souteyrand)
- Prurigo subacuta di Brocq (descritta nel 1900 dal dermatologo francese Louis Anne Jean Brocq)
- Prurigo cronica o prurigine (descritta nel 1865 dal dermatologo austriaco Ferdinand Karl Franz Schwarzmann von Hebra)
- Prurigo solare o prurigo attinica (descritta nel 1952 dal dermatologo argentino López González)
- Prurigo pigmentosa di Nagashima (descritta nel 1971 dai dermatologi giapponesi Masaji Nagashima, Akiko Ohshiro e Natsue Shimizu)
Prurito
- Prurito anale e perianale
- Prurito scrotale
- Prurito vulvare
- Prurito anogenitale
- Prurito acquagenico (descritto nel 1981 dai dermatologi londinesi Malcolm Greaves, Anne Kobza Black, Robin Eady e Angela Coutts)
- Prurito senile di Willan (descritto nel 1808 dal dermatologo inglese Robert Willan)
- Prurito da farmaci
- Prurito gravidico o colestasi ricorrente della gravidanza (descritto nel 1939 dai medici svedesi Alvar Svanborg e Stig Ohlsson)
- Prurito brachioradiale di Waisman (descritto nel 1968 dal dermatologo americano Morris Waisman)
- Prurito diabetico (diabete mellito)
- Prurito uremico da insufficienza renale (un’iperreattività cutanea da neuropatia uremica fu descritta nel 1880 dal neurologo francese Jean Martin Charcot)
- Dermatosi uratica di Comèl (papulosi papulo crostosa pruriginosa descritta nel 1940 dal dermatologo triestino Marcello Comèl e attribuita ad alterazioni del metabolismo purinico)
- Prurito di origine epatica
- Prurito da stasi biliare
- Allocnesi o alloknesi (prurito indotto da stimoli che normalmente non generano prurito, descritto nel 1938 dal neuroscienziato americano Reginald George Bickford)
- Atmocnesi o atmoknesi (prurito che inizia a contatto con l’aria, dopo essersi svestiti, descritto nel 1989 dal dermatologo americano Jeffrey Bernhard)
- Prurito paraneoplastico (descritto nel 1868 dal dermatologo austriaco Ferdinand Ritter von Hebra)
- Prurito aestivalis o prurito di Hutchinson (descritto nel 1878 dal patologo inglese Jonathan Hutchinson)
- Prurito generalizzato da cause incerte
Altre dermatiti eczematose
- Eczema nummulare (malattia della pelle descritta nel 1845 dal dermatologo francese Pierre François Olive Rayer)
- Disidrosi o eczema disidrosico (malattia della pelle descritta nel 1873 dal dermatologo inglese William Tilbury Fox)
- Disidrosi localizzata alle mani o cheiropompholyx (descritta nel 1864 dal patologo inglese Jonathan Hutchinson)
- Disidrosi localizzata a mani e piedi (cheiropodopompholyx)
- Disidrosi localizzata ai piedi (podopompholyx)
- Dermatosi plantare giovanile (malattia della pelle descritta nel 1968 dai dermatologi americani Seymour Silvers e Franklin Glickman)
- Dermatosi perforante acquisita o pseudo Kyrle (descritta nel 1989 dai dermatologi americani Ronald Rapini, Adelaide Hebert e Carol Drucker)
- Eczema cronico vescicolare localizzato a mani e piedi
- Eczema da stasi venosa degli arti inferiori (noto anche come dermatite da stasi, eczema gravitazionale o eczema varicoso)
- Pseudosarcoma di Kaposi o pseudo Kaposi (acroangiodermatite degli arti inferiori descritta nel 1965 dai dermatologi olandesi Johannes Wilhelm Henricus Mali, Johannes Peter Kuiper e Adam Hamers)
- Dermatite eczematoide infettiva di Engman (descritta nel 1902 dal dermatologo americano)
- Dermatosi discheratosica pruriginosa (dermatosi pruriginosa associata a infezione da Polyomavirus, in particolare ai sottotipi HPyV6 e HPyV7)
- Dermatite da autosensibilizzazione (eczema disseminato descritto nel 1921 dal dermatologo inglese Arthur Whitfield)
- Dermatite autoimmune da progesterone (rara dermatosi in relazione con il ciclo mestruale, descritta nel 1964 dal dermatologo americano Walter Brown Shelley, dal ginecologo americano Robert Preucel e dal diabetologo americano Stanley Spoont)
- Dermatite autoimmune da estrogeni (descritta nel 1995 dai dermatologi americani Walter Brown Shelley, Ellen Dorinda Shelley, Nickolai Talanin e Julia Santoso Pham)
- Psidracia o flizacia (eczema vescico pustoloso descritto nel 1777 dal dermatologo francese Anne Charles Lorry)
- Epinittide o pustola serotonina di Severino (eczema notturno descritto nel 1632 dal chirurgo calabrese Marco Aurelio Severino)
- Piroflittide sporadica o crosta cancrenosa di Ungheria (eczema crostoso descritto nel 1797 dal medico austriaco Franz Schraud)
- Oloflittide miliare o herpes circinnato di Bateman (eczema vescicolare simile a herpes descritto nel 1817 dal dermatologo inglese Thomas Bateman)
- Tricofitide o micide (eruzione da ide descritta nel 1911 dal dermatologo svizzero Josef Jadassohn)
- Candidide
- Eruzione da Ide indotta dall’eczema
- Dermatite eczematosa
- Eczema microbico (descritto nel 1946 dal dermatologo svizzero Hans Storck)
- Eczema intertriginoso
- Intertrigine (descritta come erythema intertrigo nel 1771 dal medico francese François Boissier de Sauvages de Lacroix)
- Malattia di Ciarrocchi (intertrigine bilaterale del terzo spazio interdigitale delle mani, descritta nel 1891 dal dermatologo marchigiano Gaetano Ciarrocchi)
- Pitiriasi alba del viso
- Pitiriasi alba (malattia della pelle descritta nel 1923 dal dermatologo americano Howard Fox)
- Cutis marmorata alba (descritta nel 1940 dal dermatologo triestino Marcello Comèl)
- Acrodermatite alba papulosa e nodulare (descritta nel 1937 dal dermatologo italiano Leonardo Martinotti)
- Eczema asteatosico o craquelé (dermatite fissurata dell’anziano descritta nel 1858 dal dermatologo francese Alfred Louis Philippe Hardy)
- Papuloeritrodermia di Ofuji (descritta nel 1984 dai dermatologi giapponesi Shigeo Ofuji, Fukumi Furukawa, Yoshiki Miyachi e Sayoko Ohno)
- Pitiriasi simplex (nel 1829 il dermatologo inglese Thomas Bateman distingue la pitiriasi simplex da altre forme di porrigo)
- Eczema infantile o eczema infantum
- Eczema palmare ipercheratosico
- Eczema palmare psoriasiforme
- Eczema periorale o dermatite da leccamento (lip licking dermatitis)
- Eczema scrotale
- Eczema anale e perianale
- Eczema localizzato alle mani
- Neurodermatite essudativa di Kreibich (descritta nel 1927 dal dermatologo boemo Carl Kreibich)
- Apron eczema (dermatite della superficie prossimale del palmo delle mani descritta il 5 aprile 1985 dal dermatologo inglese Etain Cronin)
DISTURBI PAPULOSQUAMOSI DELLA CUTE
Psoriasi
- Psoriasi volgare (descritta nel 1798 dal dermatologo inglese Robert Willan e suddivisa in Leprosa Graecorum e Psora Leprosa)
- Psoriasi volgare di tipo 1 (a esordio precoce)
- Psoriasi volgare di tipo 2 (a esordio tardivo)
- Psoriasi nummulare
- Psoriasi pustolosa generalizzata o malattia di Von Zumbusch (descritta nel 1910 dal dermatologo austriaco Leo Ritter von Zumbusch)
- Psoriasi pustolosa acuta e generalizzata
- Impetigine erpetiforme (descritta nel 1872 dal dermatologo austriaco Ferdinand Ritter von Hebra)
- Psoriasi pustolosa palmo plantare cronica
- Psoriasi guttata
- Psoriasi genitale (può esordire come balanite psoriasica o vulvite psoriasica)
- Psoriasi artropatica o artrite psoriasica (descritta nel 1860 dal dermatologo francese Antoine Pierre Ernest Bazin)
- Psoriasi paradossa (reazione avversa paradossa descritta nel 2005 dai ricercatori greci Petros Sfikakis, Alexios Iliopoulos, Antonia Elezoglou, Christos Kittas e Alexander Stratigos)
- Psoriasi pustolosa circinata e anulare
- Psoriasi delle pieghe
- Psoriasi intertriginosa
- Psoriasi eritrodermica
- Psoriasi rupioide (descritta nel 1902 dal medico inglese Frank Buszard)
- Psoriasi verrucosa di Bommer (descritta nel 1952 dal dermatologo tedesco Sigwald Bommer)
- Psoriasi orale (descritta nel 1974 dal dermatologo americano Howard Stanley Yaffee)
- Psoriasi delle unghie o onicopatia psoriasica (descritta nel 1835 dal dermatologo svizzero Laurent Théodore Biett)
- Psoriasi con isomorfismo reattivo o fenomeno di Koebner (fenomeno descritto nel 1872 dal dermatologo tedesco Heinrich Köbner)
Porocheratosi
- Porocheratosi di Mibelli (malattia della pelle descritta nel 1893 dal dermatologo italiano Vittorio Mibelli)
- Porocheratosi superficiale disseminata non attinica di Respighi (descritta nel 1895 dal dermatologo parmigiano Emilio Respighi come ipercheratosi eccentrica)
- Porocheratosi attinica superficiale disseminata di Chernosky e Freeman (descritta nel 1966 dai dermatologi americani Marvin Ernest Chernosky e Robert Freeman)
- Porocheratosi palmoplantare punctata di Brown (descritta nel 1971 dal dermatologo americano Forrest Brown)
- Porocheratosi palmoplantare disseminata di Guss (descritta nel 1971 dai dermatologi americani Stephen Guss, Raymond Osbourn e Marvin Lutzner)
- Porocheratosi lineare di Rahbari (descritta nel 1974 dai dermatologi americani Homayoon Rahbari, Alejandro Cordero e Amir Mehregan)
- Porocheratosi papulosa pruriginosa eruttiva (descritta nel 1992 dai dermatologi giapponesi Tamotsu Kanzaki, Norimasa Miwa, Taisuke Kobayashi e Shigeru Ogawa)
- Porochetatosi ipercheratosica e verrucosa e di Degos (descritta nel 1953 dal dermatologo francese Robert Degos, e nota anche come porocheratosi ptychotropica, porocheratosi verrucosa o gluteogenitale)
Malattie pustolose del bambino e dell’adulto
- Acrodermatite continua suppurativa (descritta nel 1888 dal dermatologo inglese Henry Radcliffe Crocker e nel 1890 dal dermatologo francese François Henri Hallopeau)
- Acropustolosi infantile di Kahn e Rywlin (pustolosi acrale infantile descritta nel 1979 dai medici americani Guinter Kahn e Arkadi Rywlin)
- Paracheratosi pustolosa di Sabouraud (descritta nel 1931 dal dermatologo francese Raymond Jacques Adrien Sabouraud)
- Pustolosi palmoplantare di Andrews (malattia della pelle descritta nel 1934 dal dermatologo americano George Clinton Andrews)
- Pustolosi neonatale cefalica transitoria da Malassezia furfur (descritta nel 1991 dai ricercatori europei Sélim Aractingi, Samy Cadranel, Pascal Reygagne e Daniel Wallach)
- Dermatosi pustolosa subcornea di Sneddon e Wilkinson (descritta nel 1956 dai dermatologi inglesi Ian Bruce Sneddon e Peter Edward Darrell Sheldon Wilkinson)
- Impetigine erpetiforme di Hebra e Kaposi (descritta nel 1872 dal dermatologo austriaco Ferdinand Ritter von Hebra)
- Pustolosi erosiva dello scalpo (dermatosi erosiva pustolosa del cuoio capelluto descritta nel 1977 dal dermatologo inglese John Lloyd Burton)
- Pustolosi amicrobica delle pieghe (pustolosi asettica delle grandi pieghe associata a lupus eritematoso sistemico descritta nel 1991 dai dermatologi francesi Béatrice Crickx, Loïc Guillevin, Catherine Picard e Maggy Grossin)
- Pustolosi esantematica acuta generalizzata o sindrome AGEP (descritta nel 1980 dalle dermatologhe francesi Claire Beylot, Paulette Bioulac e Marie Sylvie Doutre)
- Sindrome di Sonozaki (pustolosi associata ad artrite e osteite, descritta nel 1981 dall’ortopedico giapponese Hidekichi Sonozaki)
- Sindrome SAPHO (pustolosi associata a sinovite, acne, iperostosi e osteite, e descritta nel 1987 dalla reumatologa francese Anne Marie Chamot)
Pitiriasi rosea di Gibert
- Pitiriasi rosea o malattia di Gibert (descritta nel 1860 dal dermatologo francese Camille Melchiorre Gibert)
Lichen planus
- Lichen planus orale pigmentato (descritto nel 1979 dai patologi indiani Paluri Rama Murti, Rajaram Vishnu Bhonsle, Dinesh Daftary e Fali Mehta)
- Lichen planus orale ipertrofico (descritto nel 1895 dal patologo francese Louis Frédéric Wickham)
- Lichen planus bolloso di Kaposi (descritto nel 1891 dal dermatologo ungherese Móric Kaposi)
- Reazione lichenoide indotta da farmaci (descritta nel 1986 dai ricercatori norvegesi Petter Lind, Björn Hurlen, Torstein Lyberg e Eigil Aas)
- Lichen planus subacuto
- Lichen planus tropicale (descritto nel 1944 dal dermatologo australiano William Keith Myers)
- Lichen planus delle unghie (descritto nel 1901 dal dermatologo francese William Auguste Dubreuilh)
- Lichen planus anulare atrofico (descritto il 12 settembre 1907 dal dermatologo americano Jerome Kingsbury)
- Lichen planus orale (variante clinica descritta nel 1869 dal dermatologo inglese Sir William James Erasmus Wilson)
- Lichen planus lineare (descritto nel 1987 dal dermatologo canadese Aditya Gupta e dal dermatologo statunitense David Gorsulowsky)
- Lichen planus atrofico anulare (descritto nel 1948 dal dermatologo americano Maurice Costello)
- Lichen planus verrucoso (lichen planus ipertrofico descritto nel 1892 dal dermatologo americano George Thomas Elliot)
- Lichen planus generalizzato (descritto nel 1895 dal dermatologo canadese Andrew Rose Robinson)
- Lichen planus familiare (descritto nel 1931 dal dermatologo tedesco Fritz Juliusberg)
- Lichen planus follicolare tumido (descritto il 30 settembre 1977 dai dermatologi francesi Stéphane Belaïch, Douceline Bonvalet e Jean Civatte)
- Lichen planus pemfigoide (descritto nel 1892 dal dermatologo ungherese Moriz Kohn Kaposi)
- Lichen planus ulcerativo dei piedi (lichen planus erosivo palmoplantare descritto nel 1966 dai dermatologi americani David Cram, Robert Kierland e Richard Winkelmann)
- Lichen planus associato a epatite (descritto il 29 agosto 1980 dai ricercatori americani James Seehafer, Roy Rogers, Richard Fleming e Rolland Dickson)
- Lichen planus moniliforme o malattia di Nèkam (lichen verrucoso reticolare descritto nel 1938 dal dermatologo ungherese Lajos Sándor Nékám con il nome di porocheratosi striata)
- Lichen planus pigmentoso (descritto nel 1974 dai dermatologi indiani Lalit Bhutani, Tilak Bedi, Ravinder Pandhi e Nabeen Nayak)
- Lichen planus pigmentoso inverso (descritto nel 2001 dai dermatologi cechi Lumír Pock, Ludmila Jelínková, Lubomír Drlík, Stamatula Abrhámová, Štěpánka Vojtechovská, Dana Sezemská, Ivica Borodácová e Jana Hercogová)
- Lichen planus attinico o lichen subtropicale (descritto nel 1941 dal dermatologo israeliano Isaac Katzenellenbogen)
- Sindrome genito gengivale o sindrome di Pelisse Hewitt (lichen planus orale e genitale descritto nel 1982 dai ricercatori francesi Monique Pelisse, Michele Leibowitch, Danielle Sedel e Jean Hewitt come sindrome vulvovaginale gengivale)
- Lichen planus inverso (descritto nel 2005 dai dermatologi americani Jeannine Hoang, Janine Malone e Jeffrey Callen)
Altri disturbi papulosquamosi
- Pitiriasi rubra pilaris (malattia della pelle descritta nel 1857 dal dermatologo francese Alphonse Devergie)
- Pitiriasi rubra pilare dell’adulto (tipo I)
- Pitiriasi rubra pilare atipica dell’adulto (tipo II)
- Pitiriasi rubra pilare giovanile (tipo III)
- Pitiriasi rubra pilare giovanile circoscritta (tipo IV)
- Pitiriasi rubra pilare giovanile atipica (tipo V)
- Pitiriasi rubra pilare associata a HIV (tipo VI)
- Lichen nitidus (malattia della pelle descritta nel 1907 dal dermatologo tedesco Felix Pinkus)
- Lichen nitidus attinico o lichen attinico di Bedi (descritto nel 1978 dal dermatologo indiano Tilak Bedi)
- Lichen striatus (descritto nel 1941 dai dermatologi americani Francis Eugene Senear e Marcus Rayner Caro)
- Lichen ruber pemfigoide (descritto nel 1892 dal dermatologo ungherese Móric Kaposi)
- Lichen ruber moniliforme o malattia di Wise e Rein (descritto nel 1936 dai dermatologi americani Fred Wise e Charles Rein)
- Malattia di Gianotti Crosti (acrodermatite papulosa infantile descritta nel 1955 dai dermatologi italiani Ferdinando Gianotti e Agostino Crosti)
- Pitiriasi amiantacea (pseudotigna o pseudotinea amiantacea, descritta nel 1832 dal dermatologo francese Jean Louis Marc Alibert)
ORTICARIA ED ERITEMA
Orticaria e altre sindromi orticarioidi
- Orticaria allergica
- Orticaria da alimenti (orticaria alimentare)
- Orticaria da farmaci (orticaria iatrogena)
- Orticaria associata a infezione da Helicobacter pylori
- Orticaria associata alla presenza di parassiti intestinali
- Orticaria non allergica
- Orticaria bollosa (descritta nel 1955 dai dermatologi belgi Louis Van Der Meiren e Georges Achten)
- Orticaria idiopatica acuta (di durata inferiore alle 6 settimane)
- Orticaria cronica spontanea (di durata superiore alle 6 settimane e nota anche come orticaria cronica idiopatica)
- Orticaria cronica inducibile (descritta nel 1924 dal patologo americano William Waddell Duke)
- Orticaria gigante (descritta nel 1876 dal dermatologo inglese John Laws Milton)
- Orticaria da freddo di Frank (descritta nel 1792 dal medico austriaco Peter Frank)
- Orticaria familiare da freddo (descritta nel 1940 dai dermatologi americani Roy Kile e Howard Rusk)
- Orticaria da freddo ritardata (descritta nel 1977 dai dermatologi americani Nicholas Soter, Neela Joshi, Frank Twarog, Robert Zeiger, Peter Rothman e Harvey Colten)
- Orticaria da caldo (descritta nel 1924 dal patologo americano William Waddell Duke come orticaria da contatto caldo)
- Orticaria tuberosa (descritta nel 1792 dal medico austriaco Peter Frank e nel 1808 dal dermatologo inglese Robert Willan)
- Orticaria dermografica o factitia (descritta nel 1767 dal medico inglese William Heberden)
- Orticaria da pressione (descritta nel 1929 dal dermatologo ceco Erich Urbach e dal dermatologo austriaco Paul Fasal)
- Orticaria colinergica (descritta nel 1924 dal patologo americano William Waddell Duke)
- Orticaria da sforzo (descritta nel 1980 dai medici americani Albert Sheffer e Frank Austen)
- Orticaria da contatto (descritta nel 1975 dai dermatologi americani Howard Maibach e Howard Johnson)
- Orticaria da raggi infrarossi (malattia della pelle descritta nel 1943 dal medico americano Arthur Lancaster Watkins)
- Orticaria fotoallergica da luce visibile (descritta nel 1978 dal dermatologo giapponese Takeshi Horio)
- Orticaria da raggi X (reazione orticarioide descritta nel 1956 dai dermatologi tedeschi Gerhard Weber e Otto Braun Falco)
- Orticaria acquagenica (descritta nel 1964 dai dermatologi americani Walter Brown Shelley e Howard Rawnsley)
- Orticaria adrenergica o orticaria da stress (descritta nel 1985 dai dermatologi americani Walter Brown Shelley e Ellen Dorinda Shelley)
- Orticaria autoimmune da progesterone (descritta nel 1921 dal dermatologo tedesco Hans Géber come urticaria menstruationalis)
- Orticaria anulare acuta del neonato (descritta nel 1997 dai pediatri messicani Lourdes Tamayo Sanchez, Ramon Ruiz Maldonado e Amelia Laterza)
- Orticaria gialla (descritta nel 2002 dai dermatologi americani Samir Patel e Diya Mutasim, in un paziente con iperbilirubinemia ed epatopatia)
- Orticaria da stress (descritta nel 1935 dai dermatologi americani William Menninger e Jarold Kemp come orticaria psicogena)
- Orticaria vibratoria autosomico dominante (associata alla sostituzione della citosina con la tirosina in posizione 492 del gene ADGRE2)
- Orticaria gialla di Clarke (descritta nel 1969 dal dermatologo nigeriano George Henry Vernon Clarke)
- Sindrome di Still con febbre, artrite e orticaria (descritta nel 1897 dal pediatra inglese George Frederic Still)
- Sindrome di Schnitzler (rara gammopatia monoclonale descritta nel 1972 dalla dermatologa francese Liliane Schnitzler)
- Sindrome di Gleich (angioedema episodico con eosinofilia descritta nel 1984 dai ricercatori americani Gerald Joseph Gleich, Arnold Lee Schroeter, Paul Marcoux, Martin Sachs, Edward John O’Connell e Peter Francis Kohler)
- Malattia di Clarkson (sindrome da aumentata permeabilità capillare sistemica descritta nel 1960 dai ricercatori americani Bayard Clarkson, David Thompson, Melvin Horwith e Egbert Hugh Luckey)
- Febbre iberniana familiare o TRAPS (descritta nel 1982 dai medici Laura Williamson, Derrick Hull, Rajesh Mehta, William Gordon Reeves, Bruce Robinson e Patrick Toghill)
- Sindrome orticaria angioedema (descritta nel 1586 dal medico mantovano Marcello Donato)
Eritema polimorfo
- Eritema polimorfo bolloso
- Eritema polimorfo (forma grave delle mucose)
- Sindrome Stevens Johnson (descritta nel 1922 dai pediatri americani Albert Mason Stevens e Frank Chambliss Johnson)
- Sindrome di Fuchs (descritta nel 1876 dall’oftalmologo austriaco Ernst Fuchs)
- Sindrome di Klauder (ectodermatosi erosiva pluriorifiziale descritta nel 1937 dal dermatologo americano Joseph Victor Klauder)
- Malattia di Lyell indotta da farmaci
- Necrolisi epidermica tossica
- Eritema multiforme da infezione erpetica (herpes virus)
Reazioni cutanee scatenate dal freddo
- Fenomeno di Raynaud (descritto nel 1865 dal medico francese Maurice Auguste Gabriel Raynaud)
- Lucite invernale benigna
- Sindromi periodiche associate alla criopirina (note anche come CAPS cryopyrin associated periodic syndromes)
- Sindrome autoinfiammatoria familiare da freddo (malattia autoinfiammatoria cronica nota anche come FACS)
- Sindrome di Muckle Wells (sindrome autoinfiammatoria caratterizzata da orticaria, sordità e amiloidosi, descritta nel 1962 dai medici americani Thomas James Muckle e Michael Vernon Wells)
- Malattia infiammatoria multisistemica a esordio neonatale (malattia autoinfiammatoria cronica nota anche come NOMID o CINCA)
- Panniculite da freddo (descritta nel 1941 dal dermatologo danese Holger Haxthausen)
- Criglobulinemia monoclonale semplice o tipo 1 (descritta nel 1947 dal dermatologo americano Aaron Bunsen Lerner e dall’epatologo americano Cecil James Watson)
- Crioglobulinemia mista a componente monoclonale o tipo 2 (descritta il 19 luglio 1965 dai patologi americani Martin Meltzer, Edward Claus Franklin, Kurt Elias, Robert Timmons McCluskey e Norman Cooper)
- Crioglobulinemia mista policlonale o tipo 3 (descritta il 21 febbraio 1974 dai ricercatori francesi Jean Claude Brouet, Jean Pierre Clauvel, Françoise Danon, Michel Klein e Maxime Seligmann)
- Criofibrinogenemia (descritta nel 1955 dai medici americani Donald Korst e Clyde Kratochvil)
- Orticaria da freddo di Frank (descritta nel 1792 dal medico austriaco Peter Frank)
- Orticaria familiare da freddo (descritta nel 1940 dai dermatologi americani Roy Kile e Howard Rusk)
- Eritema pernio o geloni (descritto nel 1900 dal dermatologo francese Félix Balzer)
- Acro ischemia da Coronavirus (acrovasculite purpurica acuta descritta nel 2020 durante la pandemia CoViD19 associata al virus SARS-CoV-2)
- Piede da immersione o da trincea (descritto nel 1812 dal chirurgo francese Dominique Jean Larrey)
- Acrocianosi o malattia di Crocq (descritta nel 1896 dal medico belga Jean Crocq)
Eritema nodoso
- Eritema nodoso (variante classica descritta nel 1798 dal dermatologo inglese Robert Willan)
- Eritema nodoso migrante (descritto nel 1954 dal dermatologo svedese Bo Erik Bäfverstedt)
- Eritema nodoso da contraccettivi orali (descritto nel 1965 dal medico americano Frederick Duane Holcomb)
- Panniculite nodulare migrante subacuta (descritta nel 1956 dai dermatologi spagnoli Xavier Vilanova i Montiu e Joaquim Piñol i Aguadé)
- Eritema nodoso cronico (descritto nel 1969 dai dermatologi americani Robert Fine e Harold Meltzer)
Altre condizioni morbose eritematose
- Eritema tossico del neonato (descritto nel 1908 dal pediatra austriaco Karl Leiner)
- Eritema anulare centrifugo di Darier (malattia della pelle descritta nel 1916 dal dermatologo francese Ferdinand Jean Darier)
- Eritema anulare dell’infanzia (descritto nel 1981 dai dermatologi americani Alexander Peterson e Michael Jarratt)
- Eritema anulare eosinofilo (descritto il 20 agosto 1999 dai dermatologi austriaci Peter Kahofer, Eva Grabmaier ed Elisabeth Aberer)
- Eritema marginato (descritto nel 1881 dai medici inglesi Sir Thomas Barlow e Francis Warner)
- Erythema gyratum repens o sindrome di Gammel (eritema cronico figurato descritto nel 1952 dal dermatologo americano John Gammel)
- Erythema gyratum perstans (malattia della pelle descritta nel 1881 dal dermatologo inglese Thomas Colcott Fox)
- Eritema gyratum atrofico transiente neonatale (descritto nel 1975 dai dermatologi italiani Ferdinando Gianotti ed Elisa Ermacora)
- Eritema palmare (descritto nel 1899 dal chirurgo inglese Albert John Chalmers)
- Eritema papuloso centrifugo (descritto nel 1972 dai dermatologi giapponesi Watanabe e Nagashima)
- Eritema papuloso semicircolare recidivante (descritto nel 2012 dai dermatologi cinesi Zhiqiang Song, Wenchieh Chen, Hua Zhong, Qingyi Ye e Fei Hao)
- Pseudoepitelioma cutaneo (descritto nel 1903 dal dermatologo spagnolo Juan de Azùa y Suàrez)
- Lesioni sinoviali della pelle (descritte nel 1833 dai dermatologi americani William Augustus Hardaway e James Nevins Hyde)
- Sindrome della cute sensibile o sindrome della cute eccitabile (descritta nel 1977 dal dermatologo tedesco Peter Frosch e dal dermatologo americano Albert Kligman)
- Morbo di Haglund (la malattia di Haglund fu descritta nel 1927 dall’ortopedico svedese Patrick Haglund e si presenta con rossore, gonfiore e dolore della cute del tallone)
- Eritrodisestesia palmoplantare o sindrome mani piedi (eritrodisestesia acrale descritta nel 1984 dai medici americani Joacob Jlokich e Cheryl Moore)
FOTODERMATOSI E ALTERAZIONI CUTANEE DA RADIAZIONI IONIZZANTI
Fotodermatosi da esposizione acuta a radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti e altre patologie fotoaggravate
- Eritema solare o scottatura solare
- Reazione fototossica da farmaci
- Reazione fotoallergica da farmaci (la dermatite fotoallergica alla sulfanilamide fu descritta nel 1939 dal dermatologo americano Stephan Epstein)
- Reazione fototossica da contatto
- Fotodermatite da piante o fitofotodermatite (descritta nel 1926 dal dermatologo austriaco Moriz Oppenheim come dermatitis bullosa striata pratensis)
- Dermatite da bergamotto (descritta nel 1916 dal dermatologo viennese Leopold Freund)
- Eczema fototossico (descritto il 17 giugno 1924 dal dermatologo tedesco Herr Oscar Rosenthal)
- Orticaria solare (descritta nel 1719 dal medico tedesco Johannes Fridericus Borsch)
- Dermatite polimorfa solare (malattia della pelle descritta nel 1798 dal dermatologo inglese Robert Willan)
- Prurigo aestivalis (descritto nel 1878 dal patologo inglese Jonathan Hutchinson)
- Dermatosi acuta da raggi UV
- Follicolite attinica superficiale (malattia della pelle descritta nel 1985 dal dermatologo inglese Julian Verbov)
- Foto onicolisi (descritta il 22 novembre 1960 dai dermatologi americani Norman Orentreich, Leonard Harber e Theodore Tromovitch)
- Hydroa vacciniforme (malattia della pelle descritta nel 1862 dal dermatologo francese Antoine Pierre Ernest Bazin)
- Porfiria cutanea tarda (descritta nel 1937 dall’internista svedese Jan Gösta Waldenström)
- Epatoporfiria congenita (rara forma di porfiria descritta nel 1911 dal medico tedesco Hans Günther)
- Porfiria eritropoietica congenita o morbo di Günther (descritta nel 1915 dal medico tedesco Hans Günther)
- Protoporfiria eritropoietica (descritta nel 1953 dai ricercatori tedeschi Wilhelm Kosenow e Alfred Treibs)
- Coproporfiria eritropoietica (descritta nel 1955 dal patologo svizzero Heribert Berger e dal patologo scozzese Abraham Goldberg)
- Porfiria turca (porfiria tossica da esaclorobenzene descritta nel 1959 dal dermatologo turco Cihad Çam)
- Porfiria epato eritropoietica (descritta nel 1889 dal fisiologo olandese Barend Joseph Stokvis)
- Pseudoporfiria (descritta nel 1964 dal dermatologo americano Alvin Zelickson)
- Dermatite indotta da risonanza magnetica per immagini su tatuaggio (descritta nel 1998 dai radiologi americani Emanuel Kanal e Frank Shellock)
- Pellagra o malattia della rosa (malattia della pelle descritta nel 1755 dal medico catalano Gaspar Roque Francisco Narciso Casál)
Fotodermatosi da esposizione cronica a radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti
- Cheratosi attinica (malattia della pelle descritta nel 1869 dal dermatologo austriaco Isidor Edler von Heilwart Neumann)
- PUVA cheratosi da fotochemioterapia (cheratosi da PUVA terapia descritta il 23 luglio 1990 dai ricercatori europei Ineke Bruynzeel, Wilma Bergman, Marleen Hartevelt, Edo Van de Velde, Albert Schothorst e Dick Suurmond)
- Poichilodermia reticolata di Civatte (malattia della pelle descritta nel 1923 dal dermatologo francese Achille Civatte)
- Elastosi solare o senile (elastosi attinica descritta nel 1960 dai dermatologi americani James Burks, Louis Wise e Wallace Clark)
- Granuloma attinico di O’Brien (descritto nel 1975 dal dermatologo australiano John O’Brien)
- Malattia di Favre Racouchot (elastoidosi nodulare a cisti e comedoni, descritta nel 1932 dai dermatologi francesi Maurice Favre e Jean Racouchot)
- Pelle dei marinai (sailor’s skin) o dei contadini (farmer’s skin)
- Persistent light reaction (descritta nel 1962 dal dermatologo inglese Peter Edward Darrell Sheldon Wilkinson)
- Pseudomilium colloide acquisito o ialoma (degenerazione colloide della pelle descritta nel 1866 dal patologo tedesco Ernst Leberecht Wagner)
- Dermatosi attiniche croniche (il reticuloide attinico è stato descritto nel 1969 dai dermatologi inglesi Adrian Ive, Ian Magnus, Robert Warin e Wilson Jones)
Radiodermiti e altre patologie da radiazioni ionizzanti
- Radiodermite secca o di I grado
- Radiodermite essudativa o di II grado
- Radiodermite ulcerativa o di III grado
- Radiodermite ulceronecrotica
- Radiodermite cronica (radiodistrofia)
- Mucosite orale
Ustioni e altri disturbi della cute correlati a radiazioni non ionizzanti
- Ustione di 1° grado: dermatitis combustionis erythematosa (epidermide)
- Ustione di 2° grado: dermatitis combustionis bullosa (epidermide e derma)
- Ustione di 3° grado: dermatitis combustionis eschariotica (cute e tessuti profondi)
- Malattia da ustione
- Dermatite da scaldino o eritema ab igne (descritta nel 1909 dal dermatologo londinese Horatio George Adamson)
- Eritema ab igne con angiomatosi reattiva (descritto nel 2021 dai ricercatori americani Nathan Johnson, Anna Shvygina, David Luyimbazi e Douglas Grider)
DISTURBI DEGLI ANNESSI CUTANEI
Disturbi delle unghie
- Anomalie congenite dell’unghia (es. anonichia, micronichia, etc)
- Anonichia acquisita
- Brachionichia (descritta nel 1973 dal dermatologo trevigiano Francesco Ronchese)
- Onicolisi (descritta nel 1932 dal dermatologo americano Maurice Jeoki Strauss)
- Onicolisi lamellare
- Onicogrifosi (unghia ad artiglio)
- Onicodistrofia
- Coilonichia (unghie a cucchiaio descritte nel 1893 dal dermatologo inglese Henry Radcliffe Crocker)
- Coilonichia familiare (descritta nel 1950 dal dermatologo inglese Francis Findlay)
- Cromonichia (descritta nel 1992 dalla reumatologa pediatrica americana Carol Lindsley in quattro ragazzi con sindrome di Kawasaki)
- Cloronichia (sindrome delle unghie verdi da Pseudomonas aeruginosa)
- Sindrome delle unghie blu (lunule blu della malattia di Wilson)
- Sindrome delle unghie gialle (descritta nel 1964 dal dermatologo inglese Peter Derrick Samman e dal radioterapista inglese William White)
- Pachionichia (descritta il 6 dicembre 1904 dal medico tedesco Carl Müller)
- Trachionichia (descritta nel 1950 dal dermatologo polacco John Alkiewicz)
- Onicoressi (descritta nel 1896 dai dermatologi francesi William Auguste Dubreuilh e Dominique François Frèche)
- Onicoschizia (descritta nel 1950 dai dermatologi cubani Vicente Pardo Castello e Osvaldo Pardo Sanson)
- Onicomadesi (descritta nel 1935 dal dermatologo indiano Martin Friedmann)
- Onicomadesi stagionale (descritta nel 2009 dalle dermatologhe australiane Supriya Venugopal e Deirdre France Murrell)
- Sindrome delle venti unghie o distrofia delle venti unghie (la sindrome distrofica delle venti unghie fu descritta nel 1977 dai dermatologi americani Donald Edwin Hazelrigg, Christopher Duncan e Michael Jarratt)
- Sindrome delle unghie fragili o brittle nail syndrome (descritta nel 1940 dai dermatologi americani Henry Silver e Bernard Chiego)
- Distrofia mediana canaliforme di Heller (descritta nel 1928 dal dermatologo tedesco Julius Heller)
- Distrofia mediana canaliforme di Leclerq (descritta nel 1964 dal dermatologo francese René Leclercq)
- Onicodisplasia congenita del dito indice o sindrome di Iso Kikuchi (descritta nel 1969 dai medici giapponesi Ryosuke Iso e Ichiro Kikuchi)
- Linee di Beau (descritte nel 1846 dal medico francese Joseph Honoré Simon Beau)
- Onicocriptosi (unghie incarnite)
- Ipercheratosi subungueale (descritta nel 1887 dal dermatologo austriaco Hans von Hebra)
- Melanonichia longitudinale o striata (descritta nel 1886 dal patologo inglese Jonathan Hutchinson)
- Melanonichia lineare da cheratosi subungueale (descritta nel 1999 dai ricercatori francesi Robert Baran e Christophe Perrin)
- Pachimelanonichia longitudinale (matricoma onicocitico descritto nel 2012 dai patologi francesi Christophe Perrin, Giuseppe Emilio Cannata, Celine Bossard, Jean Marie Grill, Damien Ambrossetti e Jean François Michiels)
- Doliconichia (descritta nel 1993 dai dermatologi americani Philip Cohen e Dianna Milewicz)
- Macronichia
- Onicodistrofia artefatta
- Danno ungueale da agenti chimici
- Leuconichia da farmaci (sindrome delle unghie bianche)
- Leuconichia da arsenico (descritta nel 1919 dallo psichiatra olandese Rudolf Adriaan Mees)
- Leuconichia punctata (descritta nel 1896 dal dermatologo tedesco Paul Gerson Unna)
- Leuconichia striata di Netherton (descritta il 13 luglio 1929 dal dermatologo americano Earl Weldon Netherton)
- Leuconichia striata di Muehrcke o unghie di Muehrcke (descritta nel 1956 dal nefrologo americano Robert Carl Muehrcke in pazienti con ipoalbuminemia)
- Unghie bianche di Terry (descritte nel 1954 dall’epatologo inglese Richard Barratt Terry in alcuni pazienti con cirrosi epatica)
- Leuconichia longitudinale striata (descritta nel 1971 dai dermatologi giapponesi Nobuhiko Higashi, Tetsuro Sugai e Tetsuo Yamamoto)
- Pseudoleuconichia
- Deformità ungueale
- Onicodistrofia traumatica (descritta nel 1964 dal dermatologo inglese Peter Derrick Samman)
- Danno ungueale da farmaci
- Discromia ungueale esogena
- Ematoma subungueale
- Emorragia a scheggia
- Discromia ungueale endogena
- Pterigio ungueale (pterygium inversum unguis descritto nel 1616 dal medico italiano Francesco Pecezio Coclestino)
- Unghie a racchetta
- Unghie fragili e altre cause di fragilità ungueale
- Onicodistrofia ereditaria a forma di zoccolo o hoof nail deformity (descritta nel 2013 dai dermatologi americani Gordon Jung e Thomas Salopek)
- Onicomatricoma o onicomatrixoma (descritto nel 1992 dal dermatologo francese Robert Baran e dal dermatologo belga André Kint)
- Onicomatricoma pigmentato (descritto nel 2015 dai ricercatori americani Jacob Wynes, Karolyn Wanat, Auris Huen, Alan Mlodzienski e Adam Rubin)
- Onicopapilloma del letto ungueale (eritronichia longitudinale con cheratosi subungueale descritta nel 1995 dai dermatologi francesi Robert Baran e Christophe Perrin)
- Acantoma subungueale longitudinale (descritto nel 2018 da Robert Baran, Isabelle Moulonguet, Sophie Goettmann Bonvallot, Richard Encaoua e Caroline Robert)
- Ipertrofia congenita della plica laterale dell’alluce (descritta nel 1984 dai medici francesi Claude Martinet, Jean Civatte e Marc Larrègue)
- Alterazioni morfologiche della lamina (unghie a pinza, unghie a vetrino di orologio, unghie a tegola)
- Onicodinia e altre forme di dolore alle unghie (nota anche come onicoalgia o sindrome delle unghie dolenti)
- Half and half nail (descritta nel 1963 dal medico internista filippino William Bennett Bean)
- Sindrome unghia rotula o nail patella syndrome (descritta nel 1820 dal dermatologo svizzero Elie Laurent Jérémie Chatelain)
- Sindrome di Wiktop (sindrome denti e unghie descritta nel 1965 dal patologo americano Carl Jacob Witkop)
- Lichen planus ungueale (descritto nel 1931 dal dermatologo tedesco Fritz Juliusberg e dal dermatologo svizzero Josef Jadassohn)
- Sindrome POPP (onicopachidermoperiostite psoriasica descritta nel 1980 dai reumatologi europei Bernard Fournié, Roland Viraben, Regine Durroux, Slim Lassoued, Renate Gay e Antoine Fournié)
Alopecia areata
- Alopecia areata localizzata (si manifesta con un’unica chiazza circoscritta al cuoio capelluto, o in un qualsiasi altro distretto corporeo, come ad esempio la barba)
- Alopecia areata perinevica o alopecia nevicentrica (chiazza di alopecia intorno a un neo descritta nel 1976 dai dermatologi indiani Patrick Yesudian e Arthur Thambiah)
- Alopecia areata ofiasica o ofiasi (interessa soprattutto la regione della nuca)
- Alopecia areata ofiasica invertita (nota anche come Sisaipho o ofiasi inversa)
- Alopecia areata a chiazze multiple (si manifesta con più chiazze di alopecia)
- Alopecia areata dei capelli pigmentati o canities subita (un tempo nota come sindrome di Maria Antonietta)
- Alopecia areata diffusa (le chiazze non sono nettamente delimitate come nella forma localizzata)
- Alopecia areata incognita (variante clinica resa meno palese per la contemporanea presenza di un’alopecia androgenetica o di un telogen effluvium)
- Alopecia areata totale (alopecia totale che coinvolge tutto il cuoio capelluto)
- Alopecia areata universale (alopecia universale che coinvolge oltre al cuoio capelluto anche i peli del viso, del tronco e degli arti)
Alopecia androgenica (AGA)
- Alopecia androgenetica indotta da farmaci
- Alopecia androgenetica da eccesso di androgeni
- Calvizie maschile (alopecia androgenetica maschile [MAGA] e alopecia androgenetica maschile con pattern femminile [MAGAF])
- Calvizie femminile (alopecia androgenetica femminile [FAGA] e alopecia androgenetica femminile con pattern maschile [FAGAM])
Altra forma di perdita di capelli o peli non cicatriziale
- Telogen effluvium (malattia dei capelli descritta nel 1961 dal dermatologo americano Albert Montgomery Kligman)
- Anagen effluvium o effluvium distrofico
- Alopecia occipitale del neonato (alopecia neonatale transitoria descritta nel 1907 dal dermatologo francese Louis Anne Jean Brocq)
- Alopecia diffusa cronica (nota anche come telogen effluvium cronico)
- Pseudoeffluvium psicogeno (descritto nel 1938 dal neurologo svedese Karl Axel Ekbom)
- Tricotillomania (descritta nel 1889 dal dermatologo francese François Henri Hallopeau)
- Tricoteiromania (descritta nel 2001 dai dermatologi tedeschi Pia Freyschmidt Paul, Rolf Hoffmann e Rudolf Happle)
- Tricotemnomania (descritta nel 2005 dal dermatologo tedesco Rudolf Happle)
- Alopecia diffusa
- Alopecia diffusa da farmaci
- Alopecia da malnutrizione
- Alopecia diffusa post infettiva
- Alopecia diffusa tossica
- Alopecia traumatica non cicatriziale
- Alopecia da trazione (descritta nel 1958 dal dermatologo americano Albert Slepyan)
- Alopecia da pressione
- Loose anagen hair syndrome (descritta nel 1984 dal dermatologo tedesco Hansotto Zaun)
- Caduta cronica persistente maschile e femminile
- Madarosi sopracciliare (diradamento del terzo laterale delle sopracciglia descritto nel 1914 dall’internista belga Eugene Ludovic Christian Hertoghe e noto anche come segno di Hertoghe, fenomeno di Hertoghe, o segno della regina Anna di Danimarca)
- Alopecia non cicatriziale non classificata
- Perdita di capelli non classificata
Alopecia cicatriziale
- Pseudopelade o pseudoarea di Brocq (alopecia areata atrofizzante descritta nel 1869 dal dermatologo austriaco Isidor Edler von Heilwart Neumann e nel 1888 dal dermatologo francese Louis Anne Jean Brocq)
- Lichen plano pilare (descritto nel 1895 dal dermatologo scozzese John James Pringle)
- Malattia di Piccardi Lassueur Graham Little (descritta dal 1914 dal dermatologo torinese Gerolamo Piccardi e nel 1915 dal dermatologo inglese Ernest Gordon Graham Little)
- Alopecia cicatriziale centrale centrifuga (sindrome da degenerazione follicolare descritta nel 1968 dai dermatologi americani Philip Lo Presti, Christopher Papa e Albert Kligman)
- Tufted hair folliculitis (descritta nel 1970 dai dermatologi giapponesi Shinobu Saijyo e Hachiro Tagami e caratterizzata da capelli riuniti in ciuffo)
- Follicolite decalvante di Quinquaud (descritta nel 1889 dal dermatologo francese Charles Eugene Quinquaud)
- Follicolite decalvante del volto (descritta il 23 aprile 1931 dal dermatologo tedesco Erich Hoffmann)
- Follicolite decalvante del corpo (follicolite depilante della cute glabra descritta nel 1892 dal medico francese Charles Louis Xavier)
- Cellulite dissecante del capillizio o perifollicolite di Hoffmann (nota anche come folliculitis abscedens et suffodiens e descritta nel 1903 dal dermatologo austriaco Ludwig Spitzer e nel 1907 dal dermatologo tedesco Erich Hoffmann)
- Alopecia mucinosa (mucinosi follicolare descritta nel 1957 dal dermatologo americano Herman Pinkus)
- Lupus eritematoso discoide del cuoio capelluto (descritto nel 1833 dal dermatologo svizzero Laurent Théodore Biett)
- Ulerythema reticulata (descritto nel 1894 dal dermatologo tedesco Paul Gerson Unna)
- Alopecia cicatriziale da sifilide primaria del cuoio capelluto
- Alopecia frontale post menopausale di Kossard (alopecia fibrosante delle donne, descritta nel 1994 dal dermatologo australiano Steven Kossard)
- Alopecia fibrosante frontale familiare (descritta nel 2008 dai dermatologi britannici Muireann Roche, Maureen Walsh e Dermot Keith Brown Armstrong)
- Acne necrotica di Bazin (alopecia cicatriziale descritta nel 1851 dal dermatologo francese Antoine Pierre Ernest Bazin)
- Acne necrotica varioliforme (follicolite linfocitica cicatriziale descritta nel 1868 dal dermatologo austriaco Ferdinand Ritter von Hebra)
- Acne necrotica miliaris (descritta nel 1928 dal dermatologo francese Raymond Jacques Adrien Sabouraud)
- Acnite di Barthélemy (follicolite disseminata descritta nel 1891 dal dermatologo francese Toussaint Barthélemy)
- Aplasia cutanea congenita (descritta nel 1767 da Cordon)
- Alopecia cicatriziale da sclerodermia
- Aplasia cutanea congenita bollosa (descritta nel 2003 dai ricercatori californiani Francisco Colon Fontanez, Sheila Fallon Friedlander, Robert Newbury e Lawrence Eichenfield)
- Alopecia parvimaculata (descritta nel 1910 dal dermatologo tedesco Richard Dreuw)
- Alopecia cicatriziale da farmaci
Anomalie del colore o del fusto dei capelli o dei peli
- Tricoressi nodosa (descritta nel 1852 dal medico inglese Samuel Wilks e nel 1894 dal dermatologo turco Menahem Hodara)
- Moniletrix (descritto nel 1897 dal dermatologo Walter Smith)
- Pili multigemini (descritti nel 1951 dal dermatologo americano Hermann Pinkus)
- Anomalie del colore dei capelli
- Poliosi circoscritta acquisita (descritta nel X secolo d.C. dall’oculista arabo Ali ibn Isa al-Kahhal)
- Canizie (ingrigimento prematuro dei capelli)
- Canizie invertita (descritta nel 1972 dal dermatologo inglese James Stanley Comaish)
- Canizie segmentata sideropenica (eterocromia segmentata del cuoio capelluto descritta nel 1989 dai dermatologi giapponesi Syozo Sato, Kumiko Jitsukawa, Hajime Sato, Mineo Yoshino, Sueshige Seta, Shosuke Ito, Yoko Hayashi e Takashi Anzai)
- Pili trianguli et canaliculi (descritti nel 1912 dai medici francesi Anatole Félix Le Double e François Houssay)
- Capelli biforcuti o pili bifurcati (descritti nel 1973 dal dermatologo americano Peyton Weary)
- Anomalie del fusto pilifero non classificate
- Tricoressi invaginata (descritta nel 1958 dal dermatologo americano Earl Weldon Netherton)
- Tricoschisi (descritta il 28 gennaio 1970 dai dermatologi americani Algie Curry Brown, Richard Baker Belser, Robert Crounse e Richard Wehr)
- Tricoclasia di Jackson Sabouraud (tricocalasia idiopatica descritta nel 1903 dal dermatologo americano George Thomas Jackson e nel 1921 dal dermatologo francese Raymond Jacques Adrien Sabouraud)
- Tricomalacia (descritta nel 1942 dai dermatologi svizzeri Alfred Guido Miescher e Pierre Schmuziger)
- Tricoptilosi (descritta nel 1872 dal dermatologo ungherese Moritz Kaposi e dal patologo polacco Alfred Biesiadeki)
- Triconodosi (descritta nel 1947 dal dermatologo americano Arthur Gerald Pratt)
- Tricostasi spinulosa (descritta nel 1907 dal dermatologo tedesco Eugen Galewsky)
- Tricomegalia delle ciglia o ciglia da cinema (descritta nel 1944 dal chirurgo scozzese Henry Gray)
- Capelli fragili
- Capelli distrofici
- Tricoclorosi o cromoclorotricosi (sindrome dei capelli verdi descritta il 10 novembre 1870 dal dermatologo lodigiano Francesco Orsi)
- Danno ai capelli indotto da sostanze chimiche
- Anomalie dei capelli non classificate
Irsutismo e ipertricosi
- Irsutismo endocrino
- Irsutismo da farmaci
- Irsutismo idiopatico
- Ipertricosi familiare (descritta nel 1572 dal medico bolognese Ulisse Aldrovandi)
- Ipertricosi lanuginosa acquisita (descritta nel 1865 dall’anatomista inglese William Turner)
- Ipertricosi cervicale anteriore o ipertricosi preioidea (ipertricosi localizzata al collo descritta nel 1991 dai dermatologi israeliani Akiva Trattner, Emmilia Hodak, Tally Sagie Lerman, Michael David, Menahem Nitzan e Ben Zion Garty)
- Ipertricosi cervicale posteriore (ipertricosi cervicale familiare localizzata a livello delle vertebre cervicali e descritta nel 1989 dai dermatologi americani Oliver Reed, Ramsey Mellette e James Fitzpatrick)
- Ipertricosi lombo sacrale nevoide congenita o faun tail nevus (nevo a coda di fauno spesso associata a disrafismo spinale, descritta nel 1923 dal dermatologo francese Ferdinand Jean Darier)
- Ipertricosi da farmaci
- Ipertricosi idiopatica
- Ipertricosi associata a iperplasia gengivale (descritta nel 1873 dal patologo tedesco Rudolf Virchow)
- Sindrome SAHA (caratterizzata da seborrea, acne, irsutismo e alopecia androgenetica, e descritta nel 1982 dal dermatologo greco Constantin Emmanuel Orfanos)
- Sindrome di Cantù (ipertricosi congenita descritta nel 1982 dai medici messicani José Maria Cantù, José Sanchez Corona, Alejandro Hernàndez, Zamira Nazará e Diana García Cruz)
Acne comune e altre eruzioni acneiformi
- Acne volgare
- Acne comedonica
- Acne papulo pustolosa
- Acne cistica
- Acne indurata
- Acne conglobata
- Acne escoriata di Brocq (descritta nel 1898 dal dermatologo francese Louis Anne Jean Brocq)
- Acne miliare necrotica (descritta nel 1928 dal dermatologo francese Raymond Jacques Adrien Sabouraud)
- Acne tropicale (descritta nel 1946 dal batteriologo americano Frederick George Novy)
- Acne neonatale di Crocker o acne neonatorum (descritta la prima volta il 19 Aprile 1884 dal dermatologo inglese Henry Rafcliffe Crocker)
- Acne infantile di Ayres o acne infantum (descritta nel 1926 dal dermatologo americano Samuel Ayres)
- Acne tardiva o acne post adolescenziale femminile e maschile
- Acne fulminans (acne conglobata acuta febbrile ulcerosa descritta nel 1959 dal dermatologo americano Robert Burns e dal chirurgo plastico americano James Colville)
- Acne da farmaci (es. acne da steroidi)
- Acne da mascherina (il termine Maskne fu coniato nel 2020 dal dermatologo americano Dendy Engelman)
- Iododerma (descritto nel 1886 dal dermatologo americano Prince Albert Morrow)
- Bromoderma (descritto nel 1923 dal dermatologo inglese Frederick Parkes Weber)
- Fluoroderma (descritto nel 1979 dai dermatologi americani Lawrence Blasik e Steven Spencer)
- Acne clorica o cloracne (descritta nel 1899 dal dermatologo tedesco Karl Herxheimer)
- Acne da alghe o kelp acne (eruzione acneiforme da eccesso di iodio, descritta nel 1976 dai dermatologi americani Barry Harrell e Andrew Rudolph)
- Acne da olii
- Acne da catrami
- Acne necrotica dello scalpo (descritta nel 1933 dal dermatologo americano John Lane)
- Acne cosmetica
- Acne occupazionale
- Acne venenata o pomade acne (descritta nel 1954 dal dermatologo israeliano Chaim Berlin)
- Acne agminata di Radcliffe Crocker (descritta nel 1903 dal dermatologo inglese Henry Radcliffe Crocker)
- Acne cheloidea della nuca (malattia della pelle descritta nel 1872 dal dermatologo francese Antoine Pierre Ernest Bazin)
- Acne inversa (descritta nel 1989 dal dermatologo tedesco Gerd Plewig e dal dermatologo americano Albert Montgomery Kligman)
- Acne di Majorca o acne aestivalis (descritta nel 1972 dal dermatologo danese Niels Hjorth)
- Hot Tube folliculitis (follicolite da Pseudomonas aeruginosa descritta nel 1976 dai medici americani John Washburn, Jay Jacobson, Elliott Marston e Barbara Thorsen)
- Sindrome PAPA (sindrome autoinfiammatoria caratterizzata da artrite, pioderma gangrenoso e acne, descritta nel 1997 dai genetisti americani Noralane Lindor, Todd Arsenault, Herman Solomon, Christine Seidman e Marian McEvoy)
- Sindrome PASS (sindrome autoinfiammatoria caratterizzata da pioderma gangrenoso, acne conglobata, idrosadenite suppurativa e spondiloartrite assiale descritta nel 2012 dal reumatologo italiano Vincenzo Bruzzese)
- Sindrome PASH (sindrome autoinfiammatoria caratterizzata da pioderma gangenoso, acne e idrosadenite suppurativa, descritta nel 2012 dai dermatologi tedeschi Markus Braun Falco, Oleksandr Kovnerystyy, Peter Lohse e Thomas Ruzicka)
Rosacea, prerosacea e altre forme di eritrosi
- Dermatite periorale (malattia della pelle descritta nel 1964 dai dermatologi americani Richard Mihan e Samuel Ayres)
- Rosacea teleangectasica (couperose I stadio)
- Rosacea pustolosa (couperose II stadio)
- Rosacea ghiandolare o iperplastica (couperose III stadio)
- Rinofima (descritto nel 1845 dal dermatologo austriaco Ferdinand Ritter von Hebra)
- Rosacea granulomatosa (descritta nel 1970 dai dermatologi americani Milton Gayle Mullanax e Robert Kierland)
- Rosacea oculare di Arlt (descritta nel 1864 dall’oftalmologo austriaco Carl Ferdinand Ritter von Arlt)
- Rosacea lupoide o granulomatosa (descritta nel 1917 dal dermatologo tedesco Felix Lewandowsky come tuberculide rosaciforme)
- Rosacea fulminante o rosacea fulminans (malattia della pelle descritta nel 1940 come pioderma facciale, dai dermatologi americani Paul O’Leary e Robert Kierland)
- Malattia di Morbihan (descritta nel 1957 dal dermatologo francese Robert Degos)
- Eritrosi del collo (descritta nel 1944 dal dermatologo svizzero Max Leder)
- Eritrosi ereditaria (descritta dal neurologo russo Vladimir Michaelowitsch von Bechterew)
- Eritrosi pigmentosa mediofacciale o periorale di Brocq (eritrosi peribuccale pigmentaria descritta nel 1923 dal dermatologo francese Louis Anne Jean Brocq)
- Eritromelanosi follicolare del viso e del collo (malattia della pelle descritta nel 1960 dai medici giapponesi Kanehiko Kitamura, Taizo Kato, Yutaka Mishima e Shunro Sonoda)
Cisti follicolari della cute e del tessuto sottocutaneo
- Cisti epidermoide o cisti sebacea (nel 1820 il chirurgo inglese Astley Paston Cooper asportò una grossa cisti sebacea purulenta dal cuoio capelluto di Re Giorgio IV)
- Cisti trichilemmale (descritta nel 1966 dal dermatologo inglese Edward Wilson Jones)
- Cisti scrotale (cisti epidermoide dello scroto descritta nel 1942 dai chirurghi americani Malcolm Birt Dockerty e James Taggart Priestley)
- Steatocistoma simplex (steatocistoma solitario descritto nel 1982 dal dermatologo americano Martin Brownstein)
- Steatocistomi multipli o sebocistomatosi (descritti nel 1873 dal dermatologo britannico William Allan Jamieson)
- Cisti cheratiniche, migliarini o grani di miglio (descritte nel 1553 dal dermatologo siciliano Giovanni Filippo Ingrassia)
- Cisti eruttive del pelo vello (descritte nel 1977 dai dermatologi americani Nancy Burton Esterly, David Fretzin e Hermann Pinkus)
- Milium (descritto nel 1897 dal dermatologo tedesco Felix Pinkus)
- Miglio multiplo eruttivo (descritto nel 1957 dal dermatologo italo svizzero, nato a Napoli Alfred Guido Miescher)
Altri disturbi del follicolo pilifero
- Pseudofollicolite della barba
- Idradenite suppurativa
- Follicolite occlusiva
Disturbi delle ghiandole sudoripare eccrine
- Miliaria rubra o lichen dei tropici (descritta nel 1893 dal dermatologo americano Sigmund Pollitzer)
- Miliaria cristallina o sudamina (descritta nel I secolo d.C. dal medico latino Plinio il Vecchio)
- Miliaria profonda o mammilaria (anidrosi termogenica descritta nel 1951 dal dermatologo americano Walter Brown Shelley)
- Miliaria pustolosa (descritta nel 1952 dal dermatologo americano Walter Charles Lobitz)
- Ipoidrosi (descritta nel 1958 dal neurologo americano Alexander Treloar Ross)
- Granulosi rubra del naso (descritta nal 1901 dal dermatologo svizzero Josef Jadassohn)
- Sindrome di Ross (descritta nel 1958 dal neurologo americano Alexander Treloar Ross)
Disturbi della sudorazione e delle ghiandole sudoripare
- Bromidrosi (odore sgradevole della pelle)
- Cromidrosi (sudore colorato)
- Pseudobromidrosi (percezione di odore sgradevole della pelle avvertita solo dal paziente)
- Sindrome dell’odore di pesce o trimetilaminuria (descritta il 10 ottobre 1970 dai medici americani James Humbert, Keith Hammond, William Hathaway, Jean Marcoux e Donough O’Brien)
- Iperidrosi primaria
- Iperidrosi palmo plantare
- Iperidrosi secondaria
- Ipoidrosi
- Anidrosi
- Idrosadenite suppurativa (descritta nel 1839 dal chirurgo francese Alfred Armand Louis Marie Velpeau)
- Malattia di Fox Fordyce (descritta nel 1902 dai dermatologi americani George Henry Fox e John Addison Fordyce)
ALTRI DISTURBI DELLA CUTE E DEL TESSUTO SOTTOCUTANEO
Vitiligine
- Vitiligine acrofaciale
- Vitiligine focale
- Lip tip syndrome
- Vitiligine segmentale o zosteriforme
- Vitiligine genitale
- Vitiligine generalizzata
- Vitiligine universale
Altre patologie associate a disturbi di pigmentazione
- Albinismo (descritto nel 1908 dal medico inglese Sir Archibald Edward Garrod, di cui si conoscono almeno 7 sottotipi)
- Albinismo oculocutaneo di tipo 1A (associato a mutazioni del gene che codifica per la tirosinasi, sul cromosoma 11q14.2)
- Albinismo oculocutaneo di tipo 1B (questo sottotipo di albinismo è noto anche come tipo Amish, platino o giallo)
- Albinismo oculocutaneo di tipo 1B TS (in questo sottotipo, l’attività della tirosinasi è temperatura sensibile)
- Albinismo oculocutaneo di tipo 2 (associato a mutazioni del gene P, sul cromosoma 15q24.3-q12)
- Albinismo oculocutaneo di tipo 3 (associato a mutazioni della tyrosinase related protein 1, sul cromosoma 9p23)
- Albinismo oculocutaneo di tipo 4 (associato a mutazioni del gene SLC45A2, che codifica per una proteina di membrana del melanocita)
- Albinismo oculocutaneo di tipo 5 (sottotipo rarissimo, associato a mutazioni sul cromosoma 4q24)
- Albinismo oculocutaneo di tipo 6 (associato a mutazioni della pompa SLC24A5, per sodio, potassio e calcio)
- Albinismo oculocutaneo di tipo 7 (associato a mutazioni del gene C10orf11, sul cromosoma 10q22.3)
- Albinoidismo (descritto nel 1933 dal medico inglese Edward Alfred Cockayne)
- Piebaldismo (descritto nel maggio 1784 dal medico americano John Morgan)
- Sindrome di Cross, McKusick e Breen (descritta nel 1967 dai genetisti americani Harold Cross, Victor Almon McKusick e William Breen)
- Sindrome di Tietz Smith (malattia ipocromica di cute e capelli, descritta nel settembre 1963 dal pediatra americano Walter Tietz)
- Sindrome di Telfer Sugar Jaeger Mulcahy (piebaldismo autosomico dominante associato a sordità)
- Ipomelanosi di Ito (incontinentia pigmenti achromians descritta nel 1952 dal dermatologo giapponese Minor Ito)
- Ipomelanosi filloide di Happle (descritta nel 1993 dal dermatologo tedesco Rudolf Happle)
- Ipomelanosi segmentale maculare e guttata ipermelanocitica (descritta nel 2004 dai dermatologi olandesi Wiete Westerhof, Koert Dingemans e Robert Hulsmans)
- Ipomelanosi eruttiva (descritta nel 2014 dai dermatologi asiatici Vijay Zawar, Pravin Bharatia e Antonio Chuh)
- Sindrome BADS fenotipo ermellino (malattia della pelle caratterizzata da albinismo oculocutaneo e sordità)
- Sindrome di Ziprkowski Margolis (descritta nel 1962 dai medici Leo Ziprkowski ed Emmanuel Margolis)
- Sindrome di Griscelli (descritta nel 1978 dai medici francesi Claude Griscelli, Anne Durandy, Delphine Guy Grand, Fritz Daguillard, Claire Herzog e Michel Prunieras e distinta in 2 sottotipi)
- Sindrome di Elejalde (ipomelanosi descritta nel 1977 dai medici americani Rafael Elejalde, Aurora Valencia e Enid Gilbert)
- Sindrome di Prader Willi (descritta nel 1956 dai pediatri svizzeri Andrea Prader e Heinrich Willi)
- Sindrome di Angelman (descritta nel 1965 dal pediatra inglese Harry Angelman)
- Sindrome di Woolf (descritta nel 1965 dai medici Charles Martin Woolf, David Dolowitz e Harold Aldous)
- Sindrome di Waardenburg tipo 1 (descritta nel 1951 dall’oftalmologo olandese Petrus Johannes Waardenburg)
- Sindrome di Waardenburg tipo 2 (descritta nel 1971 dall’internista venezuelano Sergio Arias Cazorla e suddivisa nei sottotipi 2a, 2b, 2c e 2d)
- Sindrome di Waardenburg tipo 3 (descritta nel 1971 dall’oftalmologo olandese Petrus Waardenburg e dall’oftalmologo svizzero David Klein)
- Sindrome di Waardenburg tipo 4 o SHAH (associata alla malattia di Hirschsprung e suddivisa nei sottotipi 4a, 4b e 4c)
- Sindrome di Menkès (descritta nel 1962 dal pediatra austro americano John Hans Menkès)
- Sindrome di Hermansky Pudlak (descritta nel 1959 dagli internisti cechi František Hermanský e Pudlak)
- Sindrome di Vogt Koyanagi Harada (descritta nel 1906 dall’oftalmologo svizzero Alfred Vogt e in seguito dagli oftalmologi giapponesi Yoshizo Koyanagi e Einosuke Harada)
- Ipomelanosi guttata idiopatica (leucopatia simmetrica progressiva descritta nel 1951 dal dermatologo brasiliano Oswaldo Costa)
- Ipomelanosi maculare progressiva e confluente di Guillet Hélénon o discromia creola (descritta nel 1985 dai dermatologi francesi Gerard Guillet e Raymond Hélénon)
- Ipopigmentazione seborroica maculare (descritta nel 2021 dai dermatologi americani Loren Krueger, Autumn Saizan, Shane Meehan, Khaled Ezzedine, Iltefat Hamzavi e Nada Elbuluk)
- Melanocitosi gigante familiare (descritta nel 1984 dal dermatologo egiziano Mohammad Ali El Darouti)
- Sindrome di Cole (descritta nel 1976 dal dermatologo americano Harold Newton Cole)
- Acromelanosi albo punctata (descritta nel 1964 dal dermatologo tedesco Hermann Werner Siemens)
- Acromia parassitaria di Jeanselme (descritta nel 1904 dal medico francese Antoine Edouard Jeanselme)
- Macchie di Ivanov (esiti ipocromici postacneici, descritti nel 1925 dal dermatologo russo Vladimir Vladimirovich Ivanov)
- Sindrome di Alezzandrini (descritta nel 1959 dal dermatologo argentino Augusto Casalà e dall’oftalmologo argentino Arturo Alberto Alezzandrini)
- Sindrome di Davenport Donlan (caratterizzata da ipocromia, sordità, papillomi e contratture muscolari)
- Sindrome di Chédiak Higashi (descritta nel 1943 dal pediatra cubano Beguez Cesar, nel 1952 dal medico cubano Alexander Moisés Chédiak e nel 1954 dal pediatra giapponese Otokata Higashi)
- Discromatosi simmetrica ereditaria con ipertrofia acrale (descritta nel 1929 dal dermatologo giapponese Ikuzö Töyama)
- Leucodermia da farmaci o agenti chimici
- Pseudoleucodermia
- Leucomelanodermia o discromatosi universale ereditaria (descritta nel 1933 dai dermatologi giapponesi Tokuji Ichikawa e Yoshio Hiraga)
- Fotoleucomelanodermatite di Kobori (descritta nel 1966 dal dermatologo giapponese Tatsuji Kobori)
- Ipermelanosi post infiammatoria
- Melanosi di Riehl (dermatite da contatto pigmentata descritta nel 1917 dal dermatologo austriaco Gustav Riehl)
- Melanosi periorale di Brocq (descritta nel 1923 dal dermatologo francese Louis Anne Jean Brocq)
- Melanodermite lichenoide tossica o melanodermia tossica di Hoffmann Habermann (descritta nel 1917 dal dermatologo tedesco Eric Hoffmann)
- Sindrome di Naegeli Franceschetti Jadaassohn (descritta nel 1927 dal dermatologo svizzero Oskar Naegeli e nel 1954 dall’oftalmologo svizzero Adolphe Franceschetti e dal dermatologo svizzero Werner Jadassohn)
- Cloasma o melasma (descritto nel 1910 dal dermatologo inglese George Pernet ma già noto ai tempi della Scuola Medica Salernitana)
- Melasma palpebrale di Neligan (descritto nel 1848 dal dermatologo irlandese John Moore Neligan)
- Linea fusca della fronte (descritta nel 1930 dai medici danesi Andersen e Wernoe)
- Discromatosi cutanea brachiale acquisita (descritta nel 2000 dai dermatologi italiani Franco Rogioletti e Alfredo Rebora)
- Pigmentazione petaloide attinica di Morioka (descritta nel 1975 dal dermatologo giapponese Sadao Morioka, Tetsuya Matsuoka, Ichiro Imagawa, Ikuo Ikemura e Kiyoshi Toda)
- pigmentazione maculare eruttiva idiopatica (descritta nel 1954 dal dermatologo francese Robert Degos e dal biologo Boris Ossipowski)
- Acropigmentazione reticolata di Kitamura (malattia della pelle descritta nel 1953 dal dermatologo giapponese Kanehiko Kitamura)
- Malattia di Dowling Degos (acropigmentazione reticolata descritta nel 1938 dal dermatologo sudafricano Geoffrey Barrow Dowling e dal dermopatologo polacco Walter Freudenthal)
- Malattia di Galli Galli (descritta nel 1982 dai dermatologi austriaci Harald Bardach, Walter Gebhart e Thomas Luger, come variante acantolitica della malattia di Dowling Degos)
- Acropigmentazione simmetrica (malattia della pelle descritta nel 1924 dal dermatologo giapponese Shoji Dohi)
- Sindrome di Hauss Oberste Lehn (dermatopatia pigmentosa reticolare descritta nel 1924 dal dermatologo giapponese Ginji Komaya)
- Erythema dyschromicum perstans o ashy dermatosis (dermatite cinerea descritta nel 1957 dal dermatologo salvadoregno Cienfuegos Oswaldo Ramirez e nota anche come dermatite cinecienta o cinerense)
- Facomatosi spilorosea (descritta nel 2015 dai dermatologi tedeschi Rudolf Happle, Alexander Enk e Holger Haenssle)
- Cute tricolore (descritta nel 1997 dai medici Rudolf Happle, Gotthold Barbi, D. Eckert e Ingo Kennerknecht)
- Sindrome di Crigler Najjar di tipo 1 (descritta nel febbraio 1952 dai pediatri americani John Fielding Crigler e Victor Assad Najjar)
- Sindrome di Crigler Najjar di tipo 2 (descritta nel 1962 dal medico americano Irwin Monroe Arias)
- Emocromatosi ereditaria (descritta nel 1865 dall’internista francese Armand Trousseau)
- Terra firma forme dermatosis (descritta nel 1987 dai medici americani Christopher Duncan, Jaime Tschen e John Knox)
- Dermatosi neglecta (descritta nel 1995 dai dermatologi inglesi Louise Poskitt, Jeff Wayte, Fenella Wojnarowska e John Wilkinson)
- Efelidi
- Macchie caffé latte
- Lentiginosi parziale unilaterale (descritta nel 1973 dal dermatologo americano Jack Grainge Pickering)
- Lentiginosi segmentale ereditaria (descritta il 14 aprile 1989 dai dermatologi americani John O’Neill e William James)
- Lentiginosi eruttiva familiare (descritta nel 2006 dai dermatologi coreani Jung Im Na, Kyoung Chan Park e Sang Woong Youn)
- Lentiginosi profusa cheratosica (descritta nel 1956 dai dermatologi francesi Robert Degos e Alexandre Carteaud)
- Lentiginosi cardiomiopatica progressiva o sindrome LEOPARD (descritta nel 1936 dai dermatologi americani Ervin Zeisler e Samuel William Becker)
- Lentiginosi generalizzata
- Ipermelanosi periorbitaria (cosiddette occhiaie)
- Lentigo simplex
- Lentigo reticolata o ink spot lentigo (descritta nel 1992 dalla dermatologa americana Jean Bolognia)
- Acromelanosi progressiva (malattia della pelle descritta nel 1962 dai dermatologi giapponesi Tatsutaka Furuya e Yutaka Mishima)
- Ipermelanosi filloide (descritta nel 2008 dai dermatologi coreani Seon Wook Hwang, Kyung Jong Cho, Ju Hyun Kang, Jong Keun Seo, Deborah Lee, Jung Wook Kim, Sung Wook Park e Ho Suk Sung)
- Melanosi diffusa congenita di Van Bogaert (descritta nel 1948 dal neurologo belga Ludo Van Bogaert)
- Malattia di Laugier Hunziker (descritta nel 1970 dai dermatologi svizzeri Paul Laugier e Thomas Hunziker)
- Melanosi pustolosa transiente del neonato (lentigginosi neonatale descritta nel 1976 dai neonatologi americani Rajam Ramamurthy, Mridula Reveri, Nancy Esterly, David Fretzin e Rosita Pildes)
- Dermatite lichenoide purpurica pigmentata di Gougerot e Blum (descritta nel 1925 dai dermatologi francesi Henri Gougerot e Paul Blum)
- Tatuaggio da sali metallici
- Tatuaggio (riscontrato già sul corpo di Ötzi, l’uomo del Similaun vissuto oltre 5000 anni fa)
- Diabete bronzino (descritto nel 1871 dal patologo francese Charles Emile Troisier)
- Sindrome del bambino color bronzo o bronze baby syndrome (descritta nel 1972 dai pediatri americani Arthur Kopelman, Ralph Brown e Gerard Odell)
- Pigmentazione da sostanze assunte o iniettate (per esempio iperpigmentazione da amiodarone)
- Clorosi o malattie delle vergini (rara anemia microcitica delle giovani donne descritta nel 1554 dal chirurgo tedesco Johannes Lange, caratterizzata da pelle di colore verde, soprattutto al viso)
- Argiria o argirosi (pigmentazione cutanea grigio ardesia dovuta ai sali d’argento, descritta nel 1840 dal dermatologo tedesco Conrad Heinrich Fuchs)
- Crisiasi o auriosi (pigmentazione cutanea grigio bluastra dovuta ai sali d’oro, descritta nel 1928 dal medico danese Carl Marius Harald Jørgensen Hansborg)
- Idrargiria o idrargirosi (pigmentazione cutanea dovuta ai sali di mercurio, descritta nel 1810 dal medico scozzese George Alley)
- Bismutia o bismutismo (pigmentazione grigio bluastra della cute, dovuta ai sali di bismuto descritta nel 1924 dal dermatologo americano Sigmund Greenbaum)
- Carotenodermia di von Baelz o aurantiasi (pigmentazione cutanea giallastra da carotenodermia descritta nel 1896 dal medico internista tedesco Erwin Otto Eduard Bälz)
- Riboflavinemia (colorazione giallastra di cute e capelli, dovuta ad accumulo di vitamina B2)
- Licopenemia (descritta nel 1960 dai ricercatori inglesi Peter Reich, Harry Shwachman e John Craig, e dovuta all’accumulo di licopene in cute e mucose)
- Ocronosi (descritta nel 1865 dal patologo tedesco Rudolf Virchow e dovuta al deposito di acido omogentisinico nel tessuto connettivo)
- Ocronosi esogena granulomatosa (descritta nel 1977 dal dermatologo torinese Marco Dogliotti e dal dermatologo sudafricano Michael Ronald Leibowitz)
Cheratosi seborroica
- Sindrome di Leser Trélat (descritta nel 1890 dal chirurgo tedesco Edmund Leser e dal medico francese Ulysse Trélat)
- Acantoma eruttivo post eczema o verruche di Murray Williams (insorgenza di cheratosi seborroiche multiple su cute eczematosa in risoluzione, fenomeno descritto nel 1956 dal dermatologo inglese Murray Williams)
Acanthosis nigricans
- Acanthosis nigricans (malattia della pelle descritta nel 1889 dal dermatologo tedesco Paul Gerson Unna)
- Acanthosis nigricans indotta da farmaci (descritta nel 1975 dalla dermatologa tedesca Helene Ollendorff Curth)
- Acantosis nigricans nevoide unilaterale (nevo epidermico vellutato descritto il 6 febbraio 1976 dalla dermatologa tedesca Helene Ollendorff Curth)
- Pseudoacanthosis nigricans associata a sovrappeso o insulino resistenza
- Acanthosis nigricans maligna (descritta nel 1890 dal dermatologo americano Sigmund Pollitzer)
- Sindrome HAIRAN (descritta in Germania nel 2000 dai dermatologi Constantin Emmanuel Orfanos, YaeI Adler e Christos Zouboulis e caratterizzata da iperandrogenismo, insulino resistenza e acanthosis nigricans)
Cheratodermie palmo plantari ereditarie
- Cheratodermia diffusa di Thost Unna (descritta dai dermatologi tedeschi Herrmann Arthur Thost e Paul Gerson Unna, rispettivamente nel 1880 e nel 1883)
- Cheratodermia palmo plantare diffusa tipo Norrbotten (descritta nel 1980 dal dermatologo svedese Povl Gamborg Nielsen)
- Cheratodermia palmo plantare diffusa associata a ittiosi (descritta nel 1983 dal dermatologo svedese Povl Gamborg Nielsen)
- Cheratodermia palmo plantare progressiva di Greither (descritta nel 1952 dal dermatologo tedesco Aloys Greither)
- Cheratodermia palmo plantare tipo Nagashima (descritta nel 1977 dal dermatologo giapponese Masaharu Nagashima)
- Cheratodermia palmo plantare striata e areata di Wachters (descritta nel 1963 dal dermatologo olandese Daniel Wachters)
- Cheratodermia palmo plantare progressiva di Michalowsky (eritrocheratodermia periorifiziale descritta nel 1983 dal dermatologo polacco Roman Michalowsky)
- Cheratodermia palmo plantare punctata di tipo 1 o cheratodermia palmo plantare di Buschke Fischer Brauer (descritta nel 1910 dai dermatologi tedeschi Abraham Buschke, Heinrich Fischer e August Brauer)
- Cheratodermia palmo plantare punctata di tipo 2 o spiny keratoderma (descritta nel 1971 dal dermatologo americano Walter Brown)
- Cheratodermia palmo plantare papillomatosa e verrucosa di Jakac Wolf (descritta nel 1975 dai dermatologi croati Dušan Jakac e Anđelko Wolf)
- Cheratodermia striata di Brünauer Fuhs Siemens (descritta nel 1923 dal dermatologo tedesco Stefan Robert Brünauer, nel 1924 dal dermatologo austriaco Herbert Fuhs e nel 1929 dal dermatologo tedesco Hermann Werner Siemens)
- Cheratodermia epidermolitica diffusa di Vörner (descritta nel 1901 dal dermatologo tedesco Hans Vörner)
- Cheratodermia epidermolitica diffusa con cheratina tonotubulare (descritta nel 1991 dai dermatologi tedeschi Andrea Wevers, Andreas Kuhn e Gustav Mahrle)
- Cheratodermia da loricrina o malattia di Camisa (descritta nel 1984 dai medici americani Charles Camisa e Cindy Rossana)
- Ipercheratosi focale acrale (descritta nel 1983 dai dermatologi inglesi Pauline Dowd, Roger Richard Martin Harman e Martin Munro Black)
- Malattia di Meleda (descritta nel 1826 dal medico croato Luca Stulli)
- Malattia di Naxos (cheratodermia associata a cardiopatia e capelli impettinabili, descritta il 24 giugno 1986 dai cardiologi greci Nikos Protonotarios, Adalena Tsatsopoulou, Petal Patsourakos, Dimitrios Alexopoulos, Pavlos Gezerlis, Stylianos Simitsis e Gregory Scampardonis)
- Sindrome di Carvajal (cheratodermia palmoplantare associata a capelli lanosi e cardiomiopatia dilatativa, descritta il 14 maggio 1998 dal dermatologo equadoregno Luis Carvajal Huerta)
- Eritrocheratolisi hiemalis o malattia di Oudtshoorn (eritema cheratolitico invernale descritto nel 1977 dai dermatologi sudafricani George Hudson Findlay e Jacobus Gideon Louw Morrison)
- Malattia di Papillon Lefèvre (descritta nel 1924 dai dermatologi francesi Paul Henri Papillon e Paul Lefèvre)
- Sindrome di Bart Pumphrey (descritta nel 1967 dal dermatologo americano Robert Bart e dall’otorinolaringoiatra americano Robert Earl Pumphrey)
- Sindrome di Howell Evans (descritta nel 1958 dai medici britannici William Howel Evans, Richard Bonar McConnell, Cyril Astley Clarke e Philip MacDonald Sheppard)
- Lipodermatosclerosi (descritta nel 1955 dal dermatologo francese Claude Huriez come ipodermite sclerodermiforme)
- Sindrome di Huriez (cheratodermia scleroatrofica descritta nel 1968 dai medici francesi Claude Huriez, Marc Deminatti, Pierre Agache e Marc Mennecier)
- Sindrome KID (si presenta con cheratite, ittiosi e sordità ed è dovuta a una mutazione della connessina 26)
- Sindrome di Nagaeli Franceschetti Jadassohn (descritta nel 1927 dal dermatologo svizzero Oskar Naegeli)
- Sindrome di Olmsted (descritta nel 1927 dal medico americano Harry Olmsted)
- Sindrome di Richner Hanhart (descritta nel 1938 dal dermatologo svizzero Hermann Richner e nel 1947 dal genetista svizzero Ernst Hanhart)
- Sindrome di Schöpf Schulz Passarge (descritta nel 1971 dai medici tedeschi Erwin Schöpf, Johann Schulz ed Eberhard Passarge)
- Sindrome di Vohwinkel (cheratodermia ereditaria mutilans descritta nel 1929 dal dermatologo tedesco Karl Hermann Vohwinkel)
- Cheratolisi esfoliativa congenita o disidrosi lamellosa secca (descritta nel 1921 dal dermatologo americano Howard Fox)
- Peeling skin syndrome (descritta nel 1982 dai dermatologi americani Stanley Levy e Lowell Goldsmith)
- Peeling skin syndrome acrale (descritta nel 2000 negli USA, dai dermatologi Ken Hashimoto, Iltefat Hamzavi, Kazuaki Tanaka e Tor Shwayder)
Altre forme di ispessimento epidermico
- Ittiosi acquisita
- Leucoplachia orale di Vidal (nota anche come leucoplasia orale, leucoplachia di Schwimmer o leucocheratosi di Besner)
- Pseudo leucoplachia di Lortat (descritta nel 1952 dal dermatologo francese Étienne Marie Lortat Jacob)
- Papillomatosi cutanea florida (carcinoma verrucoso descritto nel 1891 dall’otorinolaringoiatra ungherese Ádám Pollitzer)
- Pitiriasi rotonda (descritta nel 1906 dai dermatologi giapponesi Ikuzö Töyama e Yushitaro Matsuura, rispettivamente come come tinea circinata e pityriasis rotunda)
- Malattia di Refsum (descritta nel 1945 dal medico norvegese Sigvald Bernhard Refsum)
- Ipercheratosi epidermolitica stellata
- Ipercheratosi figurata centrifuga atrofizzante (descritta nel 1892 dal dermatologo parmense Emilio Respighi)
- Reazione ittiosiforme da farmaci
- Sindrome del bambino Michelin (sindrome congenita caratterizzata da pieghe cutanee circonferenziali che ricordano la superficie di uno pneumatico, descritta nel 1969 dal dermatologo sudafricano Cyril Maire Ross)
- Sindrome familiare del bambino Michelin (descritta nel 2015 dai dermatologi giapponesi Madoka Kato, Akira Shimizu e Osamu Ishikawa)
- Papillomatosi confluente reticolata di Gougerot e Carteaud (descritta nel 1927 dai dermatologi francesi Henri Gougerot a Alexandre Carteaud)
- Dermatosi papulosa nigra (malattia della pelle descritta nel 1925 dal patologo italiano Aldo Castellani)
- Paracheratosi granulare ascellare (descritta nel 1991 dai dermatologi americani Alan Northcutt, Donna Nelson e Jaime Tschen)
- Cheratosi circoscritta (descritta nel 1966 in Nigeria, dal dermatologo Alan Shrank)
- Eritema cheratolitico invernale o malattia di Oudtshoorn (genodermatosi descritta nel 1977 e nota anche come eritrocheratolisi hiemalis)
- Cheratodermia del climaterio o malattia di Haxthausen (descritta nell’aprile 1934 dal dermatologo danese Holger Haxthausen)
- Cheratodermia blenorragica o sindrome di Vidal Jacquet (cheratodermia palmoplantare descritta nel 1893 dai dermatologi francesi Jean Baptiste Émile Vidal e Léonard Marie Lucien Jacquet)
- Cheratodermia acquisita (per esempio cheratodermia neoplastica, cheratodermia iatrogena)
- Stuccocheratosi delle estremità (piccole formazioni cheratosiche descritte nel 1965 dai dermatologi australiani Emery Kocsard e Frank Ofner)
- Cherinocheratosi papulosa o nevo cherinocheratosico (descritta nel 2004 dai dermatologi tedeschi Rudolf Happle, Joachim Fleiner e Ulrike Loskamp)
- Ipercheratosi lenticolare perstans o malattia di Flegel (descritta nel 1958 dal dermatologo tedesco Heinz Flegel)
- Folliculosi anserina traumatica (descritta nel 1977 dal dermatologo brasiliano Antar Padilha Gonçalves)
- Cheratosi pilare alba (descritta nel 1886 dal dermatologo americano George Thomas Jackson)
- Cheratosi pilare rubra faciei (descritta nel 1876 dal dermatologo inglese William James Erasmus Wilson)
- Cheratosi pilare rubra atrofizzante delle sopracciglia o ulerythema ophryogenes (descritta nel 1889 dal dermatologo tedesco Paul Rudolf Taenzer)
- Cheratosi follicolare squamosa di Dohi e Momose (descritta nel 1903 dal dermatologo giapponese Keizo Dohi e dall’urologo giapponese Goichi Momose)
- Cheratosi follicolare invertita (descritta nel 1954 dal dermopatologo americano Elson Bowman Helwig)
- Tricodisplasia spinulosa (cheratosi pilare acquisita virale o iatrogena descritta nel 1999 dai dermatologi americani Claire Haycox, Susan Kim, Philip Fleckman, Lynne Smith, Michael Piepkorn, John P. Sundberg, David Howell e Sara Miller)
- Cheratosi follicolare spinulosica decalvante (descritta nel 1926 dal dermatologo tedesco Hermann Werner Siemens e già nota nel 1905 come ittiosi follicolare di Lameris e nel 1909 come sindrome di McLeod)
- Lichen spinulosus o spinulosismo (malattia della pelle descritta nel 1883 dermatologo inglese Henry Radcliffe Crocker)
- Phrynoderma di Nicholls (descritta nel 1933 dal medico inglese Lucius Nicholls)
- Sindrome di Bazex (acrocheratosi paraneoplastica descritta nel 1965 dal dermatologo francese André Bazex)
- Sindrome di Bazex Dupré Christol (descritta nel 1964 dai dermatologi francesi André Bazex, Bernadette Christol Jalby e André Dupré)
- Acrocheratoelastoidosi di Costa o cheratoelastoidosi marginale (malattia della pelle descritta nel 1952 dal dermatologo brasiliano Oswaldo Costa come acrocheratosi papulosa inversa)
- Ipercheratosi palmare filiforme acquisita (cheratodermia punctata descritta nel 1971 dal dermatologo americano Forrest Brown)
- Tilosi simmetrica degli alluci (descritta nel 1951 dal dermatologo austriaco Leopold Artz)
- Dermatite xerodermica palmare ulcerodistrofica (descritta nel 1965 dai dermatologi italiani Mari Sannino e Osvaldo Barduagni)
- Frinoderma o pelle di rospo (ipercheratosi follicolare descritta nel 1933 dal medico cingalese Nicholls e associata a ipovitaminosi A)
- Ipercheratosi reattiva
- Dermatite cronica verrucoide delle mani (descritta nel 1905 dal dermatologo italiano Pietro Lodovico Bosellini)
- Acrocheratodermia papulo translucente ereditaria di Onwukwe (descritta nel 1973 dai dermatologi americani Mba Onwukwe, Martin Mihm e Kiyoshi Toda)
- Peeling skin syndrome 4 (ittiosi esfoliativa acquagenica da mutazioni a carico del gene PSS4 che codifica per la cistatina A)
- Peeling skin syndrome 5 (ittiosi esfoliativa acquagenica da mutazioni a carico del gene PSS5 che codifica per la serpina B8)
- Cheratodermia palmoplantare acquagenica o aquagenic wrinkling of the palms (raggrinzimento del palmo della mani in seguito al contatto con acqua descritto il 13 luglio 1974 dal pediatra australiano Robert Bartlett Elliott in alcuni pazienti con fibrosi cistica)
- Cheratodermia acquagenica atipica (descritta il 17 maggio 2005 dai medici spagnoli José Pardo, José Sánchez Motilla e José Latasa)
- Acrocheratodermia papulo translucente reattiva transiente (descritta nel 1996 dai dermatologi americani Joseph English e Martha McCollough come acrocheratodermia acquagenica)
- Rigosi cutanea (acrorigosi e melorigosi del paziente reumatico descritta nel 1939 dal dermatologo triestino Marcello Comèl)
Disturbi dell’eliminazione transepidermica
- Malattia di Kyrle (ipercheratosi follicolare e parafollicolare descritta nel 1916 dal dermatologo austriaco Josef Kyrle)
- Malattia di Kyrle generalizzata di Bureau Barrière (descritta nel 1969 dai dermatologi francesi Yves Bureau e Henri Barrière)
- Collagenosi perforante reattiva (descritta nel 1963 dal dermatologo svizzero Paul Laugier e dal dermatologo francese Frédéric Woringer)
- Dermatosi perforante acquisita associata alla gravidanza (descritta il 3 ottobre 2009 dai dermatologi inglesi Rachel Healy, Rino Cerio, Alex Hollingsworth e Anthony Bewley)
- Elastosi perforante serpiginosa (malattia della pelle descritta nel 1927 dal dermatologo tedesco Heinrich Fischer)
- Ulcera perforante di Nélaton (descritta nel 1852 dal chirurgo francese Auguste Nélaton)
- Acropatia ulcero mutilante familiare (descritta nel 1942 dal medico francese André Thévenard)
Pioderma gangrenoso
- Pioderma gangrenoso (malattia della pelle descritta nel 1930 dai dermatologi americani Louis Brunsting, William Goeckerman e Paul O’Leary)
- Pioderma maligno (descritto nel 1968 dai dermatologi americani Harold Perry, Richard Winkelmann, Sigfrid Augustine Muller e Robert Kierland)
- Pioderma gangrenoso bolloso (descritto nel 1972 dai dermatologi americani Harold Perry e Richard Winkelmann)
- Pioderma gangrenoso genitale (vasculite gangrenosa giovanile dello scroto descritta nel 1974 dai dermatologi spagnoli Joaquim Piñol i Aguadé, Carlos Ferrándiz e Juan Ferrando)
- Pioderma gangrenoso pustoloso (descritto nel 1978 dai dermatologi americani Sean O’Loughlin e Harold Perry)
- Pioderma gangrenoso granulomatoso superficiale o pioderma vegetante (descritto nel 1988 dai dermatologi americani Edward Wilson Jones e Richard Winkelmann)
- Gangrena post operatoria di Cullen (descritta nel 1924 dal ginecologo canadese Thomas Stephen Cullen)
- Pioderma gangrenoso familiare (nelle sue varianti cliniche: ulcerativa, pustolosa, bollosa e vegetativa)
- Piostomatite vegetante di McCarthy (localizzazione orale del pioderma gangrenoso descritta nel 1949 dal dermatologo americano Lee McCarthy)
Dermatosi da attrito (sfregamento meccanico)
- Summer prurigo o pitiriasi estiva di gomiti e ginocchia (descritta nel 1956 dal dermatologo americano Richard Lightburn Sutton)
- Dermatite frizionale di Onan (descritta il 15 luglio 1973 dai dermatologi americani Joseph Lucius Jorizzo, Paul Subrt, Edgar Smith, Clinton King, John Henry e Elizabeth Archer)
- Bolle da frizione o vesciche (descritte nel 1973 dal dermatologo inglese Stanley James Comaish)
- Acne meccanica (descritta nel 1975 dai dermatologi americani Otto Mills e Albert Kligman)
- Noduli dei surfisti (descritti nel 1973 dal patologo inglese John Cragg)
- Acantoma fissurato (descritto nel 1932 dal dermatologo americano Richard Lightburn Sutton)
- Ipercheratosi plantare reattiva (nota anche come tiloma plantare, tilosi, durone, callo, callosità, heloma)
- Tiloma interdigitale (comunemente noto come occhio di pernice o heloma molle)
- Tiloma apicale (ipercheratosi localizzata alla punta delle dita)
- Tiloma dorsale (ipercheratosi localizzata sulla superficie dorsale delle articolazioni interfalangee delle dita)
- Pseudocromidrosi plantare (nota come tallone nero degli sportivi, purpura traumatica pedis, talon noir, black heel o petecchie calcaneari) fu descritta il 6 giugno 1960 dai dermatologi americani John Thorne Crissey e John Peachey
- Ginocchio della lavandaia, noduli dei religiosi o ginocchia da preghiera (dermatosi da attrito descritta nel 1979 dai dermatologi inglesi Dorothy Vollum e Bahram Azadeh)
- Dermatite palmare giovanile da piscina (descritta nel 1995 dal dermatologo francese Jean Philippe Lacour)
- Capezzolo da jogging (descritto nel 1977 dal dermatologo americano Fred Levit)
- Papule piezogeniche dei piedi (descritte nel 1968 dai dermatologi americani Walter Brown Shelley e Howard Rawnsley)
- Callo del violinista (dermatite del collo dei violinisti descritta nel 1984 dai dermatologi francesi Patrick Brun e Robert Baran)
- Dermatite lichenoide da frizione (descritta nel 1966 dai dermatologi americani Morris Waisman, Coral Gables e Richard Lightburn Sutton)
- Melanosi da frizione (descritta nel 1984 dai dermatologi giapponesi Akira Hidano, Masako Mizoguchi e Yuko Higaki)
- Dermatosi di Davener (ipermelanosi da attrito descritta nel 2000 dai dermatologi israeliani Sody Naimer, Akiva Trattner, Amnon Biton, Ilana Avinoach e Daniel Vardy)
Ulcera da decubito
- Piaghe da decubito con interessamento epidermico (I stadio)
- Piaghe da decubito con interessamento del derma (II stadio)
- Piaghe da decubito con interessamento ipodermico (III stadio)
- Piaghe da decubito con interessamento dei tessuti extracutanei (IV stadio)
Disturbi atrofici della cute
- Atrofodermia di Pasini Pierini (descritta nel 1923 dal dermatologo milanese Agostino Pasini e dal dermatologo italo argentino Luis Enrique Pierini)
- Atrofia bianca di Milian o atrofia alba a placche (descritta nel 1929 dal dermatologo francese Gaston Auguste Milian)
- Atrofodermia follicolare o acne vermoulante (atrofodermia vermiculata del volto, descritta nel 1920 dal dermatologo francese Ferdinand Jean Darier)
- Follicolite reticulata di Unna o ulerythema acneforme (atrofodermia follicolare descritta nel 1894 dal dermatologo tedesco Paul Gerson Unna)
- Atrofia maculosa varioliforme cutanea (descritta nel 1918 dal dermatologo americano Meyer Heidingsfeld)
- Atrofodermia lineare di Moulin (descritta nel 1992 dai dermatologi francesi Moulin, Hill, Guillaud, Barrut, Chevallier e Thomas)
- Striae distensae, strie rubre o semplicemente smagliature (descritte nel 1773 dal ginecologo americano Johann Georg Röderer)
- Sindrome trofica trigeminale (trigeminal trophic syndrome descritta nel 1901 dal neurologo tedesco Adolf Wallenberg)
- Anetodermia (descritta nel 1892 dal dermatologo svizzero Josef Jadassohn)
- Cicatrice
- Cicatrice atrofica
- Atrofia cutanea da steroidi topici (nota anche come atrofia cutanea da cortisone)
Disturbi dell’organo adiposo sottocutaneo e altre forme di adiposopatia
- Lipoatrofia localizzata di Barraquer Simons (lipodistrofia parziale acquisita o lipodistrofia cefalotoracica progressiva, descritta nel 1906 dal neurologo spagnolo Luis Barraquer Roviralta e nel 1911 dal neurologo tedesco Arthur Simons)
- Lipoatrofia addominale centrifuga infantile (descritta nel 1979 dai dermatologi giapponesi Sadao Imamura, Mizuho Yamada, Kazuya Yamamoto e Yoko Yamanishi)
- Lipoatrofia da farmaci (es. insulina, steroidi, etc)
- Pannicolopatia edemato fibro sclerotica (nota anche come PEFS e impropriamente denominata cellulite)
- Lipogranuloma primitivo (es. ipertiroidismo, disturbi del metabolismo del calcio, etc)
- Lipogranuloma secondario, siliconoma e paraffinoma (descritti nel 1964 dai ricercatori americani Louis Winer, Thomas Sternberg, Robert Lehman e Franklin Ashley)
- Lipogranuloma post traumatico (noto anche come citosteatonecrosi)
- Panatrofia di Gowers (descritta nel 1903 dal neurologo inglese William Richard Gowers)
- Lipogranulomatosi di Farber (descritta nel 1952 dal pediatra americano Sidney Farber)
- Necrosi sottocutanea del neonato (panniculite neonatale descritta nel 1926 dai patologi inglesi Harold John Channon e Geoffrey Arthur Harrison)
- Panniculite liquefacente di Weber Christian (panniculite nodulare febbrile non suppurativa descritta nel 1892 dal medico tedesco Victor Pfeifer, nel 1925 dal dermatologo inglese Frederick Parkes Weber e nel 1928 dal patologo americano Henry Asbury Christian)
- Pannicolite citofagica istiocitaria (descritta il 10 settembre 1979 dal dermatologo americano Richard Winkelmann e dall’ematologo americano Edward John Walter Bowie)
- Pannicolite infettiva (descritta nel 1883 dal patologo austriaco Hans Chiari)
- Panniculite pseudosclerodermica post irradiazione (descritta nel 1993 dai ricercatori americani Richard Winkelmannm, Gordon Grado, Steven Quimby e Suzanne Marie Connolly)
- Pannicoloma
- Lipedema, lipalgia o adipalgia (lipoipertrofia dolorosa del tessuto adiposo sottocutaneo descritta nel 1940 dai medici americani Edgar Alphonso Hines e Edgar van Nuys Allen)
- Lipoma comune (tumore lipomatoso benigno descritto nel 1709 dal chirurgo francese Alexis Littré)
- Lipoma spinocellulare (descritto nel 1975 dai patologi americani Franz Michael Enzinger e Dean Alvin Harvey)
- Lipoma pleomorfo (descritto nel 1977 dal patologo americano Franz Michael Enzinger)
- Lipoma atipico intramuscolare (descritto nel 1979 dai dermatologi americani Harry Evans, Edward Soule e Richard Winkelmann)
- Lipoma infiltrante (descritto il 23 giugno 1973 dai patologi canadesi Paul Dionne e Thomas Seemayer)
- Angiolipoma o angiomiolipoma cutaneo (descritto nel 1890 dal patologo tedesco Karl Barenbruch)
- Angiolipoma microtrombotico o angiolipomatosi familiare (descritta nel 1980 dai ricercatori norvegesi Sveln Hapnes, Helge Boman e Sverre Seeie)
- Lipomatosi benigna simmetrica (descritta nel 1846 dal chirurgo inglese Sir Benjamin Collins Brodie)
- Lipomatosi calcificante bilaterale simmetrica di Mattioli Foggia Raso
- Lipomatosi dolorosa di Dercum (descritta nel 1892 come adiposis dolorosa, dal neurologo americano Francis Xavier Dercum)
- Lipomatosi diffusa (descritta nel 1888 dal chirurgo tedesco Otto Wilhelm Madelung)
- Lipoblastoma e lipoblastomatosi (descritti nel 1926 dal patologo tedesco Rudolf Jaffé)
- Adenolipomatosi cervicale o collo di Madelung (descritta nel 1888 dal chirurgo tedesco Otto Wilhelm Madelung e nel 1898 dai medici francesi Pierre Émile Launois e Raoul Bensaude)
- Ibernoma o pseudolipoma (descritto nel 1906 dall’anatomista tedesco Friedrich Sigmund Merkel)
- Liposarcoma (descritto nel 1857 dal patologo tedesco Rudolph Virchow)
- Lipoatrofia totale (descritta nel 1946 dal diabetologo inglese Robert Daniel Lawrence)
- Liposarcoma spindle cell (descritto nel 1994 dai ricercatori europei Angelo Dei Tos, Thomas Mentzel, Paul Newman e Christopher Fletcher)
- Sindrome di Lawrence Seip o sindrome di Berardinelli (descritta nel 1954 dall’endocrinologo brasiliano Waldemar Berardinelli)
- Lipoatrofia semicircolare (descritta nel 1974 dai dermatologi austriaci Wolf Gschwandtner e Heinrich Münzberger)
- Lipoatrofia anulare (descritta nel 1953 dal dermatologo argentino Joao Ferreira Marques)
- Lipoatrofia parziale familiare di tipo 1 (nota anche come variante Kobberling o FPLD1)
- Lipoatrofia parziale familiare di tipo 2 (nota anche come variante Dunnigan o FPLD2)
- Lipoatrofia parziale familiare di tipo 3 (FPLD3)
- Lipodistrofia associata a infezione da HIV (descritta nel 1998 dai ricercatori australiani Andrew Carr, Katherine Samaras, Samantha Burton, Matthew Law, Judith Freund, Donald Chisholm e David Cooper)
- Adiposopatia associata a insulino resistenza o sindrome metabolica (descritta nel 1988 dall’endocrinologo americano Gerald Reaven)
- Pappagorgia o doppio mento (accumulo di tessuto adiposo localizzato sotto la cute tra il mento e il collo)
- Dermatocele pendevole di Alibert (rilassamento cutaneo che si verifica in seguito a una prolungata distensione della pelle)
- Sindrome di Nicolau (descritta nel 1924 dal dermopatologo polacco Walter Freudenthal come embolia cutis medicamentosa o necrosi cutanea iatrogena)
- Sindrome CANDLE (dermatosi neutrofila atipica cronica con lipodistrofia e alta temperatura, descritta nel 2010 dai dermatologi Antonio Torrelo, Sapna Patel, Isabel Colmenero, Dolores Gurbindo, Francisco Lendínez, Angela Hernández, Juan Carlos López Robledillo, Ali Dadban, Luis Requena e Amy Paller)
- Sindrome di Nakajo Nishimura (descritta nel 1939 dal dermatologo giapponese Atsushi Nakajo)
Disturbi ipertrofici della cute
- Cheloide (malattia della pelle descritta nel 1806 dal dermatologo francese Jean Louis Alibert)
- Cicatrice ipertrofica
- Pachidermia
Fibromatosi superficiali e profonde
- Fibromatosi palmare o malattia di Dupuytren (descritta nel 1831 dal chirurgo francese Baron Guillaume Dupuytren)
- Fibromatosi fasciale plantare o malattia di Ledderhose (descritta nel 1894 dal chirurgo tedesco Georg Ledderhose)
- Induratio penis plastica o malattia di La Peyronie (fibromatosi del pene descritta nel 1743 dal chirurgo francese François Gigot de La Peyronie)
- Heloderma, noduli di Garrod o knuckle pads (descritti nel 1893 dal medico inglese Sir Archibald Edward Garrod)
- Pachidermodattilia (descritta nel 1973 dai dermatologi francesi André Bazex, André Dupré e Teillard)
- Fibromatosi giovanile multipla ialina (descritta nell’ottobre 1967 dai medici polacchi Edward Drescher, Stanislaw Woyke, Czeslaw Markiewicz e Stanislaw Tegi)
- Fibromatosi disseminata dolorosa (ialinosi sistemica descritta nel 1978 dai medici francesi Christian Nézelof, Letourneux Toromanoff, Claude Griscelli, Robert Girot, Jean Marie Saudubray e Pierre Mozziconacci)
- Sindrome di Winchester (descritta nel 1969 dai medici americani Patricia Winchester, Herman Grossman, Wan Ngo Lim e Shannon Danes)
- Fibrosi nefrogenica sistemica (descritta nel 2000 dai medici americani Shawn Cowper, Howard Robin, Steven Steinberg, Lyndon Su, Samardeep Gupta e Philip LeBoit)
- Distrofia fasciale congenita o stiff skin syndrome (descritta nel 1971 dalla dermatologa francese Nancy Burton Esterly e dal genetista americano Victor Almon McKusick)
Disturbi granulomatosi della cute e del tessuto sottocutaneo
- Granuloma anulare (malattia della pelle descritta dai dermatologi inglesi Thomas Colcott Fox nel 1895, e Henry Radcliffe Crocker nel 1902)
- Granuloma anulare perforante generalizzato (descritto nel 1973 dai dermatologi americani Christopher Duncan, Jerry Smith e John Knox)
- Granuloma anulare papuloso (descritto nel 1964 dal dermatologo americano Donald Moyer)
- Granuloma anulare disseminato (granuloma anulare generalizzato descritto nel 1932 dal dermatologo americano Samuel Monash)
- Granuloma anulare sottocutaneo (descritto nel 1941 dal reumatologo tedesco Eugene Ziegler)
- Necrobiosi lipoidica diabeticorum (descritta nel 1930 dal dermatologo austriaco Moriz Oppenheim e nel 1932 dal dermatologo ceco Erich Urbach)
- Necrobiosi lipoidica non diabetica
- Sindrome della mano diabetica tropicale (descritta nel novembre 1984 dagli endocrinologi nigeriani Thomas Akintewe, Olatunde Odusan e Abayomi Akanji)
- Granulomatosi disciforme cronica e progressiva di Miescher e Leder (granuloma di Miescher)
- Granuloma faciale o granuloma eosinofilo del viso (decritto nel 1945 dal dermatologo australiano John Edwin Mackonochie Wigley)
- Granuloma faciale asettico idiopatico o piodermite fredda del viso (descritto nel 2001 dai dermatologi francesi Sylvie Roul, Christine Léauté Labrèze, Franck Boralevi, Paulette Bioulac Sage, Jean Maleville e Alain Taïeb)
- Granuloma da piscina (descritto nel 1954 dai patologi svedesi Åke Nordén e Folke Linell)
- Granuloma da corpo estraneo
- Reazione al materiale da sutura
- Barber’s hair sinus (descritto nel 1833 dal fisiologo inglese Herbert Mayo)
- Granuloma cutaneo e granuloma sottocutaneo
- Oleoma cutaneo, oleogranuloma o granuloma da olio (descritto nel 1946 dal microbiologo irlandese Brendan Moore)
- Granuloma multiforme (descritto il 19 agosto 1964 dal dermatologo olandese Dick Leiker)
- Lipogranuloma sclerosante idiopatico (descritto nel 1950 dai patologi americani Hans Smetana e William Bernhard)
- Paraffinoma (descritto nel settembre 1906 dal dermatologo americano Meyer Heidingsfeld)
- Granuloma da silice e granuloma da silicone
- Dermatite granulomatosa interstiziale con artrite (descritta nel 1983 dai dermatologi americani Marian Claire Finan e Richard Winkelmanm)
- Sindrome di Ackerman (dermatite granulomatosa interstiziale descritta nel 1993 dai dermatologi americani Albert Bernard Ackerman, Ying Guo, Patricia Ann Vitale e Katrien Vossaert)
- Dermatite granulomatosa neutrofila a palizzata (descritta nel 1994 dai dermatologi americani Paul Chu, Mary Karin Connolly e Philip LeBoit)
- Malacoplachia (malattia infiammatoria granulomatosa multisistemica descritta nel 1901 dal patologo tedesco David Paul von Hansemann)
- Noduli di Meynet (piccoli noduli reumatoidi sottocutanei descritti nel 1875 dal medico francese Paul Claude Hyacinthe Meynet)
- Nodulosi reumatoide (descritta nel 1949 dal patologo inglese Eric George Lapthorne Bywaters)
Lupus eritematoso
- Lupus eritematoso sistemico o LES (malattia autoimmunitaria descritta nel 1827 dal dermatologo francese Pierre François Olive Rayer)
- Lupus eritematoso discoide o LED (lupus eritematoso cronico descritto nel 1833 dal dermatologo francese Pierre Louis Alphee Cazenave)
- Lupus eritematoso cronico lineare dell’infanzia (descritto nel 2002 dai dermatologi americani Justin Green e Donald Baker)
- Lupus eritematoso cronico lineare dell’adulto (descritto nel 1999 dai dermatologi francesi Nadia Bouzit, Pierre Grézard, François Wolf, Brigitte Balme e Henri Perrot)
- Lupus eritematoso subacuto (descritto nel 1979 dai dermatologi americani Richard Sontheimer, Jesse Thomas e James Gilliam)
- Lupus non tubercolare
- Lupus eritematoso profondo (descritto nel 1869 dal dermatologo ungherese Moriz Kohn Kaposi e nel 1940 dal dermatologo americano Samuel Irgang)
- Lupus eritematoso tumido (lupus intermittente descritto nel 1909 dal dermatologo tedesco Erich Hoffman)
- Lupus eritematoso neutrofilo non bolloso (descritto nel 1993 dal patologo americano Albert Bernard Ackerman)
- Lupus eritematoso verrucoso (descritto nel 1945 dal medico inglese Paul Feeny)
- Lupus eritemato follicolare di Besnier
- Lupus pernio o chilblain lupus erythematosus (malattia della pelle descritta nel 1889 dal dermatologo francese Ernest Henri Besnier)
- Lupus eritematoso cronico comedonico (descritto nel 2019 dai dermatologi americani Caren Droesch e Cynthia Magro)
- Lupus eritematoso discoide acneiforme (descritto nel 2006 dai dermatologi taiwanesi Yu Hao Chang, Shu Hui Wang e Ching Chi Chi)
- Lupus profondo o panniculite lupica (descritto nel 1883 dal dermatologo ungherese Moriz Kohn Kaposi)
- Lupus eritematoso neonatale (descritto nel 1954 dai dermatologi americani Hal McCuistion ed Eugene Schoch)
- Sindrome di Rowell (descritta nel 1963 dal dermatologo inglese Neville Robinson Rowell, e dai patologi scozzesi John Swanson Beck e John Russell Anderson)
Calcinosi cutanea
- Calcinosi cutanea distrofica (descritta nel 1575 dal medico italiano Vittore Trincavella)
- Calcifilassi (ulcerazione ischemica della pelle descritta nel 1962 dall’endocrinologo ungherese Hans Hugo Bruno Seyle)
- Calcolo cutaneo
- Calcinoma nodulare di Winer (descritto nel 1952 dal dermatologo americano Louis Winer)
- Calcinosi acrale
- Calcinosi scrotale (descritta nel 1970 dai dermatologi americani Lewis Shapiro, Norbert Platt e Victor Torres Rodriguez)
- Calcinosi esogena o iatrogena
- Calcinosi cutanea traumatica
- Calcinosi cutanea metastatica
- Calcinosi tumorale (descritta nel 1943 dal patologo cubano Alberto Inclan)
Morfea e altri disturbi localizzati del tessuto connettivo
- Sclerodermia (descritta a Napoli il 27 giugno 1753, dal medico salernitano Carlo Curzio di Polla)
- Morfea superficiale e profonda
- Morfea bollosa di Morrow (descritta nel 1896 dal dermatologo americano Prince Albert Morrow)
- Morfea guttata madreperlacea
- Morfea guttata pigmentata
- Morfea generalizzata e morfea profonda
- Morfea a placche e morfea lineare
- Morfea frontoparietale a colpo di sciabola
- Atrofodermia autorisolutiva degli arti superiori o SALA (descritta nel 1997 dai dermatologi giapponesi Toyoko Inazumi, Junko Kawashima, Shingo Tajima e Takeji Nishikawa)
- Morfea pansclerotica invalidante (descritta nel 1980 dai dermatologi José Luis Dìaz Pérez, Suzanne Marie Connolly e Richard Winkelmann)
- Sclerodermia localizzata indotta da iniezioni di vitamina K (tipica distribuzione a cintura da cowboy con revolver)
- Displasia dermica facciale focale autosomica dominante di tipo 1 (sindrome di Brauer)
- Displasia dermica facciale focale autosomica recessiva di tipo 2 (sindrome di Jensen)
- Displasia dermica facciale focale di tipo 3 (sindrome di Setleis)
- Morfea della mucosa orale (descritta nel 2012 dai medici svizzeri Min Moon Tang, Michael Bornstein, Nathalie Irla, Helmut Beltraminelli, Tommaso Lombardi e Luca Borradori)
- Morfea mista
- Sindrome eosinofilia mialgia (descritta nel New Mexico, nell’ottobre 1989)
- Sindrome dell’olio tossico (descritta nel 1981 dal pediatra spagnolo Juan Manuel Tabuenca)
- Sclerodattilia
- Sindrome di Thibierge Weissenbach o sindrome CREST (Calcinosi cutanea, fenomeno di Raynaud, Esofagopatia, Sclerodattilia, Teleangectasie)
- Dermatomiosite (descritta nel 1863 dal patologo tedesco Ernst Leberecht Wagner)
- Dermatomiosite zebrata o zebra like dermatomyositis (descritta nel 1984 dai dermatologi francesi André Dupré, Roland Viraben, Jean Louis Bonafe, Paul Touron e Pierre Lamon)
- Papule di Gottron (papule violacee associate a dermatomiosite e descritte nel 1930 dal dermatologo tedesco Heinrich Adolf Gottron)
- Acrodermatite cronica atrofizzante di Herxheimer (descritta nel 1883 dal medico tedesco Alfred Buchwald e nel 1902 dal dermatologo tedesco Karl Herxheimer)
- Poichilodermia vascolare atrofizzante (descritta nel 1906 dal pediatra americano Abraham Jacobi)
- Poichilodermia prereticulotica di Samman (descritta nel 1972 dal dermatologo inglese Peter Derrick Samman)
- Dattilolisi spontanea o ainhum (descritto in Brasile nel 1867 dal medico portoghese José Francisco de Silva Lima)
- Banda costrittiva delle estremità
- Pseudo ainhum (descritto nel 1948 dal dermatologo americano Samuel Mitchell Bluefarb, e nel 1963 dal dermatologo indiano Kahan Kandhari e dal pediatra indiano Sohan Singh Manchanda)
- Pseudosclerodermia (descritta nel 1963 dalla dermatologa polacca Stefania Jabłońska)
- Scleredema di Buschke (descritto nel 1902 dal dermatologo tedesco Abraham Buschke)
- Sclerodermia diabetica
- Sclerema dei neonati o sclerema neonatorum (descritto nel 1784 dal pediatra inglese Michael Undermwood)
- Ipoplasia focale del derma (displasia ectodermica descritta nel 1962 dal dermatologo americano Robert William Goltz, dal dermatologo americano Willard Carl Peterson, dal patologo americano Robert James Gorlin e dal dermatologo americano Harold Ravits)
- Elastosi cutanea o strie elastosiche (elastosi lineare focale descritta nel 1989 dai dermatologi americani John Burket, Alvin Zelickson e Steven Padilla)
- Elastosi dermica focale a insorgenza tardiva (descritta nel 1995 dai dermatologi giapponesi Shingo Tajima, Kazuhiro Shimizu, Tatsuya Izumi, Seiichi Kurihara e Toshiko Harada)
- Elastosi del derma papillare (descritta nel 2009 dai dermatologi americani Annie Wang, Kevan Lewis, Michelle Lewis e Leslie Robinson Bostom)
- Collagenoma cutaneo familiare (descritto nel 1968 dai dermatologi americani Richard Robert Henderson, Clayton Eugene Wheeler e Donald Carlisle Abele)
- Collagenoma a cellule giganti (descritto nel 1998 dai patologi tedeschi Pierre Rudolph, Christoph Schubert, Dieter Harms e Reza Parwaresch)
- Elastoressi papulosa o collagenoma eruttivo (descritto nel 1966 dal dermatologo tedesco Hans Joachim Cramer)
- Elastodistrofia ereditaria o elastoressi generalizzata (descritta nel 1929 dal dermatologo svedese James Victor Strandberg e dall’oftalmologa svedese Ester Elizabeth Gröenblad)
Manifestazioni cutanee in corso di vasculite e altre angiopatie
- Arterite a cellule giganti di Horton (descritta nel 1890 dal chirurgo inglese Jonathan Hutchinson)
- Panarterite nodosa dell’adulto (descritta nel 1852 dal patologo austriaco Karl Rokitansky)
- Panarterite nodosa cutanea (descritta nel 1866 dai medici tedeschi Adolf Kussmaul e Rudolf Robert Maier)
- Panarterite nodosa infantile e giovanile (descritta nel 1870 dal pediatra inglese Samuel Jones Gee)
- Poliangioite microscopica (descritta nel 1923 dal neurologo tedesco Friedrich Wohlwill)
- Malattia di Kawasaki (descritta nel 1967 dal pediatra giapponese Tomisaku Kawasaki)
- Granulomatosi di Wegener (descritta nel 1930 dal patologo tedesco Friedrich Wegener)
- Vasculite livedoide (descritta nel 1967 dai dermatologi americani James Bard e Richard Winkelmann)
- Erythema elevatum diutinum (descritto nel 1888 dal patologo inglese Jonathan Hutchinson)
- Capillarite cronica purpurica o malattia di Schamberg (descritta nel 1901 dal dermatologo americano Jay Frank Schamberg)
- Lichen aureus di Calnan (noto anche come lichen purpurico di Haber e Martin)
- Dermatite ocra degli arti inferiori di Favre e Chaix (capillarite purpurica pigmentata degli arti inferiori descritta nel 1924 dal dermatologo francese Maurice Favre e nel 1926 dal dermatologo francese André Chaix)
- Sindrome da anticorpi antifosfolipidi o sindrome di Hughes (descritta nel 1983 dal reumatologo inglese Graham Robert Vivian Hughes)
- Eczematide like purpura (descritta nel 1953 dai dermatologi greci Christoforus Doucas e Ioannis Kapetanakis)
- Orticaria vasculite (malattia della pelle descritta nel 1973 dal reumatologo americano Frederic Clement Mcduffie)
- Livedo racemosa (descritta nel 1907 dal dermatologo viennese Salomon Ehrmann)
- Sindrome di Sneddon (descritta nel 1965 dal dermatologo inglese Ian Bruce Sneddon)
- Cutis marmorata teleangectasica congenita (descritta nel 1922 dal pediatra tedesco Cato Van Lohuizen)
- Sindrome TEMPI (sindrome paraneoplastica caratterizzata dalla presenza di telangectasie, eritrocitosi con elevati livelli di eritropoietina, gammopatia monoclonale, ascessi perinefrici e shunt intrapolmonare. Fu descritta nel 2011 dagli ematologi David Sykes, Wilfried Schroyens e Casey O’Connell)
- Sindrome Racand (sindrome paraneoplastica caratterizzata da fenomeno di Raynaud, anticorpi anti centromero e necrosi digitale)
- Macchie di Bier o macule anemiche (macule angiospastiche degli arti descritte nel 1898 dal chirurgo tedesco August Karl Gustav Bier)
- Tromboangioite obliterante o malattia di Buerger (descritta nel 1908 dal patologo austriaco Leo Buerger)
- Vasculopatia collagenosa cutanea con teleangectasia generalizzata (descritta nel 2000 dai patologi canadesi Samih Salama e Donald Rosenthal)
- Vasculite allergica di Gougerot Ruiter (descritta nel 1954 dal dermatologo francese Henry Gougerot e dal dermatologo olandese Maximiliaan Ruiter)
- Vasculite nodulare di Bazin (descritta nel 1861 dal dermatologo francese Antoine Pierre Ernest Bazin)
- Vasculite cutanea (descritta nel 1808 dal dermatologo inglese Robert Willan)
- Vasculite cutanea asimmetrica con eosinofilia (descritta nel 2021 dai ricercatori indiani Vidya Kharkar, Tejas Vishwanath, Sanchita Mahajan, Rima Joshi e Pushkar Gole)
Malattie psicocutanee e stati ansiosi di interesse dermatologico e venereologico
- Tricotillomania o tricomania (mania di strapparsi i capelli o i peli, descritta nel 1889 dal dermatologo francese François Henri Hallopeau)
- Tricotemnomania (mania di tagliarsi i capelli)
- Tricofagia (mania di ingerire peli o capelli)
- Sindrome di Rapunzel (tricofagia con tricobezoari intestinali, descritta nel 1968 dai medici americani Edwin Vaughan, John Sawyers e William Scott)
- Onicotillomania (mania di danneggiarsi le unghie o i tessuti periungueali, descritta nel 1934 dal dermatologo polacco Jan Alkiewicz)
- Onicofagia (mania di mangiarsi le unghie)
- Delirio di parassitosi o malattia di Ekbom (descritta nel 1938 dal neurologo svedese Karl Axel Ekbom)
- Acarofobia (descritta nel 1894 dal dermatologo francese Georges Thibièrge)
- Dismorfofobia e delirio dismorfofobico (la dismorfofobia, intesa come paura di apparire deformi, fu descritta nel 1891 dallo psichiatra modenese Enrico Agostino Morselli)
- Zoom dysmorphia (dismorfia da webcam descritta nel 2020 dalle dermatologhe americane Shauna Rice, Emmy Graber e Arianne Shadi Kourosh)
- Patomimia e altre dermatiti autoindotte
- Acne escoriata di Brocq (descritta nel 1898 dal dermatologo francese Louis Anne Jean Brocq)
- Tic da leccamento o mordicchiamento delle labbra (lip licker’s dermatitis)
- Bromidrosi soggettiva, bromidrosifobia, pseudobromidrosi, delirio di bromidrosi o fantosmia (allucinazione olfattiva descritta il 10 gennaio 1970 dal neurologo inglese William Pryse Phillips)
- Tricofobia o chaetofobia (paura dei capelli)
- Alopeciafobia (paura di perdere i capelli)
- Euterofobia (paura di arrossire)
- Melainomania e talassomania (indicano rispettivamente il bisogno ossessivo di abbronzatura e di mare)
- Dermatofobia (paura delle malattie alla pelle, nota anche come dermatopatofobia o dermatosiofobia)
- Venereofobia (es. sifilofobia, aidsfobia, fobia da papillomavirus, candida fobia e altre venereonevrosi)
- Sindrome di Münchhausen (descritta nel 1951 dall’endocrinologo inglese Sir Richard Alan John Asher)
- Sindrome di Polle o Sindrome di Münchhausen per procura (descritta nel 1979 dai medici britannici Verity, Winckworth, Burman, Stevens e White)
- Dermatite autogenica (descritta nel 1957 dal medico americano John Chapman)
- Sindrome di Meadow (descritta nel 1977 dal pediatra inglese Sir Samuel Roy Meadow)
- Poressia o porexia (descritta nel 2008 dalla dermatologa americana Mary Lupo)
- Tanoressia o tanorexia (descritta nel 2001 dallo scrittore americano David Sedaris)
- Tattooressia o tattoorexia (bisogno compulsivo di tatuarsi vaste aree del corpo)
- Allucinazioni cutanee (descritte nel 1928 dalla psichiatra neozelandese Mary Rushton Barkas)
- Autolesionismo intenzionale (repetitive self harm syndrome)
- Autolesionismo nella sindrome di Cornelia de Lange (descritto nel 1916 dal medico tedesco Winfried Robert Clemens Brachmann e nel 1933 dalla pediatra olandese Cornelia de Lange)
- Disturbo del controllo degli impulsi
- Autolesionismo iatrogeno (autolesionismo da farmaci)
- Altre forme di autolesionismo involontario o SIB (self injurious behavior)
Altri disturbi della cute e del tessuto sottocutaneo
- Granuloma piogenico o angioma eruttivo (malattia della pelle descritta nel 1897 dai chirurghi francesi Antonin Poncet e Louis Dor)
- Granuloma piogenico atipico (descritto nel 1964 dai dermatologi americani Willard Peterson, Ramon Fusaro e Robert Goltz)
- Granuloma pseudopiogenico (descritto nel 1969 dai dermatologi inglesi Edward Wilson Jones e Stanley Bleehen)
- Condrodermatite nodulare del naso (descritta nel 2022 dai dermatologi americani Arjun Bal, Zaina Rashid e Nicholas Shamma)
- Patologia cutanea factitia o dermatite autoindotta (dermatite artefatta descritta nel 1909 dal dermatologo spagnolo Juan de Azùa y Suàrez)
- Linfedema factitio o sindrome di Secretan (descritto nel 1901 dal medico svizzero Henri François Secretan)
- Linfedema congenito o malattia di Milroy (elefantiasi congenita o trofoedema descritta nel 1863 dal patologo tedesco Rudolph Carl Virchow e nel 1928 dal medico statunitense William Forsyth Milroy)
- Linfedema ereditario a comparsa tardiva o malattia di Meige (descritto nel 1898 dal neurologo francese Henri Meige)
- Papillomatosi verrucosa iatrogena (per esempio da radioterapia, chirurgia, etc)
- Papillomatosis cutis carcinoides di Gottron (papillomatosi carcinoide descritta nel 1932 dal dermatologo tedesco Heinrich Adolf Gottron)
- Elefantiasi verrucosa nostra del Castellani o papillomatosis cutis lymphostatica (papillomatosi linfostatica descritta il 2 novembre 1933 dal patologo italiano Aldo Castellani)
- Escoriazione neurotica (descritta nel 1875 dal dermatologo inglese Sir William James Erasmus Wilson)
- Elastolisi perifollicolare (descritta il 14 febbraio 1970 dai dermatologi canadesi David Varadi e Angelito Saqueton)
- Elastolisi del derma medio (descritta nel 1977 dai dermatologi americani Walter Brown Shelley e Margaret Gray Wood)
- Sindrome di Gardner Diamond o sindrome delle ecchimosi dolorose (porpora psicogena descritta nel 1955 dai pediatri americani Frank Gardner e Louis Klein Diamond)
- Dermatillomania o compulsive skin picking (dermatofagia descritta nel 1875 dal neurologo britannico Samuel Alexander Kinnier Wilson)
- Sindrome di Sweet (dermatosi neutrofila acuta febbrile descritta nel 1964 dal dermatologo inglese Robert Douglas Sweet)
- Sindrome di Sweet istiocitoide (descritta nel 2005 dai dermatologi spagnoli Luis Requena, Heinz Kutzner, Gabriele Palmedo, Marta Pascual, Jesús Fernández Herrera, Javier Fraga, Amaro García Díez e Evaristo Sánchez Yus)
- Sindrome di Sweet criptococcoide (descritta nel 2013 dai patologi americani Jennifer Ko, Anthony Fernandez, Kyle Anderson, Laura Burdick, Steven Billings, Gary Procop, James McMahon, Wilma Bergfeld e Melissa Piliang)
- Sindrome di Sweet bollosa (descritta nel 1994 dai dermatologi tedeschi Juergen Tacke, Thomas Diepgen, Heinz Peter Albrecht e Peter von den Driesch)
- Dermatosi neutrofila del dorso delle mani (vasculite pustolosa delle mani descritta nel 1995 dai patologi australiani Geoffrey Struton, David Weedon e Ivan Robertson)
- Sindrome VEXAS (malattia autoinfiammatoria X-linked descritta da un pool di ricercatori americani il 27 ottobre 2020 e legata a una mutazione a carico del gene UBA1)
- Papulosi atrofizzante maligna o malattia di Degos (inizialmente descritta nel 1941 dall’anatomopatologo austriaco Walter Köhlmeier e riconosciuta come distinta entità il 12 febbraio 1942 dal dermatologo francese Robert Degos e dai suoi colleghi Delort e Tricot)
- Papulosi fibrosa bianca del collo (descritta nel 1985 dai dermatologi giapponesi Hiroshi Shimizu, Takeji Nishikawa e Shunji Kimura)
- Papulosi fibroelastolitica del collo (descritta nel 1997 dai dermatologi italiani Laurian Balus, Ada Amantea, Pietro Donati, Marcello Fazio, Christina Giuliano e Marinella Bellocci)
- Cellulite eosinofila o sindrome di Wells (descritta nel 1971 dal dermatologo inglese George Crichton Wells)
- Ipocheratosi palmo plantare circoscritta (descritta nel 2001 dai dermatologi Amparo Pérez, Arno Rütten, Reinhard Gold, Francisco Urbina, Carlos Misad, Maria José Izquierdo, Celia Requena, Adolfo Aliaga, Heinz Kutzner e Luis Requena)
- Papule piezogeniche dei piedi (descritte nel 1968 dai dermatologi americani Walter Brown Shelley e Howard Rawnsley)
- Blaschkite dell’adulto (descritta nel 1990 dai dermatologi francesi Edouard Grosshans e Liliane Marot)
- Fenomeno di Arlecchino nel neonato (Harlequin colour change, descritto nel 1952 dai neonatologi americani Gerald Neligan e Leonard Strang)
- Ulcera cutanea
- Ulcera cronica
- Ulcera neurotrofica
- Ulcera neuropatica del piede
- Ulcera tropicale (descritta nel 1852 dal medico francese Jean Dominique Philippe Auguste Vinson come ulcera del Mozambico)
- Piaga cancrenosa dello Yemen (ulcera cronica degli arti inferiori descritta nel 1844 dal medico ferrarese Elia Rossi Bey)
- Ulcera traumatica
- Ulcera di Martorell o ulcera ipertensiva (angiodermatite necrotica descritta a Cuba nel 1945 dall’angiologo spagnolo Fernando Martorell Otzet)
- Mucinosi cutanea focale (descritta nel 1966 dai dermatologi americani Waine Johnson e Elson Bowman Helwig)
- Lichen mixedematoso (descritto nel 1906 dal dermatologo francese William Auguste Dubreuilh)
- Sindrome REM o mucinosi eritematosa reticolare (descritta nel 1974 dai dermatologi tedeschi Gerd Klaus Steigleder, Heinz Gartmann e Ute Linker)
- Mucinosi cutanea a placche
- Mucinosi cutanea giovanile autolimitante (descritta nel 1973 dai dermatologi francesi Daniel Colomb e Jean Racouchot)
- Mixedema pretibiale ipertiroideo (mixedema localizzato descritto nel 1895 dal patologo americano Ludvig Hektoen)
- Mixedema pretibiale eutiroideo (descritto nel 1993 dai dermatologi americani Stephen Somach, Thomas Helm, Kean Lawlor Wilma Bergfeld e Jonathan Bass)
- Mucinosi linfedematosa associata a obesità OALM (descritta nel 2006 dai dermatologi giapponesi Yasutaka Tokuda, Shigeo Kawachi, Hiroshi Murata e Toshiaki Saida)
- Mixedema o morbo di Gull (descritto nel 1873 dal fisiologo inglese William Whithey Gull)
- Mixedema tuberoso atipico di Jadassohn Dössekker (descritto nel 1913 dal dermatologo tedesco Josef Jadassohn e nel 1916 dal dermatologo svizzero Walter Dössekker)
- Scleromixedema o sindrome di Arndt Gottron (descritta nel 1954 dai dermatologi tedeschi Georg Arndt e Heinrich Adolf Gottron)
- Dermatite papulosa pruriginosa pretibiale (descritta nel 2006 dai ricercatori italiani Giorgio Annessi, Marsilia Petresca e Angela Petresca)
- Dermopatia fibrosante nefrogenica (scleromixedema dei pazienti in dialisi descritto nel 1997 dai dermatologi americani Shawn Cowper, Howard Robin, Steven Steinberg, Lyndon Su, Samardeep Gupta e Philip LeBoit)
- Iperplasia angiolinfoide con eosinofilia (emangioma epitelioide descritto nel 1969 dal dermatologo inglese George Crichton Wells e dal patologo inglese Ian Wesley Whimster)
- Malattia di Kimura (descritta in Cina nel 1937 da Kimm e Szeto)
- Nevo linfatico reticolare (descritto nel 2016 dai dermatologi europei Lucero Noguera Morel, Georgios Xirotagaros, Angela Hernández Martín, Inmaculada de Prada, Luis Requena, Antonio Torrelo e dai dermatologi americani Sarah Stein e Ilona Frieden)
- Linfocitoma infiltrante (descritto nel 1928 dal chirurgo canadese Philip Silver)
- Eritema falciforme palpabile (descritto nel 1974 dai ricercatori americani Wallace Clark, Martin Mihm, Richard Jay Reed e Ann Ainsworth)
- Eritema arciforme e palpabile migrante o EMAP (descritto nel 1999 dai dermatologi tedeschi Alexander Steinmann, Michael Gummer, Monika Agathos e Reinhard Breit)
- Cheratosi lichenoide benigna (descritta nel 1966 dai patologi americani Maj Lee Lumpkin ed Elson Bowman Helwig)
- Cheratosi lichenoide cronica (descritta nel 1885 dal dermatologo ungherese Moriz Kohn Kaposi come lichen acuminato verrucoso e reticolato)
- Cheratosi lichenoide linfomatoide (descritta nel 1997 dai ricercatori statunitensi Larry Evans, Steven Mackey e Dennis Vidmar)
- Cheratosi lichenoide striata (descritta nel 1974 dai dermatologi francesi Robert Degos, Jean Civatte, René Touraine e George Balouet)
- Tricheratosi lichenoide (descritta nel 1974 dai dermatologi spagnoli Joaquim Piñol i Aguadé, Josè De Asprer e Juan Ferrando)
- Dermatite lichenoide a cellule giganti (descritta nel 1986 dai dermatologi americani Juan Gonzalez, Morris Marcus e Daniel Santa Cruz)
- Dermatite lichenoide discoide essudante (descritta nel 1940 dal dermatologo americano Frances Pascher)
- Dermatite lichenoide anulare giovanile (annular lichenoid dermatitis of youth o ALDY)
- Sindrome di Sulzberger Garbe o malattia oid oid (dermatite essudativa discoide e lichenoide, descritta nel 1937 dal dermatologo americano Marion Baldur Sulzberger e dal dermatologo canadese William Garbe)
- Sindrome di Ascher (descritta nel 1920 dall’oftalmologo ceco Karl Wolfgang Ascher)
- Acrodermatite enteropatica da malassorbimento di zinco o sindrome di Danbolt Closs (descritta nel 1942 dai dermatologi norvegesi Niels Christian Gauslaa Danbolt e Karl Philipp Closs)
- Sindrome sgombroide o histamine fish poisoning (sindrome prurito lipotimia, descritta il 17 aprile 1828 dal medico scozzese Patrick Henderson)
- Intolleranza all’istamina (descritta nel 2007 dalle dermatologhe tedesche Laura Maintz e Natalija Novak)
- Istaminosi indotta da alimenti (l’istaminosi fu descritta nel 1988 dai ricercatori europei Jörg Sattler, Dieter Häfner, Hans Jörg Klotter, Wilfried Lorenz e Peter Wagner come una forma di intolleranza all’istamina)
- Sindrome da bypass intestinale o bowel bypass syndrome (descritta nel 1979 dai dermatologi americani Charles Dicken e James Seehafer)
- Dermatosi invisibili (descritte nel 1983 dai dermopatologi americani Martin Brownstein e Asher Don Rabinowitz)
ALTRE PATOLOGIE DI INTERESSE DERMATOLOGICO
Amebiasi cutanea
- Amebiasi cutanea (descritta nel 1875 dal medico russo Fedor Aleksandrevitch Lösch)
- Balanite amebica (descritta nel 1924 dal medico olandese Manuel Straub come amebiasi venerea)
Tubercolosi, tuberculidi e pseudotuberculidi di interesse dermatologico
- Tubercolosi cutanea primaria (già nota a Ippocrate nel V secolo a. C.)
- Lupus volgare (descritto nel 1803 dal dermatologo inglese Robert Willan)
- Lupus volgare tumido (descritto nel 1930 dai dermatologi francesi Henri Gougerot e Auguste Joseph Louis René Burnier)
- Lupus miliare disseminato (tubercolosi miliare dissseminata descritta nel 1878 dal dermatologo inglese William Tilbury Fox)
- Ulcera tubercolare (descritta nel 1834 dal microbiologo tedesco Heinrich Hermann Robert Koch)
- Lupus mutilans (descritto nel 1913 dai neurologi francesi Pierre Marie e André Léri)
- Tubercolosi verrucosa cutanea (descritta nel 1886 dal dermatologo austriaco Gustav Riehl e dal patologo austriaco Richard Paltauf)
- Tubercolosi colliquativa cutanea (nota anche come scrofuloderma o gomma tubercolare, fu descritta nel 1816 dal dermatologo francese Jean Louis Alibert e dal chirurgo francese Jacques Mathieu Delpech)
- Tubercolosi periorifiziale
- Tubercolosi genitale del Morgagni (descritta nel 1744 dal patologo liviense Giovanni Battista Morgagni)
- Salpingite bilaterale di Alfieri (tubercolosi genitale descritta nel 1933 dal ginecologo milanese Emilio Alfieri)
- Tubercolosi fungosa serpiginosa
- Tubercolosi metastatica
- Tuberculide di Darier (descritta nel 1896 dal dermatologo francese Jean Darier)
- Tuberculide nodulare
- Tuberculide papulonecrotica (descritta il 18 gennaio 1974 dal dermatologo sudafricano Jacobus Gideon Louw Morrison)
- Eritema nodoso dovuto alla tubercolosi
- Eritema indurato di Bazin (malattia della pelle descritta nel 1861 dal dermatologo francese Antoine Ernest Pierre Bazin)
- Lichen scrofulosorum di Hebra (descritto nel 1860 dal dermatologo austriaco Ferdinand Ritter von Hebra)
- Tubercolosi lichenoide di Pautrier (descritta nel 1937 dal dermatologo francese Lucien Marie Pautrier)
- Tromboflebite tubercolare cutanea (descritta nel 1901 dal dermatologo italo tedesco Luigi Philippson)
Taluremia (interessamento cutaneo)
- Taluremia o tularemia (febbre dei conigli descritta nel 1911 dai chirurghi americani George McCoy e Charles Chapin)
Brucellosi cutanea
- Manifestazioni cutanee in corso di brucellosi (descritte nel 1897 dal chirurgo giapponese Matthew Louis Hughes)
Melioidosi
- Melioidosi cutanea (descritta nel 1911 dal patologo inglese Alfred Whitmore)
Erisipeloide
- Mal rossino o erisipeloide (malattia della pelle descritta nel 1884 dal chirurgo inglese William Morrant Baker e dal microbiologo tedesco Anton Julius Friedrich Rosenbach)
Lebbra (malattia di Hansen)
- Lebbra indeterminata
- Lebbra tubercoloide
- Lebbra tubercoloide borderline
- Lebbra lepromatosa borderline
- Lebbra lepromatosa
- Lebbra lepromatosa diffusa
- Eritema nodoso dovuto alla lebbra
- Lebbra di Lucio (descritta nel 1852 dal medico messicano Rafael Lucio Nájer)
- Fenomeno di Lucio (descritto nel 1851 dai medici messicani Ignacio Alvarado e Rafael Lucio Nájer)
- Lebbra Reazione di tipo 1
- Malattia di Hansen (descritta nel 1873 dal dermatologo norvegese Gerhard Henrik Armauer Hansen)
Infezione da altri micobatteri
- Granuloma da acquario (descritto nel 1926 dal medico americano Joseph Aronson)
- Ulcera del Buruli (malattia della pelle associata a infezione da Mycobacterium ulcerans e descritta nel 1897 dal medico inglese Albert Cook)
- Infezione da micobatteri atipici
Listeriosi cutanea
- Infezione cutanea primaria di listeriosi (descritta nel 1960 dai ricercatori americani Cora Owen, Armon Meis, John Jackson e Herbert Stoenner)
Scarlattina
- Esantema puntiforme (descritto nel 1564 dal medico siciliano Giovanni Filippo Ingrassia)
Infezione meningococcica
- Setticemia streptococcica
Altre forme di setticemia
- Macchie di Janeway (descritte nel 1899 dal medico americano Edward Gamaliel Janeway)
- Setticemia che coinvolge la cute
Bartonellosi
- Malattia di Carriòn o verruca peruviana (in onore dello studente di medicina Daniel Alcides Carriòn Garcìa, deceduto il 5 ottobre 1885)
- Malattia da graffio di gatto (bartonellosi descritta nel 1931 dal batteriologo francese Robert Debreé)
- Angiomatosi bacillare (descritta nel 1983 dai medici americani Mark Stoler, Thomas Bonfiglio, Roy Steigbigel e Marcus Pereira)
Erisipela
- Erisipela facciale (nota già a Ippocrate nel 430 a.C.)
- Erisipela scirrosa del Borsieri (descritta nel 1781 dal medico trentino Giovanni Battista Borsieri de Kanilfeld)
- Erisipela serpiginosa di Velpeau (descritta nel 1829 dal chirurgo francese Alfred Armand Louis Marie Velpeau come erisipela serpens)
- Erisipela parotidea di De Mussy (descritta nel 1867 dal medico francese Noël François Odon Guéneau De Mussy)
- Erisipela traumatica di Joullié (descritta nel 1883 dal medico francese Paul Joullié)
- Erisipela migrante di Lenhartz o erisipela ambulante (descritta nel 1899 dal medico internista tedesco Hermann Lenhartz)
- Erisipela del Natale o erisipela isterica (descritta nel 1919 dal medico lombardo Marcello Contegni)
- Erisipela degli arti inferiori
Altre malattie batteriche di interesse dermatologico
- Sindrome da shock tossico da stafilococco (descritta nel 1978 dai ricercatori americani James Todd, Frank Kapral, Mark Fishaut, Thomas Welch e Carl Henry Kempe)
- Sindrome da shock tossico da streptococco (descritta nel 1986 dai ricercatori americani Michael Willoughby e Mark Greenberg)
- Rinoscleroma di Hebra (malattia granulomatosa cronica descritta nel 1870 dal dermatologo austriaco Ferdinand Karl Franz Schwarzmann Ritter von Hebra)
- Infezione da rodococco (zoonosi descritta nel 1923 dal lichenologo svedese Adolf Hugo Magnusson)
- Nocardiosi cutanea (descritta nel 1888 dal veterinario francese Edmond Nocard)
- Botriomicosi cutanea (descritta nel 1869 dal patologo tedesco Otto Bollinger)
- Actinomicetoma cutaneo o micetoma batterico (infezione cutanea da Nocardia brasiliensis descritta il 15 novembre 1913 dal botanico francese Pierre Ernest Pinoy)
- Morva o farcino (infezione cutanea associata alla presenza del batterio Burkholderia mallei e già nota in Magna Grecia nel V secolo a.C. con il nome di morbo acheo)
- Infezione cutanea da Pseudomonas aeruginosa (descritta nel 1890 dal patologo francese Albert Charrin)
Sifilide congenita
- Lue congenita tarda (sifilide congenita tardiva descritta il 12 gennaio 1929 dal dermatologo tedesco Walther Krantz)
- Diastema di Gaucher (descritta nel 1899 dal dermatologo francese Philippe Charles Ernest Gaucher)
- Ascesso sifilitico congenito del timo o malattia di Dubois (descritto nel 1829 dal patologo francese Jean Cruveilhier e nel 1849 dall’ostetrico francese Paul Antoine Dubois)
- Idrartrosi sifilitica simmetrica di Clutton (descritta nel 1886 dal chirurgo inglese Henry Hugh Clutton)
- Tibia a sciabola (periosteite e osteite sifilitica della tibia descritta nel 1931 dal pediatra inglese Bernard Edward Schlesinger)
Sifilide primaria o sifilide precoce
- Sifiloma genitale (descritto nel 1530 dal medico veronese Girolamo Fracastoro)
- Sifiloma perianale
- Sifiloma extragenitale
- Balanite sifilitica di Follmann (rara balanite pustolosa in corso di sifilide primaria e descritta nel 1948 dal dermatologo ungherese Eugène Follmann)
Sifilide secondaria
- Sifilide secondaria maculare (roseola sifilitica)
- Roseola paradossa bianca di Pasini (descritta nel 1935 dal dermatologo milanese Agostino Pasini)
- Sifilide secondaria papulosa (sifiloderma)
- Sifilide secondaria nodulare o sifilide maligna (sifilide rupioide descritta nel 1859 dal dermatologo francese Antoine Pierre Ernest Bazin)
- Sifilide secondaria psoriasiforme
- Condilomi piani della sifilide
- Sifilide secondaria del cavo orale
- Sifilide secondaria localizzata alle tonsille
- Sifilide pigmentaria del collo o collare di Venere (melanoleucodermia del collo descritta nel 1853 dal dermatologo francese Alfred Louis Philippe Hardy)
- Sifilide latente (sifilide asintomatica con esito del test positivo)
- Onissi luetica di Vidal (sifilide ungueale descritta nel 1854 dal dermatologo francese Auguste Théodore Vidal de Cassis)
- Alopecia sifilitica (alopecia a piccole chiazze di Lee McCarthy, alopecia areolare en clairières o moth eaten alopecia)
- Eritema nodoso sifilitico (descritta nel 1880 dal dermatologo francese Charles Mauriac)
Sifilide terziaria o sifilide tardiva
- Gomme luetiche (sifilide terziaria gommosa)
- Sifilide cardiovascolare
- Sifilide terziaria benigna delle ossa
- Neurosifilide sintomatica (neurosifilide meningovascolare, neurosifilide parenchimatosa, otosifilide)
- Tabe dorsale (atassia locomotoria descritta nel 1840 dal neurologo tedesco Moritz Heinrich Romberg)
- Sindrome di Erb (paralisi spinale spastica con paraplegia dovuta a mielite trasversa sifilitica descritta nel 1892 dal neurologo tedesco Wilhelm Heinrich Erb)
- Neurosifilide asintomatica
- Altre e non specificate forme di sifilide
Gonorrea o infezione gonococcica
- Cervicite gonococcica
- Uretrite gonococcica
- Cistite gonococcica
- Vulvovaginite gonococcica
- Bartolinite gonococcica
- Infezione gonococcica oculare
- Oftalmia gonococcica dei neonati (descritta nel 1740 dal chirurgo tedesco Samuel Theodor Quelmalz)
- Faringite gonococcica
- Gonorrea latente (descritta nel 1876 dal ginecologo tedesco Emil Oscar Jacob Bruno Noeggerath)
- Sindrome di Fitz Hugh Curtis (descritta nel 1930 dal ginecologo americano Arthur Hale Curtis e nel 1934 dal chirurgo americano Thomas Fitz Hugh)
- Artrite gonococcica (descritta nel 1907 dal dermatologo toscano Pio Colombini)
- Linfangite gonococcica di Hoffmann (linfangite venerea descritta nel 1923 dal dermatologo tedesco Erich Hoffmann)
- Setticemia gonococcica
Linfogranuloma venereo
- Malattia di Durand Nicolas Favre (descritta nel 1913 dai dermatologi francesi Joseph Durand, Joseph Nicolas e Maurice Favre)
- Micro ulcera vulvare di Bory (descritta nel 1934 dal dermatologo francese Louis Bory)
- Malattia di Huguier o sindrome di Jersild (descritta nel 1849 dal ginecologo francese Pierre Charles Huguier)
Infezioni da clamidia a trasmissione sessuale
- Uretrite da Clamidia
- Cervicite da Clamidia
- Salpingite da Clamidia
Ulcera molle venerea o cancroide
- Ulcera molle (descritta nel 1842 dal dermatologo francese Basserau e nel 1889 dal dermatologo italiano Augusto Ducrey)
- Ulcera mista di Rollet (presenza contemporanea nella stessa lesione, di sifilide primaria e ulcera molle, descritta nel 1859 dal dermatologo francese Pierre Rollet)
Granuloma inguinale (donovanosi)
Tricomoniasi urogenitale
Infezione da micoplasmi
Infezioni da Gardnerella vaginalis
- Vaginosi batterica (descritta nel 1894 dal ginecologo tedesco Albert Sigmund Gustav Döderlein)
- Uretrite da Gardnerella con odore di pesce marcio
Infezioni anogenitali da herpes virus
- Herpes genitale
- Herpes analis
- Herpes anogenitale
Condilomi acuminati (verruche anogenitali o creste di gallo)
Malattia sessualmente trasmessa non specificata
Sifilide endemica non venerea o Bejel (descritta nel 1928 dal medico nippo americano Ellis Herndon Hudson)
Framboesia
- Framboesia primaria (descritta nel 1679 dal medico inglese Thomas Sydenham)
- Framboesia brasiliana o bouba (descritta nel 1895 dal dermatologo veneto Achille Breda)
- Framboesia tropicale (descritta nel 1923 dal dermatologo cingalese Richard Lionel Spittel)
- Gangosa (rinofaringite mutilante descritta nel 1910 dal patologo fiorentino Aldo Castellani e dal chirurgo inglese Albert John Chalmers)
- Gondou (osteite ipertrofica del processo nasale della mascella descritta nel 1883 dall’anatomista irlandese Alexander Macalister)
- Monodattilite di Taylor (nota anche come dattilite sifilitica e descritta il 5 giugno 1871 dal dermatologo americano Robert William Taylor)
- Pian (descritto nel 1823 dal medico vicentino Domenico Thiene nelle varianti cliniche di pian fungoide e pian ruboide)
Pinta
- Carate o mal del Pinto (descritta nel 1880 dal medico messicano Gustavo Ruiz Sandoval)
Peste
- Peste bubbonica o peste nera
- Peste polmonare
- Peste setticemica
Febbri ricorrenti
Altre infezioni da spirochete
- Stomatite gangrenosa, noma o cancrum oris (descritta nel 1848 dal medico francese Jules Tourdes)
- Angina di Plaut Vincent o bocca da trincea (descritta nel 1894 dal medico tedesco Hugo Carl Plaut e nel 1896 dal medico francese Jean Hyacinthe Vincent)
- Gengivite acuta ulcerativa necrotizzante
- Malattia di Lyme (descritta nel 1975 dal reumatologo americano Allen Steere)
- Infezione da Borrellia burgdorferi
- Eritema cronico migrante (descritto nel 1909 dal dermatologo svedese Arvid Afzelius)
- Sindrome di Baggio Yoshinari (descritta nel 1989 dai ricercatori brasiliani Domingos Baggio, Paulo Yasuda e Natalino Hajime Yoshinari)
- Linfocitoma cutis (descritto nel 1923 dal dermatologo americano Hans Biberstein)
Malattie da Rickettsie o rickettsiosi cutanee
- Febbre maculosa (rickettsiosi da puntura di zecca)
- Rickettsiosi vescicolare o rickettsialpox (descritta nel 1946 dal virologo americano Robert Joseph Huebner e dall’entomologo polacco Charles Pomerantz)
- Tick borne lymphadenopathy o TIBOLA (linfoadenopatia da Rickettsia slovaca descritta il 12 luglio 1997 dai ricercatori francesi Didier Raoult, Philippe Berbis, Véronique Roux, Wenbin Xu, Max Maurin)
- Debonel o dermacentor borne necrosis erythema and lymphadenopathy (linfoadenopatia eritema e necrosi trasmessi dalla zecca Dermacentor)
- Senlat o scalp eschar and neck lymph adenopathy after a tick bite (escara del cuoio capelluto e linfoadenopatia del collo in seguito alla puntura di zecca)
- Febbre da morso di zecca africana (descritta nel 1911 dall’infettivologa inglese Patricia Anne Nuttall)
- Febbre Q (descritta nel 1935 dal patologo australiano Edward Holbrook Derrick)
- Febbre dengue emorragica (descritta nel 1789 dal medico americano Benjamin Rush)
- Tifo esantematico (tifo epidemico descritto nel 1760 dal medico francese François Boissier de Sauvages de Lacroix)
- Tifo murino (descritto nel 1546 dal medico veronese Girolamo Fracastoro)
- Tifo fluviale giapponese o Tsutsugamushi del Giappone (descritto nel 1810 dal medico giapponese Hakuju Hashimoto)
- Febbre bottonosa del Mediterraneo o febbre di Marsiglia (descritta nel 1910 dal medico francese Alfred Leon Joseph Conor)
Infezioni da Herpes simplex
- Eczema erpetico o eruzione varicelliforme di Kaposi (herpes disseminato, descritto nel 1887 dal dermatologo ungherese Moriz Kohn Kaposi)
- Infezione da herpes simplex
- Herpes simplex labiale
- Gengivostomatite erpetica
- Stomatite erpetica
- Infezione primaria oculare
- Cheratite erpetica
- Cheratocongiuntivite erpetica
- Herpes dei lottatori (descritto nel 1964 come herpes gladiatorum o scrumpox dai microbiologi americani Ben Selling e Sidney Kibrick)
- Herpes simplex disseminato
Varicella
- Varicella primaria (descritta nel 1564 dal medico siciliano Gian Filippo Ingrassia)
Herpes zoster (fuoco di Sant’Antonio)
- Herpes zoster oticus o sindrome di Ramsay Hunt (descritta nel 1907 dal neurologo americano James Ramsay Hunt)
- Herpes zoster oftalmico (descritto nel 1865 dal dermatologo inglese Jonathan Hutchinson)
- Herpes zoster disseminato
- Herpes zoster associato a nevralgia posterpetica (descritta nel 1831 dal nefrologo inglese Richard Bright)
- Pseudoernia posterpetica (descritta nel 1998 dai dermatologi americani Dawn Vincent e Loretta Davis)
Vaiolo
- Variola major (l’Organizzazione Mondiale della Sanità dichiarò la malattia eradicata giovedì 8 maggio 1980)
- Variola minor (l’ultimo caso di vaiolo minor fu registrato mercoledì 26 ottobre 1977 in Somalia)
- Morbiglione, febbre morbigliosa o morviglioni (forma benigna di vaiolo descritta nel 1781 dal dermatologo austriaco Joseph Jakob Ritter Plenck)
- Vaiolo delle scimmie (infezione da Monkeypox descritta nel 1958 dal virologo danese Preben Christian Alexander von Magnus)
- Vaiolo bovino (infezione da Cowpox virus descritta nel 1798 dal medico inglese Edward Jenner)
- Vaiolo del cammello (infezione da Camelpox virus descritta nel 1909 dal veterinario inglese Arnold Spencer Leese)
Verruche virali e altre infezioni da HPV Papillomavirus
- Verruche comuni
- Verruche filiformi
- Verruche volgari delle mani
- Verruche plantari
- Verruche plantari a mosaico
- Verruche piane giovanili (descritte nel 1881 dai dermatologi francesi Ernest Besnier e Pierre Adolphe Adrien Doyon)
- Verruche dei macellai
- Papillomatosi laringea giovanile (descritta nel 1940 dal laringologo americano Chevalier Quixote Jackson)
- Epidermodisplasia verruciforme di Lewandowsky e Lutz (descritta nel 1922 dal dermatologo tedesco Felix Lewandowsky e dal dermatologo svizzero Wilhelm Lutz)
- Epidermodisplasia verruciforme acquisita (descritta nel 2009 dai dermatologi americani Heather Rogers, Jennifer MacGregor, Kristin Nord, Stephen Tyring, Peter Rady, Danielle Engler e Marc Grossman)
- Papulosi bowenoide della vulva e del pene (descritta nel 1977 dai dermatologi americani Alfred Kopf e Robert Bart)
- Papulosi bowenoide lineare del pene (descritta nel 2019 dai ricercatori spagnoli Francisco Allegue, Daniel Gonzalez Vilas e Ander Zulaica)
- Iperplasia epiteliale focale o malattia di Heck (descritta il 4 febbraio 1961 dal dentista americano John Heck e associata a infezione da HPV 13, HPV 6 e HPV 32)
Altre infezioni virali caratterizzate da lesioni della cute e delle mucose, non classificate altrove
- Ectima contagioso (dermatite pustolosa contagiosa nota anche come ORF, e descritta nel 1934 dai veterinari americani Isaac Ernest Newson e Floyd Cross)
- Nodulo del mungitore (descritto nel 1798 dal medico inglese Edward Jenner)
- Mollusco contagioso (descritto nel 1817 dal dermatologo inglese Thomas Bateman)
- Esantema subitum (noto anche come roseola infantum o sesta malattia, descritta il 18 ottobre 1913 dal pediatra americano John Zahorsky)
- Scarlattinetta o quarta malattia (descritta nel 1885 dal pediatra russo Nil Fyodorovich Filatov e nel 1894 dal pediatra inglese Clement Dukes)
- Megaloeritema infettivo (nota anche come quinta malattia e descritta nel 1799 dal dermatologo inglese Robert Willan)
- Malattia mani piedi bocca (descritta nel 1897 dal batteriologo tedesco Friedrich August Johannes Loeffler)
- Sindrome guanti calzini (sindrome papulo purpurica descritta nel 1990 dai dermatologi europei Monika Harms, Robert Feldmann e Jean Hilaire Saurat)
- Sindrome APEC (esantema perflessurale asimmetrico dell’infanzia descritto nel 1962 dai dermatologi americani Matthew Brunner, Louis Rubin e Frank Dunlap)
- Esantema latero toracico unilaterale dei bambini (descritto nel 1992 dai dermatologi francesi Christine Bodemer e Yves de Prost)
- Pseudoangiomatosi eruttiva (malattia esantematica descritta nel 1969 dai pediatri americani James Donald Cherry, John Bobinski, Frances Horvath e George Comerci)
- Herpangina o stomatite vescicolare (descritta nel 1920 dal pediatra americano John Zahorsky)
- Malattia piedi e bocca (afta epizootica descritta nel 1967 dai ricercatori Armstrong, Davie e Hedger)
- Tanapox (malattia da poxvirus osservata nel 1971 dal gruppo di lavoro coordinato dal microbiologo scozzese Allan Watt Downie)
Manifestazioni cutanee associate a infezione da HIV
- Infezioni opportunistiche di interesse dermatologico
- Sindrome infiammatoria da immunostimolazione o sindrome IRIS (immune reconstitution inflammatory syndrome)
Malattia da Cytomegalovirus (descritta nel 1881 dal patologo tedesco Moritz Wilhelm Hugo Ribbert)
Mononucleosi infettiva (descritta nel 1889 dal pediatra tedesco Emil Pfeiffer come febbre ghiandolare)
Infezioni da dermatofiti (tigne)
- Tigna del cuoio capelluto o tinea capitis (descritta nel 1841 dal dermatologo ungherese Dávid Gruby)
- Kerion celsi
- Tigna favosa (favo)
- Tigna della barba (tinea barbae)
- Tigna del viso (tinea faciei)
- Tigna da mascherina o mask tinea (descritta nel 2020 dai dermatologi indiani Akash Agarwal, Trashita Hassanandani, Anupam Das, Maitreyee Panda e Sriparna Chakravorty)
- Onicomicosi da dermatofiti o tinea unguium (descritta il 22 aprile 1878 dal dermatologo americano Louis Adolphus Duhring)
- Onicomicosi totale distrofica
- Onicomicosi subungueale distale e laterale
- Onicomicosi subungueale prossimale
- Onicomicosi bianca superficiale (descritta nel 1966 dal dermatologo americano Nardo Zaias)
- Onicomicosi (il termine onicomicosi fu introdotto nel 1856 dal patologo tedesco Rudolf Ludwig Karl Virchow)
- Tigna della mano (tinea manum)
- Tigna del piede o piede d’atleta (la tinea pedis fu descritta nel 1891 dal dal medico turco Djelaleddin Moukhtar)
- Tigna interdigitale dei piedi
- Piede a mocassino (descritto nel 1888 dal dermatologo fiorentino Pietro Pellizzari)
- Tigna del corpo (tinea corporis)
- Tigna dei lottatori o tinea gladiatorum (descritta nel 1992 dai dermatologi americani Bernard Cohen e Christopher Schmidt)
- Tigna imbricata o Tokelau (descritta nel 1686 dall’esploratore inglese William Dampier)
- Tinea nigra plantaris (descritta il 2 ottobre 1964 dal dermatologo americano Howard Stanley Yaffee)
- Tinea tonsurans (descritta nel 1842 dal microbiologo ungherese David Gruby)
- Tinea cruris o della coscia (malattia della pelle descritta nel 1854 dal dermatologo tedesco Friedrich Wilhelm Felix von Bärensprung)
- Tigna inguinale o tinea inguinalis (descritta nel 1860 dal dermatologo austriaco Ferdinand Ritter von Hebra e nota anche come eczema marginato di Hebra)
- Tigna profonda o malattia di Hadida Schousboë (malattia dermatofitica descritta nel 1959 dai dermatologi marocchini Élie Hadida e Arne Schousboë)
- Tigna incognita (descritta il 20 luglio 1968 dai dermatologi inglesi Francis Adrian Ive e Ronald Marks)
- Tigna granulomatosa o granuloma tricofitico di Majocchi (descritta nel 1883 dal dermatologo italiano Domenico Majocchi)
- Balanopostite micotica (descritta nel 1881 dal dermatologo tedesco Oskar Simon)
- Dermatofitosi disseminata
- Favide di Ambrosoli (descritta nel 1925 dal dermatologo italiano Gian Angelo Ambrosoli)
- Eumicetoma cutaneo, maduromicosi o piede di Madura (micetoma micotico descritto nel 1852 dal medico missionario inglese John Gill)
- Granuloma tricofitico di Majocchi (descritto nel 1883 dal dermatologo italiano Domenico Majocchi)
Altre micosi superficiali
- Pitiriasi versicolor, detta anche fungo di mare (descritta nel 1846 dal dermatologo tedesco Karl Ferdinand Eichstedt)
- Tinea nigra (cheratomicosi nigricans palmare descritta nel 1891 dal ricercatore brasiliano Alexandre Cerqueira)
- Tricosporosi bianca o piedra alba (descritta nel 1865 dal medico tedesco Hermann Beigel)
- Tricosporonosi nera (tricomicosi nodulare)
- Follicolite pitirosporica da Malassezia furfur (descritta nel 1973 dai dermatologi americani Bernard Potter, Carroll Burgoon e Waine Johnson)
- Dermatomicosi
- Otomicosi
Candidosi
- Candidosi orale (mughetto o stomatite da candida)
- Candidosi atrofica cronica
- Candidosi cronica iperplastica (descritta nel 1964 dal dentista americano Thomas Lehner)
- Leucoplachia da candida (descritta nel 1966 dal dentista americano Roderick Anthony Cawson)
- Cheilite angolare da candida o boccheruola (descritta nel 1886 dall’anatomista francese Justin Lemaistre con il nome di perlèche)
- Candidosi cutanea
- Candidosi cutanea disseminata
- Candidosi delle pieghe
- Candidosi interdigitale (descritta nel 1917 dal dermatologo tedesco Johannes Fabry come erosio interdigitalis blastomycetica)
- Candidosi delle unghie
- Paronichia da candida
- Granuloma cutaneo da candida
- Granulomatosi da candida
- Candidosi mucocutanea cronica
- Candidosi vulvare
- Vulvovaginite da candida
- Balanite da candida
- Setticemia da candida
- Cheilite da candida
- Candidosi
Micosi sottocutanee, micosi profonde e micosi sistemiche
- Cromomicosi o cromoblastomicosi (descritta nel 1911 dai medici brasiliani Alexandre Pedroso e Jose Maria Gomes)
- Feoifomicosi (malattie della pelle descritte nel 1974 dal micologo statunitense Libero Ajello)
- Lobomicosi cutanea o lacaziosi (blastomicosi cheloidea descritta nel 1931 dal dermatologo brasiliano Jorge Lobo, e nota anche come malattia di Lobo)
- Zigomicosi (nota anche come ficomicosi, fungo nero o mucormicosi e descritta nel 1876 dal medico tedesco Paul Walther Fürbringer)
- Blastomicosi nordamericana o malattia di Gilchrist (malattia della pelle descritta nel 1894 dal dermatologo americano Thomas Caspar Gilchrist)
- Blastomicosi europea o malattia di Busse Buschke (descritta nel 1867 dal patologo tedesco Otto Emil Franz Ulrich Busse e dal dermatologo tedesco Abraham Buschke)
- Blastomicosi foruncolosa del Castellani (descritta nel 1928 dal patologo italiano Aldo Castellani)
- Cromoblastomicosi (descritta nel 1914 dal medico tedesco Max Rudolph)
- Sporotricosi cutaneo linfatica (descritta nel 1898 dal ginecologo americano Benjamin Robinson Schenck)
- Malattia di Posada o febbre della Valle di San Gioacchino (coccidiomicosi cutanea descritta nel 1892 dal parassitologo argentino Alejandro Posadas)
- Istoplasmosi cutanea disseminata a grandi forme o istoplasmosi africana (descritta nel 1942 dai patologi africani Frank William Simson e James Barnetson)
- Istoplasmosi americana a piccole forme o malattia di Darling (descritta nel 1905 dal patologo americano Samuel Taylor Darling)
- Istoplasmosi del pene (descritta nel 2022 dai dermatologi indiani Akriti Choudhary, Jangid Neha Chetan e Bhumika Shah)
- Aspergillosi cutanea (descritta nel 1987 dai ricercatori americani Maria Allo, Jeffrey Miller, Timothy Townsend e Cissy Tan)
- Adiaspiromicosi o aplomicosi (descritta il 13 novembre 1942 dai micologi americani Chester Wilson Emmons e Llewellyn Lee Ashburn)
- Penicilliosi cutanea o talaromicosi (descritta nel 1959 dal micologo francese Gabriel Segretain)
- Criptococcosi cutanea (descritta nel 1894 dal patologo tedesco Otto Emil Franz Ulrich Busse e dal dermatologo tedesco Abraham Buschke)
- Pneumocistosi cutanea (descritta nel 1987 dai ricercatori californiani Cathleen Coulman, Ira Greene e Robert Archibald)
- Fusariosi cutanea (descritta nel 2002 dai micologi brasiliani Marcio Nucci e Elias Anaissie)
- Basidiobolomicosi sottocutanea (descritta nel 1956 dai micologi indonesiani Lie Kian Joe, Njo Injo Tjoei Eng, Arthur Pohan e Van Der Meulen)
- Conidiobolomicosi sottocutanea o rinoficomicosi (descritta nel 1897 dal medico austriaco Constantin Freiherr von Ettingshausen)
- Rinosporidiosi (descritta nel 1893 dal medico argentino Guillermo Rodolfo Seeber Cayol)
- Paracoccidioidomicosi cutanea o blastomicosi sudamericana (descritta nel 1908 dal medico brasiliano Adolfo Lutz)
- Malattia di Lutz Splendore Almeida (blastomicosi cutanea descritta nel 1908 dal medico brasiliano Adolfo Lutz, dal batteriologo calabrese Alfonso Splendore e dal microbiologo brasiliano Floriano Paulo de Almeida)
Leishmaniosi
- Leishmaniosi viscerale con interessamento cutaneo o Kala azar (descritta nel 1903 dal medico inglese William Boog Leishman)
- Leishmaniosi cutanea post kala azar (descritta nel 1912 dal colonnello medico italiano Ferdinando Martoglio)
- Leishmaniosi cutanea o bottone d’Oriente (descritta nel 1756 dal medico scozzese Alexander Russell come ulcera di Aleppo)
- Leishmaniosi cutanea diffusa
- Leishmaniosi lupoide o cronica (descritta nel 1923 dal medico inglese John Brian Christopherson)
- Leishmaniosi mucocutanea americana (espundia)
- Leishmaniosi cutaneo mucosa di Breda (descritta nel 1895 dal dermatologo italiano Achille Breda)
- Leishmaniosi cutanea tuberosa e cheratosica (descritta nel 1951 dal dermatologo marchigiano Mario Monacelli)
Tripanosomiasi
- Tripanosomiasi africana o malattia del sonno (descritta nel 1901 dal chirurgo inglese Robert Michael Forde)
- Tripanosomiasi americana o malattia di Chagas (descritta nel 1909 dal microbiologo brasiliano Carlos Justiniano Ribeiro Chagas)
Toxoplasmosi
- Toxoplasmosi cutanea (descritta nel 1940 dai patologi americani Henry Pinkerton e David Weinman)
Schistosomiasi (bilharziosi)
- Dermatite del nuotatore (descritta nel 1928 dall’elmintologo americano Walter William Cort)
Altre infestazioni da cestodi e da trematodi
Dracunculosi o dracunculiasi
- Dracunculosi (descritta in Yemen nel 1877 dal medico bulgaro Hristo Stambolski)
Filariosi
- Filariosi cutanea o streptocercosi (nota anche con il nome di mansonelliasi o mansonellosi)
- Filariasi sottocutanea o Loa loa (descritta nel 1770 dal chirurgo francese André Mongin)
- Filariasi di Bancroft (filariosi linfatica descritta nel 1880 dal parassitologo inglese Joseph Bancroft)
- Dirofilariasi (filariasi zootica causata da nematodi appartenenti alla specie Dirofilaria immitis)
- Oncocercosi (infestazione parassitaria da Onchocerca volvulus)
Sparganosi
- Sparganosi sottocutanea (infestazione da cestodi descritta nel 1882 dal parassitologo scozzese Patrick Manson)
Larva migrans cutanea
- Larva migrans o creeping eruption (descritta il 22 ottobre 1874 dal ginecologo scozzese Robert James Lee)
- Larva migrans cutanea bollosa (descritta nel 1971 dai dermatologi svizzeri Storck, Schwarz, Ott, Eichenberger e Strehler)
- Cutaneous pili migrans (peli ectopici migranti descritti nel 1957 dal dermatologo americano Howard Stanley Yaffee)
- Larva migrans cutanea generalizzata (descritta nel 2019 dai dermatologi indonesiani Hendra Gunawan, Icha Rachmawati Kusmayadi e Syawalika Ulya Isneny)
Ascaridiasi o ascaridiosi
- Ascaridiasi o ascariasi (infestazione da Ascaris lumbricoides, i cosiddetti vermi tondi, caratterizzata in alcuni casi da prurito, svenimenti e senso di fame
Strongiloidiasi o anguillulosi
- Strongiloidosi cutanea o larva currens (strongiloidiasi descritta nel 1876 dal medico francese Louis Alexis Normand)
Elmintiasi e altre dermatiti causate da vermi (inclusi nematodi, elminti, cestodi e trematodi)
- Teniasi (infestazione parassitaria da Tenia saginata)
- Tenia nana (infestazione parassitaria da Hymenolepsis nana)
- Tenia dei pesci (infestazione parassitaria da Diphyllobothrium latum)
- Cisticercosi (infestazione parassitaria da Tenia solium)
- Ossiuriasi o enterobiasi (prurito perianale da infestazione parassitaria da Enterobius vermicularis)
- Trichinosi o trichinellosi (infestazione da Trichinella spiralis, nota anche come trichiniasi)
- Anchilostomiasi o malattia del verme uncinato (infestazione parassitaria Ancylostoma duodenale)
- Necatoriasi (infestazione parassitaria da diversi tipi di vermi uncinati tra cui il Necator americanus)
- Trichiuriasi (infestazione da Trichuris trichiuria, anche noto come verme a frusta)
Pediculosi e ftiriasi
- Pediculosi del capo con pidocchi e/o lendini (descritta nel 1778 dall’entomologo svedese Carl de Geer)
- Pediculosi del corpo o malattia dei vagabondi (descritta nel 1876 dal medico inglese Edward Headlam Greenhow)
- Ftiriasi o piattole (pediculosi inguinale e del pube descritta nel 1668 dal medico toscano Francesco Redi)
- Macchie cerulee da ftiriasi (le macule cerulee furono descritte nel 1881 dal dermatologo tedesco Oskar Simon)
- Pediculosi con ftiriasi
Scabbia
- Scabbia umana (l’acaro della scabbia umana fu identificato nel 1687 dal medico fiorentino Giovanni Cosimo Bonomo e dal farmacista livornese Giacinto Cestoni)
- Scabbia norvegese o scabbia crostosa (descritta nel 1842 dal dermatologo norvegese Carl Wilhelm Boeck)
- Scabbia nodulare (noduli post scabbiosi)
- Eczema post scabbioso
Demodicosi e altre dermatiti da demodex folliculorum
- Demodicosi pustolosa del viso (descritta nel 1842 dal dermatologo tedesco Karl Gustav Theodor Simon)
- Blefarite acarica o demodicosi oculare (blefarite da demodex descritta nel 1899 dall’oftalmologo tedesco Andreas Eduard Raehlmann)
Punture di insetti e altre parassitosi da artropodi, alghe e protozoi
- Tungiasi papulo nodulare (malattia della pelle causata dalla Tunga penetrans e descritta nel 1623 dal medico portoghese Aleixo de Abreu)
- Tungiasi crostosa
- Tungiasi pustolosa
- Tungiasi bollosa
- Punture di cimici (cimicosi)
- Punture di pulci (punture di Pulex irritans)
- Pederosi cutanea o dermatite da Paederus (dermatite lineare descritta nel 1802 dall’entomologo francese Pierre André Latreille)
- Loxoscelismo cutaneo o morso del ragno violino (necrosi aracnogenica descritta il 25 marzo 1872 dal ricercatore americano Willis Caveness)
- Trombiculiasi o prurito della mietitura (la trombiculosi fu descritta nel 1944 dall’entomologo americano Henry Ellsworth Ewing, ed è causata dalle larve di Trombicula autumnalis)
- Linguatulosi o sindrome di Marrara (nota anche come sindrome di Halzoun, è un’infestazione parassitaria da Linguatula serrata)
- Prototecosi umana (rara infestazione cutanea causata dal contatto con un’alga denominata Prototheca segbwema)
- Dermatite da Cheiletiella o cheyletiellosi (infestazione da Cheyletiella descritta nel 1917 dal dermatologo svedese Svend Lomholt)
- Miasi foruncoloide (descritta nel 1840 dall’entomologo inglese Frederick William Hope)
- Dermatite da dermastidi (descritta nel 1948 dai dermatologi americani Frank Cormia e George Lewis, come carpet beetle dermatitis)
- Rinosporidiosi (descritta nel 1893 dal medico argentino Guillermo Rodolfo Seeber Cayol)
- Criptosporidiosi (descritta nel 1907 dal parassitologo americano Ernest Edward Tyzzer)
Melanoma e altre lesioni melanocitiche atipiche
- Melanoma cutaneo (descritto nel 1787 dal chirurgo scozzese John Hunter)
- Melanoma delle mucose (descritto nel 1856 dal medico tedesco Karl Otto Weber)
- Melanoma extracutaneo (descritto nel 1838 dal patologo scozzese Robert Carswell)
- Melanoma nodulare (descritto nel 1828 dal medico inglese Robert Hooper)
- Melanoma polipoide (descritto nel 1981 dai patologi americani Elizabeth Ann Manci, Charles Balch, Tariq Murad e Seng Jaw Soong)
- Melanoma superficiale o spreading melanoma (descritto nel 1853 dal patologo inglese James Paget)
- Lentigo maligna (descritta nel 1892 dal patologo inglese Jonathan Hutchinson)
- Lentigo maligna amelanotica (descritta il 12 luglio 1979 dai dermatologi americani Wen Po Daniel Su e Ralph Bradley)
- Melanoma amelanotico (melanoma nodulare acromico descritto nel 1912 dal patologo australiano John Burton Cleland)
- Melanoma acrolentigginoso (il melanoma acrale lentigginoso fu descritto nel 1976 dal dermatologo americano Richard Jay Reed)
- Melanoma solare (la correlazione tra esposizione al sole e melanoma fu descritta nel 1956 dal matematico australiano Henry Oliver Lancaster)
- Melanoma multiplo (descritto il 30 aprile 1952 dai ricercatori americani George Pack, Isabel Scharnagel, Robert Hillyer)
- Melanoma familiare (descritto nel 1978 dai dermatologi americani Wallace Clark, Ronald Reimer, Mark Greene, Ann Ainsworth e Michael Mastrangelo)
- Melanoma neurotropico (descritto nel 1979 dai dermatologi americani Richard Reed e Donald Leonard)
- Melanoma desmoplastico (descritto il 19 aprile 1971 dai ricercatori americani John Conley, Raffaele Lattes e William Ork)
- Melanoma sarcomatoide (descritto il 12 agosto 1996 dai patologi inglesi Sankar Banerjee, Paul William Bishop, Caroline Mary Nicholson e Brian Eyden)
- Melanoma a cellule balloniformi (descritto nel 1970 dal patologo americano William Gardner e dalla patologa spagnola Maria Dolores Vázquez)
- Melanoma rabdoide (descritto nel 1994 dai patologi americani Elise Chang, Mark Wick, Paul Swanson e Louis Dehne)
- Melanoma mixoide (descritto nel 1986 dai patologi americani Sunita Bhuta, Joseph Mirra e Alistair Cochran)
- Melanoma siringotropico (descritto nel 2012 dai dermopatologi americani Artur Zembowicz e Antonios Kafanas)
- Melanoma istiocitoide (descritto nel 2020 dai patologi australiani Nathan Tobias Harvey, Jagbir Grewal, Nima Mesbah Ardakani, Cleo Robinson, Tamazin Leecy, Cindy Forrest, Michael Texler, Joseph Kattampallil, Minh Lam, Corrine Wallace, Dennis Lum e Benjamin Wood)
- Melanoma primario multiplo (descritto nel 1952 dagli oncologi americani George Pack, Isabel Scharnagel e Robert Hillyer)
- Melanoma non causato dal sole (descritto nel 1998 dal medico australiano Allen John Christophers)
- Melanoma dermico primario (melanoma profondo non localizzato all’epidermide descritto nel 2004 dai dermatologi americani Susan Swetter, Phillip Ecker, Denise Johnson e Jeff Harvell)
- Melanoma di origine sconosciuta (melanoma non classificabile descritto nel 1980 dagli oncologi americani Armando Elario Giuliano, Hugh Stephens Moseley e Donald Lee Morton)
- Nevo displastico pagetoide (descritto nel 2010 dai dermatologi tedeschi Brigitte Coras, Michael Landthaler, Wilhelm Stolz e Thomas Vogt)
- Sindrome del nevo displastico (descritta nel 1820 dal medico inglese William Norris)
- Tumore spitzoide atipico (AST = Atypical Spitzoid Tumour)
- Tumore spitzoide di incerto potenziale maligno (STUMP = Spitzoid Tumour of Unknown Malignant Potential)
- Nevo blu maligno (descritto il 14 luglio 1952 dai patologi americani Arthur Allen e Sophie Spitz)
- Melanoma spitzoide (descritto nel 1999 dai dermatologi americani Raymond Barnhill, Zsolt Argenyi, Lynn From, Frank Glass, John Maize, Martin Mihm, Michael Rabkin, Salve Ronan, Wain White e Michael Piepkorn)
- Melanoma pseudonevoide verrucoso di Levene (descritto nel 1980 dal patologo inglese Arnold Levene)
- Melanoma nevoide papillomatoso (descritto nel 1985 dai dermatologi tedeschi Christian Schmoeckel, Elena Castro e Otto Braun Falco)
- Melanoma ungueale (descritto nel 1886 dal patologo inglese Jonathan Hutchinson)
- Proliferazione melanocitica atipica superficiale di significato incerto o SAMPUS (Superficial Atypical Melanocytic Proliferations of Unknown Significance)
- Tumore melanocitico con potenziale maligno incerto o MELTUMP (Melanocytic Tumors of Uncertain Malignant Potential)
- Melanoma sottile o THIM (Thin Melanoma)
- Melanoma sottile di incerto potenziale metastatico o THIMUMP (Thin Melanoma of Uncertain Metastatic Potential)
- Melanocitoma primitivo (descritto nel 1962 dagli oftalmologi americani Lorenz Eugene Zimmerman e Levon Garron)
- Melanocitoma epitelioide pigmentato (descritto nel 2004 dai dermatologi americani Artur Zembowicz, Aidan Carney e Martin Mihm)
- Melanocitoneuroma cutaneo (descritto nel 2007 dai patologi canadesi Ilan Weinreb, Sebastien Labonte, Harish Goli, Runjan Chetty e Danny Ghazarian)
- Melanoacantoma (descritto il 7 luglio 1959 dai dermatologi americani Yutaka Mishima e Hermann Pinkus)
- Melanoepitelioma nevoide di Bloch (descritto nel 1927 dal dermatologo svizzero Bruno Bloch)
- Nevomatosi sistemica (nevi melanocitici eruttivi descritti nel 1974 dai dermatologi austriaci Herbert Hönigsmann, Klaus Wolff e Klaus Konrad)
Sarcoma di Kaposi
- Sarcoma di Kaposi (descritto nel 1872 dal dermatologo ungherese Moriz Kohn Kaposi)
- Sarcoma di Kaposi sporadico (malattia di Kaposi forma mediterranea classica)
- Sarcoma di Kaposi micronodulare (descritto nel 2004 dai dermatologi svizzeri Werner Kempf, Gieri Cathomas, Günter Burg e Ralph M Trüeb)
- Sarcoma di Kaposi endemico (malattia di Kaposi forma africana descritta nel 1950 dai ricercatori americani Benjamin Kaminer e John Frederic Murray)
- Sarcoma di Kaposi in paziente affetto da AIDS (descritto nel 1984 dai ricercatori americani Don De Jarlais, Michael Marmor, Pauline Thomas, Mary Chamberland, Susan Zolla Pazner e David Sencer)
Altri tumori maligni della cute
- Ulcera di Marjolin (descritta nel 1828 dal patologo francese Jean Nicholas Marjolin)
- Basalioma (epitelioma basocellulare, basotelioma o carcinoma a cellule basali)
- Basalioma micronodulare (descritto nel 1986 dai dermatologi americani Pearon Lang e John Maize)
- Basalioma superficiale
- Basalioma solido circoscritto
- Basalioma nodulare
- Basalioma cistico
- Basalioma sclerodermiforme
- Basalioma a differenziamento sebaceo (descritto il 7 novembre 1960 dai dermatologi americani Frank Urban e Richard Winkelmann)
- Basalioma a differenziamento duttale (descritto nel 1958 dai dermatologi americani Margaret Gray Wood, Kachorn Pranich e Herman Beerman)
- Basalioma nodulo ulcerativo
- Basalioma pigmentato
- Basalioma ipercheratosico
- Ulcus rodens o ulcera rodante (descritto nel 1827 dal medico tedesco Arthur Jacob)
- Basalioma ricorrente
- Basalioma metastatico (descritto nel 1894 dal patologo inglese Cecil Fowler Beadles)
- Tumore basomelanocitico (descritto nel 2023 dai dermatologi neozelandesi Daniel Wen, Tony Chen e Richard Martin)
- Sindrome del nevo basocellulare o sindrome di Gorlin Gotz (sindrome del carcinoma basocellulare nevoide descritta nel 1960 dal patologo americano Robert James Gorlin e dal dermatologo americano Robert William Goltz)
- Sindrome rombo (malattia familiare caratterizzata da basaliomi multipli, atrofodermia vermiculata, milia, ipotricosi, tricoepiteliomi, vasodilatazione periferica e cianosi, descritta nel 1981 dai ricercatori svedesi Gerd Michaëlsson, Erik Olsson e Per Westermark)
- Epitelioma adenoide cistico (descritto nel 1892 dal dermatologo inglese Henry Ambrose Grundj Brooke)
- Spiradenoma maligno (spiradenocarcinoma descritto nel 1972 dalla patologa polacca Maria Magdalena Dąbska)
- Cilindroma maligno (cilindrocarcinoma descritto nel 1929 dal dermatologo austriaco Albert Wiedmann)
- Carcinoma siringomatoso (carcinoma sudorale descritto nel 2012 dai ricercatori africani Basma El khannoussi, Hajar Hechlaf, Issam Lalya, Mohamed Oukabli, Abderrahman Al Bouzidi e Nicolas Ortonne)
- Carcinoma mucinoso della pelle o carcinoma colloide (carcinoma gelatinoso descritto nel 1952 dai patologi inglesi Bernard Lennox e Everson Pearse)
- Carcinoma a cellule di Merkel o merkeloma (descritto nel 1972 dal patologo americano Cyril Toker come carcinoma trabecolare cutaneo)
- Carcinoma a cellule di Merkel con pigmentazione intraepiteliale (descritto nel 2023 dai ricercatori americani Dean Holliday, Charity McConnell e Carlos Prieto Granada)
- Carcinoma pilomatricale o pilomatricoma maligno (pilomatricarcinoma o pilomatrix carcinoma descritto nel 1980 dai dermatologi americani Sumala Lopansri e Martin Mihm)
- Carcinoma sebaceo (descritto nel 1891 dal medico francese Georges Allaire)
- Carcinoma annessiale microcistico (descritto nel 1982 dai ricercatori americani David Goldstein, Ronald Barr e Daniel Santa Cruz)
- Adenocarcinoma papillare digitale (descritto nel 1979 dal dermopatologo americano Elson Bowman)
- Siringocistadenocarcinoma papillifero (descritto nel 1917 dal dermatologo americano John Stokes)
- Carcinoma trichilemmale (descritto nel 1964 dal patologo americano John Terence Headington)
- Carcinoma tricoblastico della pelle (descritto nel 1962 dai ricercatori americani John Headington e James French)
- Linfoepitelioma cutaneo a differenziazione annessiale (descritto nel 1991 dai ricercatori americani Mark Wick, Paul Swanson, Philip LeBoit, John Strickler e Philip Hart Cooper)
- Spinalioma o carcinoma squamocellulare (carcinoma a cellule squamose descritto nel 1912 dal dermatologo americano John Templeton Bowen)
- Spinalioma verrucoso (descritto nel 1948 dal patologo americano Lauren Vedder Ackerman)
- Carcinoma squamoso sarcomatoide (descritto nel 1865 dal patologo tedesco Rudolf Virchow)
- Carcinoma acantolitico a cellule squamose (descritto nel 1947 dal dermatologo americano Walter Lever)
- Carcinoma adenosquamoso della pelle (descritto nel 1985 dai dermatologi americani Noel Weidner ed Elliott Foucar)
- Carcinoma mucoepidermoide della pelle (descritto nel 1983 dai ricercatori americani Barry Wenig, James Sciubba, Roy Goodman e Norbert Platt)
- Carcinoma basosquamoso o basalioma metatipico (descritto nel 1910 dal dermatologo inglese Henry MacCormac e suddiviso in epitelioma metatipico misto e intermediario)
- Carcinosarcoma della pelle (descritto nel 1972 dalla patologa scozzese Edith Kate Dawson)
- Carcinoma a corazza o carcinoma en cuirasse (carcinoma cutaneo metastatico e sclerodermiforme descritto nel 1838 dal chirurgo francese Alfred Armand Louis Marie Velpeau)
- Carcinoma tubulare cutaneo (descritto il 4 ottobre 1950 dai patologi americani Arthur Purdy Stout e Stephen Cooley)
- Epiteliosi neoplasitropa di Comèl (epiteliosi pseudonevica del volto descritta nel 1940 dal dermatologo triestino Marcello Comèl)
- Carcinoma apocrino cribriforme cutaneo (descritto nel 1998 dal dermatologo spagnolo Luis Requena, dal dermatologo giapponese Hiromaro Kiryu e dal dermatologo americano Albert Bernard Ackerman)
- Adenocarcinoma apocrino (descritto nel 1944 dal patologo americano Robert Horn)
- Adenocarcinoma apocrino perianale (descritto nel 2005 dai patologi americani Karen Nicole MacNeill, Robert Riddell e Danny Ghazarian)
- Carcinoma eccrino siringoide (descritto nel 1969 dai dermatologi americani Robert Freeman e Richard Winklemann)
- Spiradenoma eccrino maligno (descritto nel 1972 dalla patologa polacca Maria Dabska)
- Pioderma ricorrente cancriforme (descritto nel 1927 dai dermatologi spagnoli José Sánchez Covisa e Julio Bejarano Lozano)
- Porocarcinoma eccrino o idradenocarcinoma (descritto nel 1963 dai dermatologi Hermann Pinkus e Darius Mehregan)
- Tumori maligni delle ghiandole sudoripare
- Carcinoma secretorio della pelle (descritto nel 2009 dai ricercatori americani Suzanne Brandt, Alexander Swistel e Paul Peter Rosen)
- Malattia di Paget extramammaria (descritta nel 1889 dal dermatologo inglese Henry Radcliffe Crocker)
- Fibroepitelioma di Pinkus (descritto nel 1953 dal dermatologo americano Hermann Pinkus)
- Istiocitoma fibroso maligno (fino al 1964 era denominato xantoma fibroso maligno)
- Istiocitoma fibroso angiomatoide maligno (descritto nel 1979 dal patologo americano Franz Michael Enzinger)
- Fibroxantoma atipico di Helwig (descritto nel 1963 dal dermopatologo americano Elson Bowman Helwig)
- Fibroxantoma atipico metastatico (descritto nel 1986 dai dermopatologi americani Elson Bowman Helwig e Dennis May)
- Emangiopericitoma (descritto nel 1942 dai medici americani Arthur Purdy Stout e Margaret Murray)
- Angioendoteliomatosi maligna proliferante sistemica o malattia di Tappeiner Pfleger (linfoma intravascolare descritto nel 1959 dai dermatologi austriaci Josef Tappeiner e Lilly Pfieger)
- Angioendotelioma pediatrico o tumore di Dąbska (angiosarcoma pediatrico descritto nel 1969 dalla patologa polacca Maria Magdalena Dąbska)
- Dermatofibrosarcoma protruberans o tumore di Darier Ferrand (descritto nel 1924 dai medici francesi Ferdinand Jean Darier e Marcel Ferrand)
- Dermatofibrosarcoma protuberans fibrosarcomatoso (descritto nel 1951 dal patologo canadese Donald Willis Penner)
- Dermatofibrosarcoma protuberans pigmentato, melanosarcoma o tumore di Bednar (descritto nel 1957 dal patologo ceco Blahoslav Bednáø)
- Dermatofibrosarcoma protuberans mixoide (descritto nel 1983 dai patologi americani Henry Frierson e Philip Hart Cooper)
- Dermatofibrosarcoma protuberans mioide (descritto nel 1996 dai patologi inglesi Eduardo Calonje e Christopher Fletcher)
- Sarcoma a cellule chiare o melanoma delle parti molli (descritto nel 1965 dal patologo americano Franz Michael Enzinger)
- Sarcoma cutaneo a cellule dendritiche interdigitate (descritto nel 2013 dai ricercatori cinesi Dan Guo, Wen-ze Xiao, Min Hu, Zheng-hao Hua, Heng Dong e Jing-wen Gu)
- Sarcoma epitelioide (sarcoma cutaneo descritto nel 1970 dal patologo americano Franz Michael Enzinger)
- Sarcoma dermico pleomorfo (descritto nel 2011 dai dermatologi americani Holly McCoppin, Daniel Christiansen, Thomas Stasko, Carl Washington, Juan Carlos Martinez, Marc Brown e Fiona Zwald)
- Fibrosarcoma cheloidale (descritto nel 2002 dai dermopatologi americani Igor Mikaelian e Thelma Lee Gross)
- Emangioendotelioma epitelioide (descritto nel 1982 dai patologi americani Sharon Ann Whelan Weiss e Franz Michael Enzinger)
- Emangioendotelioma retiforme (descritto nel 1994 dai ricercatori Eduardo Calonje, Christopher Fletcher, Edward Wilson Jones e Juan Rosai)
- Emangioendotelioma kaposiforme dell’infanzia (descritto nel 1993 dai patologi americani Lawrence Zukerberg, Brian Nickoloff e Sharon Ann Whelan Weiss)
- Emangioendotelioma pseudomiogenico (descritto nel 2011 dai ricercatori americani Jason Hornick e Christopher Fletcher)
- Schwannoma maligno (descritto nel 1994 dai patologi americani James Woodruff, Abby Selig, Keith Crowley e Philip Allen)
- Leiomiosarcoma (descritto nel 1762 dal patologo emiliano Giovanni Battista Morgagni)
- Rabdomiosarcoma (descritto nel 1854 dal medico tedesco Karl Otto Weber)
- Mixofibrosarcoma (descritto nel 1977 dai patologi svedesi Lennart Angervall, Lars Gunnar Kindblom e Christer Merck)
- Angiosarcoma cutaneo (descritto nel 1906 dal medico tedesco Ludwig Löwenstein)
- Linfangiosarcoma (descritto nel 1948 dai medici americani Fred Waldorf Stewart e Norman Treves)
- Plagoma cutaneo (tumore mesenchimale associato alla fusione dei geni PLAG1 e PCMTD1, descritto nel 2022 dai ricercatori europei Alejandra Tomás Velázquez, Lea Surrey, Evelina Miele, Marilyn Li, Rita Alaggio, Robert Goitz, Miguel Reyes Múgica e Cláudia Maria Salgado)
Malattie della mammella associate a manifestazioni dermatologiche
- Intertrigine delle pieghe mammarie e sottomammarie
- Eczema dell’areola mammaria
- Polimastia e politelia (rispettivamente mammelle e capezzoli sovrannumerari (descritte nel 1915 dall’anatomista finlandese Yrjö Henrik Kajava)
- Ipercheratosi nevoide del capezzolo e dell’areola mammaria o HKNA (descritta nel 1923 dal dermatologo americano Elmore Bernard Tauber)
- Malattia di Paget (descritta nel 1874 dal chirurgo inglese Sir James Paget)
- Erisipela carcinomatosa (carcinoma erisipeloide descritto nel 1924 dal chirurgo polacco Hermann Küttner)
Tumore maligno della vulva
Tumore maligno del pene
Morbo di Hodgkin (descritto nel 1832 dal medico inglese Thomas Hodgkin)
Linfoma non Hodgkin follicolare (nodulare)
Linfoma non Hodgkin diffuso
Altri e non specificati tipi di linfomi non Hodgkin
Malattie maligne immunoproliferative
Mieloma multiplo e tumori plasmacellulari maligni
Leucemia linfoide (descritta nel 1825 dal chirurgo francese Alfred Armand Louis Marie Velpeau)
Leucemia mieloide (descritta nel 1869 dal patologo tedesco Ernst Christian Neumann)
Leucemia monocitica (descritta nel 1845 dal patologo tedesco Rudolf Ludwig Karl Virchow)
Neoplasia a cellule dendritiche plasmacitoidi blastiche o BPDCN (descritta nel 1994 dai ricercatori giapponesi Masaaki Adachi, Kazuo Maeda, Mutsuhiro Takekawa, Yuji Hinoda, Kohzoh Imai, Sadao Sugiyama e Akira Yachi)
Leucemia di tipo cellulare non specificato
Altre leucemie di tipo cellulare specificato
Cloroma di Burns o clorosarcoma (sarcoma mieloide descritto nel 1811 dal chirurgo scozzese Alan Burns e nel 1853 dal chirurgo scozzese Alexander King)
Melanoma in situ
Carcinoma in situ della cute
Carcinoma in situ di altri e non specificati organi dell’apparato genitale
- Tumore di Buschke Löwenstein (condiloma gigante descritto nel 1614 dal chirurgo tedesco Wilhelm Fabry e nel 1925 dai dermatologi tedeschi Abraham Buschke e Ludwig Löwenstein)
- Eritroplasia di Queyrat del pene e della vulva (descritta nel 1911 dal dermatologo francese Louis Auguste Queyrat)
- Neoplasia intraepiteliale vulvare VIN 1 VIN 2 e VIN3 (descritta nel 1912 dal dermatologo americano John Templeton Bowen)
Emangioma e linfangioma di interesse dermatologico
- Angioma (emangioma)
- Angioma rubino (descritto nel 1872 dal chirurgo inglese Campbell Greig De Morgan)
- Angioma di Unna o nevo simplex complex (emangioma maculare che si presenta come una chiazza salmone descritto nel 1884 dal dermatologo tedesco Paul Gerson Unna)
- Spider angioma o nevo teleangectasico (descritto nel 1869 dal dermatologo inglese Sir William James Erasmus Wilson)
- Emangioma elastotico acquisito (descritto nel 2002 dai dermatologi europei Luis Requena, Heinz Kutzner e Thomas Mentzel)
- Tumore glomico o glomangioma (descritto nel 1924 dal patologo canadese Pierre Masson)
- Angioma senile (descritto nel 1841 dal chirurgo inglese Campbell Greig De Morgan)
- Angioma cavernoso o emangioma cavernoso (descritto nel 1946 dall’angiologo spagnolo Fernando Martorell Otzet)
- Angioma capillare (emangioma capillare)
- Emangioma simplastico (descritto nel 2000 dai dermatologi tedeschi Heinz Kutzner, Martin Winzer e Thomas Mentzel)
- Sindrome di Servelle Martorell (sindrome angio osteoipotrofica degli arti descritta nel 1945 dall’angiologo francese Marceau Servelle e dall’angiologo spagnolo Fernando Martorell Otzet)
- Angioma serpiginoso di Hutchinson (descritto nel 1889 dal patologo inglese Jonathan Hutchinson)
- Flebangiomatosi litogenica di Servelle e Trinquecoste (descritta nel 1948 dagli angiologi francesi Marceau Servelle e Paul Trinquecoste)
- Emangiomatosi neonatale benigna (descritta nel 1981 dai dermatologi americani Jon Stern, John Wolf Jr e Michael Jarratt)
- Emangioendotelioma kaposiforme (descritto nel 1949 dal dermatologo giapponese Hidemi Nakagawa come angioblastoma cutaneo e nel 1976 dal dermatologo inglese Edward Wilson Jones come angioma a ciuffi)
- Angioma agminato acrale acquisito (descritto nel 2005 dai ricercatori americani Erum Ilyas, John Seykora e Warren Heymann)
- Sindrome del nevo rodoide (descritta nel 2017 dai dermatologi tedeschi Rüdiger Panzer, Rudolf Happle e Regina Fölster Holst)
- Teleangectasia punctata unilaterale di Selmanowitz (descritta nel 1970 dal dermatologo americano Victor Joel Selmanowitz)
- Teleangectasia nevoide unilaterale di Blaschko (descritta nel 1899 dal dermatologo tedesco Alfred Blaschko)
- Teleangectasia nevoide bilaterale (descritta nel 2004 dai ricercatori americani Shou Jiang Tang, Marie Faughnan e Norman Marcon)
- Angiomatosi multipla progressiva (descritta nel 1951 dal dermatologo danese Gunnar Auken)
- Angiomatosi perivascolare teleangectasica anulare (descritta nel 2013 dai dermatologi americani José Enrique Ollague Sierra e José Maria Ollague Torres)
- Angiomatosi prurigiforme (descritta dai dermatologi europei Ana Ortins Pina, Luís Soares de Almeida, Ulrich Caroli, Laura Held, Wolfgang Kempter, Arno Rütten, Thomas Mentzel e Heinz Kutzner)
- Emangioma venoso o lago venoso (descritto nel 1956 dai medici americani William Bennet Bean e John Walsh)
- Emangioma glomeruloide (descritto nel 1990 dai patologi americani John Chan, Christopher Fletcher, Gregory Alan Hicklin e Juan Rosai)
- Emangioma emosiderotico targetoide o hobnail hemangioma (descritto nel 1988 dai dermatologi americani Daniel Jose Santa Cruz e Jerome Milton Aronberg)
- Sindrome PHACE o sindrome di Pascual Castroviejo (malformazione congenita caratterizzata da emangiomi facciali diffusi descritta nel 1996 dai dermatologi americani Ilona Frieden, Vail Reese e Debra Cohen)
- Sindrome di Bockenheimer (flebectasia diffusa descritta nel 1907 dal chirurgo tedesco Philipp Bockenheimer)
- Linfangioma semplice (descritto nel 1828 dal medico bavarese Eugen Adalbert Hugo Redenbacher)
- Linfangioma circoscritto superficiale (descritto nel 1889 dal dermatologo inglese Malcolm Alexander Morris)
- Linfangioma tuberoso multiplo (descritto nel 1879 dal dermatologo russo Aleksei Ivanovich Pospelov)
- Linfangioma cavernoso sottocutaneo (descritto nel 1828 dal medico bavarese Eugen Adalbert Hugo Redenbacher)
- Linfangioma cavernoso del collo o igroma cistico (descritto nel 1843 dal chirurgo tedesco Carl Gustav Adolph Wernher come hygroma colli)
- Linfangioendotelioma benigno (descritto nel 1990 dai dermatologi Edward Wilson Jones, Richard Winkelmann, Christopher Zachary e Ashraf Mohamed Reda)
- Sindrome di Mondor o malattia di Mondor (tromboflebite superficiale descritta il 6 dicembre 1939 dal dermatologo francese Henri Mondor)
- Sindrome PELVIS (sindrome rara descritta nel 1982 e caratterizzata da emangioma perineale, malformazione dei genitali esterni, lipomielomeningocele, anomalie vescico renali, ano imperforato e appendici cutanee)
Tumori del tessuto nervoso cutaneo mucoso
- Neuroma di Morton (lesione fibrotica perineurale interdigitale descritta nel 1876 dal chirurgo americano Thomas George Morton)
- Neuroma solitario incapsulato della pelle (neuroma cutaneo a palizzata descritto nel 1972 dai dermatologi americani Richard Reed, Robert Fine e Harold Meltzer)
- Amartoma neurofollicolare (descritto nel 1979 dai dermatologi americani Ronald Barr e Matthew Goodman)
Neoformazioni del tessuto connettivo e di altri tessuti molli
- Pseudoangiosarcoma di Masson (descritto nel 1923 dal patologo canadese Pierre Masson come emangioendotelioma vegetante intravascolare)
- Cisti mucoide digitale o mucocele delle dita (descritto nel 1882 dal dermatologo americano James Nevins Hyde)
- Sinovioma a cellule giganti (descritto nel 1852 dal chirurgo francese Charles Marie Édouard Chassaignac)
- Mixoma cutaneo (descritto nel 1986 dai dermatologi americani Aidan Carney e John Headington)
- Angiomixoma superficiale (descritto nel 1988 dai dermatologi australiani Philip Allen, Robert Dymock e Lesley MacCormac)
- Mixoma cutaneo neonatale (descritto nel 2017 dai pediatri bahreiniti Sarah ElNassir ElNigoumi e Babiker Kambalwi Hassan)
- Fibromixoma acrale superficiale (descritto nel 2001 dai patologi americani John Fetsch, William Laskin e Markku Miettinen)
- Leiomioma (descritto nel 1761 dal patologo emiliano Giovanni Battista Morgagni)
- Leiomioma multiplo ereditario della pelle (descritto nel 1958 dai medici americani Warner Kloepfer, John Krafchuk, Vincent Derbes e James Burks)
- Sindrome di Reed (leiomiomatosi familiare cutanea e uterina descritta nel 1973 dai ricercatori americani William Reed, Ralph Walker e Richard Horowitz)
- Angioleiomioma (descritto nel 1937 dal patologo americano Arthur Purdy Stout)
- Rabdomioma (descritto nel 1864 dal patologo tedesco Friedrich Albert von Zenker)
- Miomi multipli della pelle (descritta il 27 agosto 1855 dal dermatologo americano William Augustus Hardaway)
- Neurotecoma mixoide, cellulare e misto (descritto nel 1969 dai medici americani Richard Jay Reed e James Harkin)
Nevi melanocitici
- Nevo di Ota (nevo fusco ceruleo oftalmo mascellare descritto nel 1939 dal dermatologo giapponese Masao Ota, noto con lo pseudonimo di Mokutaro Kinoshita)
- Nevo di Hori (nevo di Ota bilaterale acquisito descritto il 15 novembre 1983 dai dermatologi giapponesi Yoshiaki Hori, Makoto Kawashima, Kuniaki Oohara e Atsushi Kukita)
- Nevo di Ito (nevo fusco ceruleo acromio deltoideo descritto nel 1954 dal dermatologo giapponese Minor Ito)
- Macchie mongoliche (descritte nel 1745 dal missionario gesuita Joseph Gumilla)
- Nevo desmoplastico o nevo di Barr (descritto nel 1980 dai dermatologi americani Ronald Barr, Ray Morales e James Graham)
- Nevo profondo o deep penetrating nevus (descritto nel 1989 dai dermatologi americani James Seab, James Graham ed Elson Helwig)
- Nevo di Unna o nevo molle (nevo dermico descritto nel 1894 dal dermatologo tedesco Paul Gerson Unna)
- Nevo di Miescher e Albertini (nevo dermico descritto nel 1935 dal dermatologo italo svizzero Alfred Guido Miescher e dal patologo svizzero Ambrosius von Albertini)
- Nevo cerebriforme del cuoio capelluto (descritto nel 1948 dal dermatologo americano Fred Wise)
- Nevo combinato (descritto nel 1906 dal dermatologo svizzero Max Tièche)
- Nevo di Reed (nevo composto descritto nel 1975 dal dermopatologo americano Richard Reed, presenta alla dermatoscopia un tipico pattern a stella scoppiata)
- Nevo di Spitz (nevo composto descritto nel 1948 dall’anatomopatologa americana Sophie Spitz, un tempo era impropriamente noto come melanoma benigno o melanoma giovanile)
- Nevo di Spitz atipico (descritto nel 1969 dal dermatologo spagnolo Simòn Huarte)
- Nevo di Spitz disseminato eruttivo o melanoma eruttivo giovanile (descritto nel 1974 dalla dermatologa inglese Heather Julie Wallace)
- Nevo di Spitz desmoplastico (nevo desmoplastico sclerodermiforme descritto nel 1975 dai dermatologi americani Richard Reed, Herbert Ichinose, Wallace Clark e Martin Charles Mihm)
- Nevo di Spitz ialinizzante (descritto nel 1994 dal patologo americano Saul Suster)
- Nevo di Spitz pagetoide (descritto nel 1995 dai patologi americani Klaus Busame e Raymond Barnhill)
- Nevo di Spitz plessiforme (descritto nel 1999 dai ricercatori Alain Spatz, Steve Peterse, Christopher Fletcher e Raymond Barnhill)
- Nevo di Spitz tipo placca (descritto nel 2001 dai dermopatologi americani Neil Crowson, Cynthia Magro e Martin Charles Mihm)
- Nevo di Spitz lichenoide superficiale (nevo di Spitz alonato descritto nel 2001 dai dermopatologi americani Neil Crowson, Cynthia Magro e Martin Charles Mihm)
- Nevo di Spitz acrale superficiale (descritto nel 2011 dai dermatologi coreani Yong Hyun Jang, Jae Yeol Lee, Mi Ri Kim, Soo Chan Kim e You Chan Kim)
- Tumore di Spitz atipico (descritto nel 1999 dai patologi americani Raymond Barnhill, Zsolt Argenyi, Lynn From, Frank Glass, John Maize, Martin Mihm, Michael Rabkon, Salve Ronan, Wain White e Michael Piepkorn)
- Nevo di Sutton (descritto nel 1916 dal dermatologo americano Richard Lightburn Sutton e noto anche come nevo alone o vitiligine perinevica)
- Nevo alone acuminato (descritto nel 2023 dai dermatologi egiziani Hussein Hassab El Naby e Mahmoud Rageh)
- Nevo blu (descritto nel 1906 dal dermatologo svizzero Max Tièche e nel 1938 dal dermatologo svizzero Josef Jadassohn)
- Nevo blu agminato o eruttivo (descritto nel 1947 dai medici americani Bette Young Upshaw, Ralph Ghormley e Hamilton Montgomery)
- Nevo blu combinato (descritto nel 1990 dai dermatologi americani Hideko Kamino e Sam Tam)
- Nevo blu epitelioide (descritto nel 1996 dai patologi americani Aidan Carney e Jorge Ferreiro)
- Nevo blu cellulare atipico (descritto nel 1998 dai dermatologi americani Tien Anh Tran, Andrew Carlson, Poelinda Colis Basaca e Martin Charles Mihm)
- Nevo blu a placche associato a nevo spilus e iperplasia del muscolo liscio (descritto nel 1999 dai dermatologi coreani Young Min Park, Hoon Kang e Baik Kee Cho)
- Nevo blu associato ai linfonodi (nevo nodale descritto nel 1984 dai dermatologi americani Jonathan Epstein, Robert Erlandson e Paul Rosen)
- Nevo di Nanta (osteo nevo descritto nel 1908 dal dermatologo americano Meyer Heidingsfeld e nel 1911 dal dermatologo francese André Nanta)
- Nevo di Meyerson (descritto nel 1971 dal dermatologo americano Lawrence Bernard Meyerson)
- Nevo acromico o nevo ipomelanico (descritto nel 1884 dal dermatologo tedesco Edmund Lesser)
- Nevo diviso di Michael o nevo da bacio (descritto nel 1908 dal patologo americano Paul Michael)
- Nevo eclisse (descritto nel 2001 dai dermatologi americani Julie Schaffer, Earl John Glusac e Jean Lynn Bolognia)
- Nevo di Happle (descritto nel 1974 dal dermatologo tedesco Rudolf Happle e anche noto come neo a coccarda)
- Nevo bipolare o nevo panda (descritto nel 1919 dall’oftalmologo austriaco Ernst Fuchs)
- Nevo corombiforme (descritto nel 1998 dai dermatologi tedeschi Harald Löffler e Isaak Effendy)
- Nevo melanocitico di vecchia insorgenza (descritto nel 1993 dai dermatologi Helmut Kerl, Peter Soyer, Lorenzo Cerroni, Ingrid Wolf e Albert Bernard Ackerman)
- Nevo melanocitico perineuriomatoso (descritto nel 2011 dai dermatologi americani Timothy McCalmont, Benjamin Emanuel, Maxwell Fung e Beth Silverman Ruben)
- Nevo spilus o speckled lentiginous nevus (descritto nel 1978 dai dermatologi americani Daniel Stewart, Jules Altman e Amir Mehregan)
- Nevo spilus maculare (nevo lentigginoso punteggiato maculare descritto nel 1842 dal dermatologo americano Henry Daggett Bulkley)
- Nevo spilus papuloso (nevo lentigginoso punteggiato papuloso descritto nel 2006 dai dermatologi tedeschi Helena Vidaurri de la Cruz e Rudolf Happle)
- Nevo spilus generalizzato (descritto nel 2000 dai dermatologi indiani Pandhi Roma, Handa Sanjeev e Kumar Bhusan)
- Sindrome del nevo spilus o speckled lentiginous nevus syndrome (descritta nel 2002 dal dermatologo tedesco Rudolf Happle)
- Nevo di Sun (nevo zigomatico fusco ceruleo descritto nel 1987 dai ricercatori asiatici Chee Ching Sun, Yau Chin Lü, Evelyn Fung Lee e Hidemi Nakagawa)
- Nevo ricorrente o pseudomelanoma di Ackerman (nevo persistente descritto nel 1975 dai dermatologi americani Richard Lloyd Kornberg e Albert Bernard Ackerman)
- Nevo di Clark (descritto nel 1978 dai gruppi di lavoro coordinati dai ricercatori americani Wallace Clark e Henry Lynch)
- Nevo lentigginoso lineare (descritto nel 2010 dai dermatologi tedeschi Rudolf Happle e Dieter Metze e dal dermatologo spagnolo Ángel Vera Casaño)
- Sindrome del nevo lentigginoso punteggiato (descritta nel 2002 dal dermatologo tedesco Rudolf Happle)
- Nevo gigante (descritto nel 1861 dal patologo austriaco Karl Freiherr von Rokitansky)
- Nevo ipermelanotico o nevo ipermelanico (descritto nel 1997 dai dermatologi americani Lisa Cohen, Scott Bennion, Thomas Johnson e Loren Golitz)
- Nevo congenito noto anche come voglia di caffé o neo congenito peloso (neo presente dalla nascita descritto nel 1832 dal dermatologo francese Jean Louis Marc Alibert)
- Nevo melanocitico atipico dei genitali o AMNGT (descritto nel 2010 dai ricercatori americani Muhammad Ruhul Quddus, Lanita Rashid, James Sung, Leslie Robinson Bostom e William Dwayne Lawrence)
- Nevo a cellule balloniformi (descritto nel 1901 dal dermatologo siberiano Gregor Judalewitsch)
Altri tumori benigni della cute
- Trichilemmoma (descritto nel 1962 dai dermatologi americani John Headington e James French)
- Tricoepitelioma (descritto nel 1892 dal dermatologo inglese Henry Ambrose Grundy Brooke e dal dermatologo americano John Addison Fordyce)
- Tricoepiteliomi ereditari multipli (descritti nel 1899 dal dermatologo inglese Henry Ambrose Grundy Brooke)
- Tricoepitelioma solitario gigante (descritto nel 1892 dal dermatologo inglese Henry Ambrose Grundy Brooke come epitelioma adenoideo cistico)
- Sindrome di Brooke Spiegler (descritta nel 1892 dal dermatologo inglese Henry Ambrose Grundy Brooke e nel 1899 dal dermatologo austriaco Eduard Spiegler)
- Tricofolliculoma (descritto nel 1944 dal dermatologo italo svizzero nato a Napoli, Alfred Guido Miescher)
- Panfolliculoma (descritto nel 1993 dal dermatologo americano Albert Bernard Ackerman, dal dermatologo svizzero Pierre de Viragh e dal dermatologo tailandese Nidhi Chongchitnant)
- Panfolliculoma melanocitico (descritto nel 2022 dai dermatologi americani Allie Preston, Cameron West, Martha McCollough e Gregory Hosler)
- Epitelioma calcifico di Malherbe o pilomatricoma benigno (descritto il 5 marzo 1880 dai patologi francesi Albert Hippolyte Malherbe e Jules Édouard Chenantais)
- Tricoadenoma (descritto nel 1958 dal dermatologo tedesco Jutta Nikolowski)
- Mantleoma (descritto nel 1993 dal dermatologo americano Charles Steffen)
- Poro dilatato di Winer (descritto nel 1954 dal dermatologo americano Louis Winer)
- Tricoblastoma (descritto nel 1976 dal dermatologo americano John Terence Headington)
- Fibrofolliculomi multipli ereditari con trichodiscomi e acrocordoni o sindrome di Birt Hogg Dubé (descritta nel 1977 dal dermatologo canadese Arthur Robert Birt, dalla patologa canadese Georgina Ruth Hogg e dall’endocrinologo canadese James Dubé)
- Tricodiscoma (descritto nel 1974 dai dermatologi americani Hermann Pinkus, Ralph Coskey e Gordon Burgess)
- Tumori benigni delle ghiandole sudoripare eccrine
- Idrocistoma eccrino di Robinson (descritto nel 1893 dal dermatologo canadese Andrew Rose Robinson)
- Idrocistoma eccrino di Smith e Chernosky (descritto nel 1973 dai dermatologi americani David Smith e Marvin Ernest Chernosky)
- Cuticuloma (descritto nel 2017 dai dermatologi europei Victoria Alegría Landa, Heinz Kutzner e Luis Requena)
- Poroma eccrino o idroacantoma simplex (descritto il 23 marzo 1956 dai dermatologi americani Hermann Pinkus, James Rogin e Perry Goldman)
- Acrospiroma eccrino (descritto nel 1969 dai dermopatologi americani Bernett Logan Johnson e Elson Bowman Helwig)
- Acantoma delle guaine pilari (descritto nel 1978 dai dermatologi americani Amir Mehregan e Martin Brownstein)
- Tumore dell’infundibolo follicolare (descritto nel 1961 dai dermatologi americani Amir Mehregan e John Butler)
- Amartoma follicolare basaloide (descritto nel 1969 dai dermatologi americani Algie Curry Brown, Robert Crounse e Richard Winkelmann)
- Amartoma follicolare basaloide segmentale o sindrome di Happle Tinschert (descritta nel 2008 dai ricercatori tedeschi Rudolf Happle e Sigrid Tinschert)
- Siringofibroadenoma eccrino di Mascarò (descritto nel 1963 dal dermatologo spagnolo José Maria Mascarò)
- Cilindroma (descritto nel 1842 dal medico londinese Henry Ancell)
- Sindrome cutanea CYLD (cilindromatosi cutanea familiare descritta nel 2009 dai ricercatori Neil Rajan, James Langtry, Alan Ashworth, Catherine Roberts, Pam Chapman, John Burn e Alison Trainer)
- Sebaceoma (noto in precedenza come epitelioma sebaceo, fu descritto nel 1984 dai dermatologi statunitensi James Troy e Albert Bernard Ackerman)
- Tumori benigni delle ghiandole sudoripare apocrine
- Adenoma tubulare apocrino (descritto nel 1972 dai dermatologi americani Madeleine Landry e Richard Winkelmann)
- Idrocistoma apocrino nodulare o cistoadenoma di Mehregan (descritto nel 1964 dal dermatologo americano Amir Mehregan)
- Siringomi condroidi (descritti nel 1874 dal dermatologo ungherese Moriz Kohn Kaposi e dal dermatologo austriaco Ferdinand Ritter von Hebra, come linfangiomi tuberosi multipli)
- Siringoma eruttivo o siringoma disseminato (descritto nel 1887 dai dermatologi francesi Leonard Marie Lucien Jacquet e Ferdinand Jean Darier)
- Siringoma condroide (descritto nel 1859 dal chirurgo tedesco Christian Albert Theodor Billroth)
- Idradenoma papillifero (descritto a livello vulvare nel 1878 dal ginecologo tedesco Richard Werth)
- Spiradenoma (descritto nel 1896 dal dermatologo tedesco Paul Gerson Unna)
- Spiradenoma eccrino vascolare gigante (descritto il 7 gennaio 1986 dai patologi inglesi Dennis William Keith Cotton, David Slater, Niamh Rooney, John Goepel e Patricia Mills)
- Fibroma pendulo o fibroma molle di Virchow (descritto nel 1862 dal patologo tedesco Rudolf Ludwig Karl Virchow)
- Fibroma sclerotico (collagenoma storiforme descritto nel 1972 dai dermatologi americani Peyton Weary, Robert Gorlin, William Gentry, James Comer e Kenneth Greer)
- Fibroma nucale (fibroma della nuca descritto nel 1988 dai patologi americani Franz Michael Enzinger e Sharon Ann Whelan Weiss)
- Fibroma pleomorfo (descritto nel 1989 dal dermatologo americano Hideko Kamino, dalla dermatologa taiwanese Julia Yu Yun Lee e dalla dermatologa iraniana Alam Berke)
- Fibroma elastico della scapola o elastofibroma del dorso (descritto nel 1961 dai patologi finlandesi Osmo Henrik Henrik Järvi e Erkki Saxén)
- Fibroma dermico a placche CD34+ o dendrocitoma (amartoma dermico dendrocitico a medaglione descritto nel 2009 dai ricercatori francesi Myriam Marque, Didier Bessis, Florence Pédeutour, Valérie Viseux, Bernard Guillot e Sylvie Fraitag Spinner)
- Papula fibrosa del naso (descritta nel 1965 dai medici americani James Graham, John Sanders, Waine Johnson ed Elson Helwig)
- Fibroma periungueale (descritto nel 1903 dal medico tedesco Richard Kothe e nel 1932 dal medico olandese Johannes Koenen)
- Fibroma perifollicolare (descritto nel 1969 dai dermatologi americani Robert Freeman e Marvin Chernosky)
- Fibroma digitale infantile (descritto nel 1965 dal patologo australiano Ralph Douglas Kenneth Reye)
- Dermatofibroma lenticolare benigno (descritto nel 1923 dal dermatologo americano Hans Biberstein)
- Dermatofibroma emosiderotico di Diss (istiocitoma emosiderinico descritto nel 1938 dal dermatologo francese Marie Alphonse Diss)
- Dermatofibroma aneurismatico (istiocitoma angiomatoide descritto nel 1981 dai patologi americani Daniel Santa Cruz e Michael Kyriakos)
- Dermatofibroma familiare (descritto nel 1981 dai ricercatori americani John Roberts, Ernest Byrne e Donald Rosenthal)
- Dermatofibroma a palizzata (descritto nel 1986 dai patologi americani Valerie Sue Schwob e Daniel Santa Cruz)
- Dermatofibroma ossificante con osteoclasti (descritto nel 1994 dai dermatologi taiwanesi Tseng Tong Kuo e Heng Leong Chan)
- Dermatofibroma eruttivo familiare (descritto nel 2004 dai ricercatori turchi Ayça Cordan Yazici, Kıymet Baz Baz, Güliz Ikizoǧlu, Aynur Koca, Aysin Kokturk e Duygu Dusmez Apa)
- Dermatofibroma gigante (descritto nel 2007 dai dermatologi spagnoli Luis Hueso Gabriel, Onofre Sanmartín Jiménez, A Alfaro-Rubio, Carlos Serra Guillén, Antonio Martorell Aragonés, Beatriz LLombart Cussac, Celia Requena Caballero, Eduardo Nagore Enguídanos, Rafael Botella Estrada e Carlos Guillén Barona)
- Dermatofibroma sottocutaneo (descritto nel 2014 dai dermatologi indiani Harjot Kaur, Jasleen Kaur, Karamjit Singh Gill, Rahul Mannan e Swati Arora)
- Dermatofibroma nodulare iperpigmentato (descritto nel 2021 dai dermatologi indonesiani Andi Hardianty, Khairuddin Djawad, Siswanto Wahab e Airin Nurdin)
- Dermatomiofibroma (descritto nel 1992 dai ricercatori americani Hideko Kamino, Vijaya Reddy, Melanie Gero e Alba Greco)
- Sindrome di Buschke Ollendorff (dermatofibrosi lenticolare disseminata descritta nel 1902 dal dermatologo tedesco Abraham Buschke e nel 1928 dalla dermatologa tedesca Helene Ollendorff Curth)
- Istiocitoma fibroso epitelioide (istiocitoma a cellule epitelioidi descritto nel 1989 dai dermatologi inglesi Edward Wilson Jones, Rino Cerio e Neil Procter Smith)
- Fibroma collagenoso o fibroblastoma desmoplastico (descritto nel 1995 dal dermopatologo americano Harry Evans)
- Fibroblastoma a cellule giganti (descritto nel 1983 dai patologi americani Barry Shmookler e Franz Michael Enzinger)
- Fibrocheratoma digitale acquisito (descritto nel 1968 dai dermatologi americani Robert Bart, Rafael Andrade, Alfred Kopf e Morris Leider)
- Fibrocheratoma digitale acquisito pleomorfico (descritto nel 2022 dai dermatologi americani Leo Wang, James Abbott, Angela Jiang, Claire Hannah e Adam Rubin)
- Cordoma cutaneo (descritto nel 1992 dai dermopatologi americani Eric Gagné e Wen Po Daniel Su)
- Neurofibroma solitario (descritto nel 1908 dal patologo uruguaiano Jose Juan Verocay, e noto anche come neuroma, neurilemmoma o schwannoma solitario)
- Schwannoma cutaneo pseudoghiangolare (descritto nel 1988 dai patologi americani Judith Ann Ferry e George Richard Dickersin)
- Schwannoma epitelioide (descritto nel 1993 dai patologi ungheresei Zsolt Orosz, Zoltán Sápi e Zoltán Szentirmay)
- Perineurioma reticolare (descritto il 12 settembre 1977 dai patologi americani Sydney Lazarus e Louis David Trombetta)
- Perineurioma microreticolare (descritto nel 2023 dai patologi americani Haneen Salah, Julieta D’Ardis, Tyler Enos, Natasha Klimas e Howard Gerber)
- Perineurioma cutaneo sclerosante (descritto nel 1997 dai patologi americani John Fetsch e Markku Miettinen)
- Meningioma cutaneo o psammoma (eterotopia cutanea delle meningi descritta nel 1904 dal medico svizzero Max Winkler)
- Miopericitoma cutaneo (descritto nel 1998 dai patologi americani Scott Granter, Kamran Badizadegan e Christopher Fletcher)
- Porocheratoma o acantoma porocheratosico (descritto nel 2007 dai medici americani Sarah Walsh, Mark Hurt e Daniel Santa Cruz)
- Acantoma reticolato (epitelioma superficiale a differenziamento sebaceo descritto nel 1980 dai dermatologi americani Kate Rothko, Evan Farmer e Israel Zeligman)
- Acantoma a cellule chiare (descritto nel 1962 dal dermatologo francese Robert Degos, presenta una punteggiatura vascolare a corona di perle)
- Cheratoacantoma (descritto nel 1889 dal patologo inglese Jonathan Hutchinson)
- Cheratoacantoma eruttivo generalizzato o sindrome di Grzybowski (descritta nel 1949 dal dermatologo polacco Marian Grzybowski)
- Cheratoacantoma centrifugo marginato (descritto nel 1962 dai dermatologi polacchi Franciszka Miedzińskiego e Jerzego Kozakiewicza)
- Cheratoacantomi multipli autorisolutivi o sindrome di Ferguson Smith (descritta nel 1934 dal dermatologo scozzese James Ferguson Smith)
- Angiocheratoma di Mibelli (descritto nel 1877 dal dermatologo inglese Ernest Wyndham Cottle e nel 1889 dal dermatologo italiano Vittorio Mibelli)
- Angiocheratoma corporis diffusum o malattia di Fabry Anderson (descritto nel 1898 dal dermatologo tedesco Johannes Fabry e dal chirurgo inglese William Anderson)
- Angiocheratoma circoscritto (descritto nel 1915 dal dermatologo tedesco Johannes Fabry)
- Angiofibroma o adenoma sebaceo (descritto nel 1885 dai dermatologi francesi Félix Balzer e Pierre Eugène Ménétrier e nel 1890 dal dermatologo scozzese John James Pringle)
- Adenoma sebaceo senile (iperplasia sebacea descritta il 3 giugno 1930 dal dermatologo americano Ruben Nomland)
- Osteoma cutis (descritto nel 1864 dal patologo tedesco Rudolf Ludwig Karl Virchow)
- Xantoma verruciforme (descritto nel 1971 dal patologo americano William Shafer)
- Tumore a cellule granulari di Abrikossoff (descritto nel 1926 dal patologo russo Aleksei Ivanovich Abrikossoff)
- Mioepitelioma cutaneo (descritto nel 1997 dai dermopatologi americani Scott Kilpatrick, Michael Hitchcock, Madeleine Kraus, Eduardo Calonje e Christopher Fletcher)
- Matricoma melanocitico (tumore annessiale descritto il 20 marzo 1997 dai dermatologi americani Andrew Carlson, Kara Healy, Andrzej Slominski e Martin Charles Mihm)
- Incidentaloma cutaneo (incidentaloma della pelle descritto nel 2020 dai ricercatori giapponesi Yuka Maya, Yasuyuki Fujita, Takuya Mizukami, Toshiki Takei e Satoko Shimizu)
- Discheratoma verrucoso (descritto il 14 giugno 1956 dal dermatologo americano Frederick Szymanski)
- Cheratosi arsenicale o cheratosi da arsenico (precancerosi cutanea descritta nel 1868 dal dermatologo inglese William James Erasmus Wilson)
Dermatologia genitale non venerea
- Papule perlacee della corona del glande (papille fisiologiche - hirsuties papillaris penis - papillomatosi fisiologica - pearly penile papules)
- Grani di Fordyce dei genitali maschili e femminili (Fordyce spots o granuli di Fordyce)
- Angiocheratomi di Fordyce (angiocheratomi scrotali, della vulva e del glande)
- Malattie balanoprepuziali (Dermatologia balanoprepuziale del glande e del prepuzio)
- Lichen sclerosus genitale o lichen scleroatrofico (descritto nel 1887 dal dermatologo francese François Henri Hallopeau)
- Craurosi vulvare (lichen scleroatrofico della vulva descritto nel 1885 dal ginecologo ceco August Breisky)
- Balanopostite traumatica o balanite irritativa
- Balanopostite cronica leucoplasica (descritta nel 1897 dai dermatologi francesi Léon Perrin e Laurent Victor Louis Émile Leredde)
- Balanopostite cronica ulcerativa criptococcica di Castellani (descritta nel 1963 dal patologo fiorentino Aldo Luigi Mario Castellani)
- Balanite plasmacellulare di Zoon (balanite cronica circoscritta descritta nel 1952 dal dermatologo olandese Johannes Jacobus Zoon)
- Vulvite plasmacellulare di Zoon (vulvite cronica circoscritta descritta nel 1954 dal dermatologo francese Georges Garnier)
- Balanite seborroica e balanopostite seborroica di Neumann (descritta nel 1871 dal dermatologo austriaco Isidor Neumann)
- Balanopostite lichenoide o balanite lichenoide
- Balanite lipoidica o necrobiosi lipoidica genitale (balanite cronica con granuloma a palizzata descritta nel 1994 dai dermatologi spagnoli Agustín España, Evaristo Sánchez Yus, Mercedes Rodriguez Serna, Pedro Redondo, Alfredo Robledo ed Emilio Quintanilla)
- Balanite teleangectasica pseudoeritroplasica (descritta nel 1975 dai dermatologi argentini Luis Maria Mirande, Jeorge Valera, Carlos Perroni e Carlos Chiramberro)
- Balanopostite pseudoepiteliomatosa micacea e cheratosica (descritta nel 1961 dai dermatologi francesi Etienne Marie Lortat Jacob e Jean Civatte)
- Balanite xerotica di Stühmer (descritta il 14 maggio 1928 dal dermatologo tedesco Alfred Stühmer)
- Balanite diabetica recidivante (descritta nel 1881 dal dermatologo tedesco Oskar Simon)
- Postite irritativa non venerea (infiammazione del prepuzio non associata alla presenza di malattie a trasmissione sessuale)
- Afte genitali e balanite aftosica di Du Castel (descritte nel 1889 dal dermatologo francese Auguste Marie René Du Castel)
- Ulcere vulvari di Lipschütz (descritte nel 1912 dal dermatologo austriaco Benjamin Lipschütz)
- Adenofibroma della vulva (fibroadenoma cutaneo descritto nel 1925 dal patologo tedesco Hermann Bartcky)
- Linfangite sclerosante edematosa non venerea (descritta nel 1938 dal dermatologo tedesco Erich Hoffmann)
Coagulazione intravascolare disseminata
- CID o coagulazione intravascolare disseminata (descritta nel 1875 dal fisiologo tedesco Leonard Landois)
- Altri difetti della coagulazione
Porpora e altre condizioni emorragiche
- Porpora comune da piastrinopenia
- Porpora da fragilità capillare
- Porpora da suzione (descritta nel 1992 dai ricercatori israeliani Aryeh Metzker e Paul Merlob)
- Porpora di Schönlein Henoch (porpora fulminante descritta nel 1837 dal fisiologo tedesco Johann Lukas Schönlein e nel 1868 dal pediatra tedesco Eduard Heinrich Henoch)
- Porpora di Werlhof (porpora trombocitopenica descritta nel 1735 dal medico tedesco Paul Gottlieb Werlhof)
- Porpora trombotica trombocitopenica o sindrome di Moschcowitz (descritta nel 1925 dal medico ungherese Eli Moschcowitz)
- Porpora pigmentaria progressiva di Shamberg (descritta nel 1901 dal dermatologo americano Jay Frank Schamberg)
- Porpora anulare e teleangectasica di Majocchi (descritta nel 1896 dal dermatologo italiano Domenico Majocchi)
- Dermatite lichenoide purpurica pigmentaria di Gougerot e Blum (descritta nel 1925 dai dermatologi francesi Henri Gougerot e Paul Blum)
- Porpora eczematoide di Doucas e Kapetanakis (descritta nel 1953 dai dermatologi greci Christopher Doucas e John Kapetanakis)
- Porpora pigmentata granulomatosa (descritta nel 1996 dai dermatologi giapponesi Saito e Matsuoka)
- Malattia da agglutinine fredde (descritta nel 1903 dal fisiologo austriaco Karl Landsteiner)
- Sindrome di Achenbach (ematoma focale spontaneo della mano descritto nel 1958 dal medico internista tedesco Walter Achenbach)
- Porpora pigmentata unilaterale (capillarite lineare unilaterale descritta nel 1992 dai dermatologi britannici Christine Anne Riordan, Charles Darley, Andrew Markey, Gillian Murphy e John Wilkinson
- Porpora da crioglobulinemia (descritta nel 1956 dall’ematologo australiano Friedrich Walter Gunz)
- Edema emorragico acuto dell’infanzia (noto come malattia di Finkelstein o sindrome di Seidlmayer e descritto nel 1913 dal medico americano Irving Miller Snow)
- Porpora retiforme o porpora a serpentina (descritta il 22 marzo 2010 dai dermatologi americani Jeanette Waller, Jamison Feramisco, Lauren Alberta Wszolek, Timothy McCalmont e Lindy Fox)
- Capillarite cronica purpurica
Malattie del tessuto linforeticolare e del sistema reticoloistiocitario
- Istiocitosi a cellule di Langerhans (descritta nel 1939 dai dermatologi americani Clinton Lane e Margaret Smith)
- Malattia di Letterer Siwe (descritta nel 1924 dal patologo tedesco Erich Letterer e nel 1933 dal pediatra svedese Sture August Siwe)
- Istiocitosi X cronica progressiva
- Malattia di Hand Schüller Christian (descritta nel 1893 dal pediatra americano Alfred Hand, nel 1915 dal neuroradiologo austriaco Artur Schüller e nel 1920 dal medico americano Henry Asbury Christian)
- Malattia di Erdheim Chester (istiocitosi non Langerhans descritta nel 1930 dal patologo austriaco Jakob Erdheim e dal patologo americano William Chester)
- Granuloma eosinofilo (descritto nel 1940 dal patologo giapponese Sadao Otani e dal patologo americano Joseph Ehrlich)
- Sindrome di Hashimoto Pritzker (reticoloistiocitosi congenita autorisolutiva descritta nel 1973 dal dermatologo giapponese Ken Hashimoto e dal dermatologo americano Martin Stanley Pritzker)
- Istiocitosi a cellule indeterminate di Wood (descritta nel 1985 dai dermopatologi americani Gary Wood, Chung Hong Hu, Jay Beckstead, Roderick Turner e Richard Winkelmann)
- Linfoistiocitosi emofagocitica familiare (suddivisa nei sottotipi FHL1, FHL2, FHL3, FHL4 e FHL5)
- Granuloma reticoloistiocitico o reticoloistiocitoma cutaneo (descritto nel 1937 dal dermatologo inglese Frederick Parkes Weber e dal dermatologo polacco Walter Freudenthal)
- Istiocitosi cefalica benigna (descritta nel 1971 dai dermatologi italiani Ferdinando Gianotti, Ruggero Caputo ed Elisa Ermacora)
- Istiocitosi nodulare progressiva (descritta nel 1978 dai medici americani David Taunton, Daniel Yeshurun e Michael Jarratt)
- Istiocitosi eruttiva generalizzata di Winkelmann e Muller (istiocitoma generalizzato eruttivo descritto nel 1963 dai dermatologi americani Richard Winkelmann e Sigfrid Augustine Muller)
- Istiocitosi familiare sky blue
- Istiocitosi familiare sea blue (descritta nel 1970 dagli ematologi americani Murray Norman Silverstein, Ralph Ellefson ed Edgar Joseph Ahern)
- Fibroistiocitoma plessiforme (istiocitoma fibroso plessiforme descritto nel 1988 dai ricercatori Franz Michael Enzinger e Ren Yuan Zhang)
- Reticoloistiocitoma di Caro e Senear (descritto nel febbraio 1936 dai dermatologi americani Francis Eugene Senear e Marcus Rayner Caro)
- Reticoloistiocitosi multicentrica (descritta nel 1937 dal dermatologo inglese Frederick Parkes Weber e dal dermatologo polacco Walter Freudenthal)
- Malattia di Rosai Dorfman (istiocitosi dei seni con linfoadenopatia massiva, descritta nel 1969 dai patologi Juan Rosai e Ronald Dorfman)
- Xantoma disseminato (descritto nel 1938 dai dermatologi americani Hamilton Montgomery e Arnold Osterberg)
- Xantosideroistiocitosi disseminata (descritta nel 1960 dai dermatologi statunitensi Kenneth Halprin e Allan Lorincz)
- Xantomi piani (descritti nel 1962 dai dermatologi americani Jules Altman e Richard Winkelmann)
- Xantogranuloma necrobiotico (descritto nel 1980 dal dermatologo australiano Steven Kossard e dal dermatologo americano Richard Winkelmann)
- Xantogranuloma giovanile (descritto nel 1905 dal dermatologo londinese Horatio George Adamson)
- Xantogranuloma giovanile lineare (descritto nel 2004 dai dermatologi argentini Marisel Garay, Silvia Moreno, Gabriela Apréa e Nélida Pizzi Parra)
- Xantomatosi cerebrotendinea o sindrome di Van Bogaert - Scherer – Epstein (descritta nel 1937 dal neuropatologo belga Ludo Van Bogaert, dal neuropatologo polacco Hans Joachim Scherer e dal patologo austriaco Emil Epstein)
Mastocitosi e altre malattie dei mastociti
- Mastocitoma cutaneo solitario (descritto nel 1954 dal patologo scozzese Alexander James Murray Drennan e dal dermatologo inglese John Martin Beare)
- Orticaria pigmentosa di Nettleship e Tay (detta anche mastocitosi maculosa eruttiva o urticaria pigmentosa)
- Teleangectasia macularis eruptiva perstans di Weber e Hellenschmied (descritta nel 1930 dal dermatologo inglese Frederick Parkes Weber e dal medico anglo tedesco Rudolf Hellenschmied)
- Mastocitosi xantelasmoidea o a placche (mastocitosi pseudoxantomatosa descritta nel 1875 dal dermatologo inglese William Tilbury Fox)
- Mastocitosi cutanea diffusa
- Mastocitosi bollosa
- Mastocitosi nodulare
- Mastocitosi eritrodermica
- Mastocitosi sistemica
- Mastocitosi maligna
Edema angioneurotico
- Edema di Quincke (descritto nel 1586 dal medico italiano Marcello Donati e nel 1876 dall’internista tedesco Heinrich Irenäus Quincke)
- Angioedema ereditario o edema angioneurotico ereditario (descritto nel 1885 dal medico canadese William Osler)
- Angioedema da deficit dell’inibitore della C1 esterasi C1-INH (descritto nel 1963 dai ricercatori statunitensi Virginia Donaldson e Richard Evans)
- Angioedema con ridotta funzione della C1 esterasi C1-INH pur presente in quantità fisiologiche
- Angioedema autoimmune con presenza di anticorpi anti C1 esterasi C1-INH
- Angioedema ereditario estrogeno dipendente (descritto nel 2000 dallo pneumologo canadese Karen Binkley e dal pediatra americano Alvin Davis)
- Angioedema acquisito (descritto nel 1972 dai medici americani Jacques Caldwell, Shaun Ruddy, Peter Schur e Frank Austen)
- Angioedema solare (descritto nel 1961 dal medico americano Neil Schneiderman)
- Angioedema vibratorio ereditario (descritto nel 1976 dai ricercatori americani James Metzger, Alien Kaplan, Michael Beaven, John Irons e Roy Patterson)
- Angioedema da farmaci (per esempio angioedema indotto da estrogeni)
Sarcoidosi o malattia di Besnier Boeck Schaumann
- Sarcoidosi cutanea (descritta nel 1889 dal dermatologo francese Ernest Henri Besnier)
- Sarcoidosi papulosa
- Sarcoidosi maculopapulosa
- Sarcoidosi nodulare
- Sarcoidosi sottocutanea nodulare di Darier Roussy (descritta nel 1904 dal dermatologo francese Ferdinand Jean Darier e dal neurologo svizzero Gustave Roussy)
- Sarcoidosi giovanile o sindrome di Blau (descritta nel 1985 dal pediatra americano Edward Bernard Blau)
- Sarcoidosi anulare o circinata
- Sarcoidosi a placche
- Sarcoidosi ipopigmentata di Maycock
- Sarcoidosi su cicatrici
- Alopecia sarcoidosica
- Lupus pernio (descritto nel 1889 dal dermatologo francese Ernest Henri Besnier)
- Sarcoidosi acuta con eritema nodoso
- Sindrome di Löfgren (descritta nel 1946 dallo pneumologo svedese Sven Halvar Löfgren)
- Angiolupoide di Brocq e Pautrier (descritto nel 1913 dai dermatologi francesi Louis Anne Jean Brocq e Lucien Marie Pautrier)
- Sindrome di Heerfordt (febbre uveoparotidea descritta nel 1909 dall’oftalmologo danese Christian Frederick Heerfordt)
- Osteite multipla cistoide di Jüngling (descritta nel 1919 dal chirurgo tedesco Adolph Otto Jüngling)
- Sarcoidosi ittiosiforme di Braverman (descritta nel 1981 dal dermatologo americano Irwin Merton Braverman)
- Sarcoidosi sistemica (descritta nel 1914 dal dermatologo svedese Jörgen Nilsen Shaumann, come linfogranulomatosi benigna)
Parapsoriasi
- Pitiriasi lichenoide e varioliforme acuta o malattia di Mucha Habermann (descritta nel 1916 dal dermatologo austriaco Victor Mucha e nel 1926 dal dermatologo tedesco Rudolf Habermann)
- Pitiriasi lichenoide cronica o parapsoriasi guttata di Jadassohn e Juliusberg (descritta nel 1894 dal dermatologo svizzero Josef Jadassohn e nel 1899 dal dermatologo tedesco Fritz Juliusberg)
- Parapsoriasi a piccole chiazze (descritta nel 1902 dal dermatologo francese Louis Anne Jean Brocq)
- Parapsoriasi a grandi chiazze (descritta nel 1902 dal dermatologo francese Louis Anne Jean Brocq)
- Parapsoriasi poichilodermica a grandi chiazze di Jacobi (descritta nel 1906 dal pediatra americano Abraham Jacobi)
- Paracheratosi variegata di Unna, Santi e Pollitzer (descritta nel 1890 dal dermatologo tedesco Paul Gerson Unna, dal dermatologo svizzero August Santi e dal dermatologo americano Sigmund Pollitzer)
- Parapsoriasi lichenoide di Brocq (detta anche lichen variegato e descritta nel 1902 dal dermatologo francese Louis Anne Jean Brocq)
- Parapsoriasi ulceronecrotica febbrile o FUMHD (variante clinica di pitiriasi lichenoide acuta, descritta nel 1966 dai dermatologi francesi Robert Degos, Bernard Duperrat e François Daniel)
Linfoma cutaneo a cellule B, a cellule NK e plasmocitoma
- Immunocitoma cutaneo primitivo (linfoma della zona marginale descritto nel 1905 dal patologo tedesco Herm Schridde)
- Linfoma a cellule centrofollicolari (tipo reticoloistiocitoma descritto nel 1951 dal dermatologo italiano Agostino Crosti)
- Linfoma a cellule mantellari o mantle cell lymphoma (linfoma mantellare non Hodgkin descritto nel 1982 dagli anatomopatologi americani Dennis Weisenburger, Hun Kim e Henry Rappaport)
- Linfoma B a grandi cellule delle gambe (descritto nel 1987 dai dermatologi olandesi Rein Willemze, Chris Meijer, Henri Sentis, Erik Scheffer, Willem van Vloten, Johan Toonstra e Sebastiaan van der Putte)
- Linfoma B intravascolare (angioendoteliomatosi maligna)
- Linfoma cutaneo a cellule NK e CD56+ (descritto nel 1996 dai patologi americani Mariusz Wasik, Robert Sackstein, Daniela Novick, Janet Butmarc, Qian Zhang, Eric Vonderheid e Marshall Kadin)
- Linfoma piogenico della pelle (descritto nel 2003 dai ricercatori Günter Burg, Werner Kempf, Dmitry Kazakov, Reinhard Dummer, Peter Frosch, Sabine Lange Ionescu, Takeji Nishikawa e Marshall Edward Kadin)
- Granulomatosi linfomatoide (descritta nel 1972 dai patologi americani Averill Liebow, Charles Carrington e Paul Friedman)
- Plasmocitoma cutaneo primitivo (descritto nel 1956 dal dermatologo indiano Agarwal)
- Sindrome AESOP (sindrome caratterizzata da un’estesa chiazza cutanea e adenopatia sovrastante un plasmocitoma, descritta nel 2003 dai dermatologi francesi Dan Lipsker, Murielle Rondeau, Gilbert Massard ed Edouard Grosshans)
Linfoma cutaneo a cellule T
- Micosi fungoide (descritta nel 1806 dal dermatologo francese Jean Louis Marc Alibert)
- Micosi fungoide ittiosiforme (descritta nel 1996 dai dermatologi tedeschi Birgitta Kütting, Dieter Metze, Thomas Luger e Gisela Bonsmann)
- Micosi fungoide granulomatosa (descritta nel 1970 dai dermatologi americani Albert Bernard Ackerman e Bertram Allen Flaxman)
- Micosi fungoide annessotropica (micosi fungoide pilotropica senza mucinosi descritta nel 1996 dai medici francesi Beatrice Vergier, Marie Beylot Barry, Claire Beylot, Antoine de Mascarel, Michèle Delaunay, Anne de Muret, Loïc Vaillant, Marie Claire Tortel, Florent Grange, Martine Bagot, Liliane Laroche e Janine Wecshler)
- Micosi fungoide follicolotropica con mucinosi follicolicolare (descritta nel 1957 dal dermatologo americano Hermann Pinkus)
- Micosi fungoide siringotropica (descritta nel 1969 dal dermatologo slovacco Imrich Sarkany)
- Micosi fungoide interstiziale (descritta nel 1994 dai dermatologi americani Philip Shapiro e Frank Pinto)
- Micosi fungoide ipopigmentata (descritta nel 1999 dal dermatologo tailandese Rutsanee Akaraphanth e dai dermatologi americani Margaret Douglass e Henry Lim)
- Micosi fungoide papulosa (descritta nel 2005 da Kazuo Kodama, Regina Fink Puches, Cesare Massone, Helmut Kerl e Lorenzo Cerroni)
- Reticulosi pagetoide localizzata o malattia di Woringer Kolopp (descritta nel 1939 dai dermatologi francesi Frédéric Woringer e Pierre Kolopp)
- Reticulosi pagetoide multipla o malattia di Ketron Goodman (descritta nel 1931 dal dermatologo americano Lloyd Ketron)
- Reticulosi pagetoide viscerale o malattia di Dupont Vandaële (descritta nel 1959 dai dermatologi europei Adolphe Dupont e Roger Vandaële)
- Dermatocalasia granulomatosa o granulomatous slack skin (descritta nel 1978 dal dermatologo americano Albert Bernard Ackerman)
- Sindrome di Sézary (descritta nel 1938 dal dermatologo francese Albert Sézary e dal cardiologo francese Yves Bouvrain)
- Linfoma cutaneo a grandi cellule CD30+ (immunoblastico, anaplastico, pleomorfo, etc)
- Linfoma cutaneo a grandi cellule CD30- (immunoblastico, pleomorfo, etc)
- Linfoma T sottocutaneo simil panniculitico (descritto nel 1991 dai patologi americani Christopher Gonzalez, Jeffrey Medeiros, Rita Braziel e Elaine Sarkin Jaffe)
- Linfoma cutaneo angioimmunoblastico a cellule T (descritto nel 1974 dai patologi americani Glauco Frizzera e Edgar Moran)
- Papulosi linfomatoide (malattia della pelle descritta nel 1968 dal dermatologo americano Warren Lowell Macaulay)
- Papulosi linfomatoide di tipo A o istiocitica
- Papulosi linfomatoide di tipo B o simil fungoide
- Papulosi linfomatoide di tipo C o anaplastica
- Papulosi linfomatoide di tipo D o epidermotropica
- Papulosi linfomatoide di tipo E o angioinvasiva
- Papulosi linfomatoide di tipo F o follicolare
- Linfoma cutaneo acrale a cellule T CD8+ (descritto nel 2007 dai patologi francesi Tony Petrella, Eve Maubec, Pascale Cornillet Lefebvre, Rein Willemze, Michel Pluot, Anne Durlach, Eduardo Marinho, Jean Luc Benhamou, Patty Jansen, Alistair Robson e Florent Grange)
- Linfoma cutaneo a cellule T periferiche (descritto nel 1974 dal dermatologo americano Richard Edelson)
- Linfoma cutaneo a piccole e medie cellule CD30- (descritto nel 1993 dai patologi americani Marsha Kinney, Robert Collins, John Greer, James Whitlock, Nick Sioutos e Marshall Kadin)
- Linfoma a grandi cellule anaplastiche (descritto il 27 novembre 1984 dai ricercatori europei Harald Stein, David Mason, Johannes Gerdes, Nigel O’Connor, James Wainscoat, Gorm Pallesen, Kevin Gatter, Brunangelo Falini, Georges Delsol, Hilmar Lemke, Roland Schwarting e Karl Lennert)
Pseudolinfoma cutaneo (iperplasia linfoide della cute)
- Linfocitoma cutaneo benigno (descritto nel 1911 dal patologo svizzero Jean Louis Burckhardt)
- Infiltrazione linfocitaria benigna di Jessner-Kanof (descritta nel 1953 dai dermatologi americani Max Jessner e Norman Kanof)
- Pseudolinfoma da farmaci o sindrome DRESS (rash cutaneo con eosinofilia e sintomi sistemici, descritto nel 1959 dai medici americani Sidney Saltzstein e Lauren Vedder Ackerman)
- Sindrome APACHE (angiocheratoma pseudolinfomatoso acrale dei bambini, descritto nel 1988 dai dermatologi tedeschi Ramsay, Dahl, Malcolm e Soyer e dal dermatologo inglese Wilson Jones)
- Pseudolinfoma attinico o reticuloide attinico (fotodermatosi cronica descritta nel 1969 dai gruppi di ricerca di Ive e Brown)
- Pseudolinfoma da infezione di Borrellia (descritto un caso di pseudolinfoma vulvare da borrelliosi)
- Dermatite da contatto linfomatoide (descritta nel 1967 dai medici spagnoli Gómez Orbaneja, Iglesias Diez, Sánchez Lozano e Conde Salazar)
- Pseudolinfoma a cellule T solitario e non epidermotropo (descritto nel 1986 dai dermatologi olandesi Sebastian van der Putte, Johan Toonstra, Paul Felten e Willem van Vloten)
- Follicolite pseudolinfomatosa (descritta nel 1986 dal dermatologo americano Neil Scott McNutt)
- Follicolite pseudolinfomatosa ricorrente (descritta nel 2009 dai dermatologi americani Eun Ji Kwon, Arni Kristjansson, Howard Meyerson, Gregory Fedele, Rebecca Tung, Klaus Sellheyer, Ralph Tuthill, Kord Honda, Anita Gilliam e Jennifer McNiff)
Malattie della pelle associate a disfunzione ovarica o delle ghiandole surrenali
- Acne associata a ovaio policistico (descritta nel 1935 dai ginecologi americani Irving Freiler Stein e Michael Leo Leventhal)
- Dermatite simmetrica dismenorroica (descritta nel 1912 dai dermatologi austriaci Rudolf Matzenauer e Rudolf Polland)
- Sindrome di Cushing (descritta nel 1932 dal neurochirugo americano Harvey Williams Cushing)
Disturbi del metabolismo delle lipoproteine e altre dislipidemie
- Iperlipoproteinemia familiare di tipo I o sindrome di Bürger Grütz (deficit familiare di lipoprotein lipasi caratterizzato da xantoma disseminato, epatomegalia, splenomegalia e lipidosi di cute e mucose, descritto nel 1932 dal medico internista tedesco Max Bürger e dal dermatologo tedesco Otto Grütz)
Amiloidosi cutanee e sistemiche
- Amiloidosi poliviscerale con macroglossia o malattia di Lubarsch Pick (descritta nel 1929 dal patologo tedesco Otto Lubarsch e nel 1931 dal patologo tedesco Ludwig Pick)
- Lichen amiloidosico (descritto nel 1928 dal dermatologo tedesco Karl Gutmann e nel 1930 dal dermatologo polacco Walter Freudenthal)
- Amiloidosi orale nodulare (descritta nel 2008 dai ricercatori spagnoli Pedro Martos Díaz, Jesus Sastre Pérez, Marìa Mancha de la Plata, Teresa Reina, Silvia Rosón Gómez e Luis Naval Gías)
- Amiloidosi maculare (descritta nel 1952 dai dermatologi americani Laurence Palitz e Samuel Peck)
- Amiloidosi cutanea nodulare atrofica e localizzata (descritta nel 1950 dal dermatologo tedesco Heinrich Adolf Gottron)
- Amiloidosi cutanea discromica (descritta nel 1970 dal dermatologo giapponese Takafumi Morishima)
- Amiloidosi cutanea discromica familiare (descritta nel 1981 dal dermatologo giapponese Takafumi Morishima)
- Amiloidosi cutanea familiare X-linked o sindrome di Partington (disordine reticolare della pigmentazione descritto nel 1981 dai ricercatori americani Michael Partington, Philip Marriott, Robert Prentice, Alessandra Cavaglià, Nancy Simpson e John Marius Opitz)
Mucopolisaccaridosi
- Mucopolisaccaridosi tipo 1H (malattia di Hurler o gargolismo, dovuta a deficit di α-L-iduronidasi)
- Mucopolisaccaridosi tipo 1S (detta anche malattia di Scheie o mucopolisaccaridosi tipo 5)
- Mucopolisaccaridosi tipo 1HS (detta anche malattia di Hurler Scheie)
- Mucopolisaccaridosi tipo 2 (sindrome di Hunter, dovuta al deficit di Iduronato solfatasi)
- Mucopolisaccaridosi tipo 3 (sindrome Sanfilippo - varianti cliniche A, B, C e D)
- Mucopolisaccaridosi tipo 4 (malattia di Morquio di tipo A e di tipo B)
- Mucopolisaccaridosi tipo 6 (sindrome di Maroteaux Lamy, dovuta al deficit di N-acetilgalattosamina 4 solfatasi)
- Mucopolisaccaridosi tipo 7 (sindrome di Sly, dovuta al deficit di β-glucuronidasi)
- Mucopolisaccaridosi tipo 8 (sindrome di DiFerrante, dovuta al deficit di glucosamina 6 solfato sulfatasi)
- Mucopolisaccaridosi tipo 9 (sindrome di Natowicz, dovuta al deficit di ialuronidasi)
Malattie delle orecchie di interesse dermatologico
- Sindrome dell’orecchio rosso o red ear syndrome (descritta nel 1994 dal neurologo australiano James Waldo Lance)
- Noduli dolorosi dell’elice o noduli di Winkler (condrodermatite nodulare descritta nel 1915 dal medico svizzero Max Winkler)
- Eruzione primaverile delle orecchie (fotodermatosi primaverile giovanile descritta il 10 aprile 1954 come eruzione giovanile primaverile dalle dermatologhe inglesi Daphne Anderson e Heather Julie Wallace)
Malattie delle palpebre di interesse dermatologico
- Blefarite tricofitica di Mibelli (descritta nel 1894 dal dermatologo italiano Vittorio Mibelli come tricofizia blefaro ciliare)
- Xantoma palpebrale o xantelasma palpebrale (descritto nel 1835 dal dermatologo francese Pierre François Olive Rayer)
- Orange palpebral spots (macchie arancioni sulle palpebre descritte nel 2008 dai ricercatori francesi Phillipe Assouly, Bénédicte Cavelier Balloy e Thierry Dupré)
- Sindrome della palpebra flaccida (descritta il 4 aprile 1980 dagli oftalmologi americani William Culbertson e Bruce Ostler)
- Emolacria o lacrime di sangue (descritta nel 1581 dal medico belga Rembert Dodoens, anche noto come Dodonaeus)
Altre malattie delle labbra e della mucosa orale
- Sindrome orale allergica OAS (sindrome da allergia alimentare associata ai pollini descritta nel 1942 dai ricercatori americani Louis Tuft e George Blumstein)
- Stomatite da farmaci (nota anche come mucosite orale)
- Ipercheratosi da frizione
- Neuroma traumatico della mucosa orale (descritto nel 1811 dal medico svizzero Louis Jean Odier)
- Iperplasia fibrosa focale (nodulo fibroso)
- Iperplasia papillare da protesi mobile
- Morsicatio buccarum (ipercheratosi frizionale del cavo orale descritta nel 1958 dal dermatologo tedesco Hans Schuermann)
- Mucocele delle labbra o cisti mucoide (al pavimento del cavo orale è detta anche ranula)
- Epulide o tumore di Neumann (descritta nel 1871 dal patologo tedesco Franz Ernst Christian Neumann)
- Argirosi focale (tatuaggio da amalgama)
- Afte ricorrenti del cavo orale (stomatite aftosa major con ulcere di Sutton e stomatite aftosa minor con ulcere di Mikulicz)
- Sindrome di Behçet o malattia di Adamantiades Behcet (descritta il 15 novembre 1930 dall’oculista greco Benediktos Adamantiades e nel 1937 dal dermatologo turco Hulûsi Behçet)
- Cheilite granulomatosa di Miescher (descritta nel 1945 dal dermatologo italo svizzero nato a Napoli, Alfred Guido Miescher)
- Cheilite abrasiva precancerosa di Anzilotti Manganotti (descritta nel 1922 dal dermatologo livornese Giulio Anzilotti e nel 1933 dal dermatologo veronese Gilberto Manganotti)
- Cheilite attinica (descritta nel 1939 dal dermatologo tedesco Alfred Marchionini)
- Cheilite artefatta di Carteaud (descritta nel 1905 dal dermatologo francese Alexandre Carteaud)
- Cheilite plasmocitaria diffusa di Duperrat (plasmocitosi circumorifiziale descritta nel 1970 dal dermatologo francese Bernard
- Duperrat)
- Chelite esfoliativa di Little (descritta nel 1909 dal dermatologo inglese Ernest Gordon Graham Little)
- Cheilite ghiandolare suppurativa superficiale o malattia di Baelz (descritta nel 1890 dal medico internista tedesco Erwin Otto Eduard Bälz)
- Cheilite ghiandolare serpiginosa di Pernet (descritta nel 1924 dal dermatologo inglese George Pernet)
- Mucosite plasmacellulare orifiziale (plasmocitosi periorifiziale descritta nel 1960 dal dermatologo tedesco Hans Schuermann)
- Mucosite plasmacellulare orifiziale (dermatomucosite indotta da cocaina descritta nel 2024 dai patologi spagnoli Ángel Fernández Flores e José Manuel González Montero)
- Perle di Epstein (cisti palatali congenite descritte nel 1880 dal pediatra ceco Alois Epstein)
- Noduli di Bohn (cisti gengivali del neonato descritte nel 1866 dal pediatra tedesco Heinrich Bohn)
- Dermatite periorale granulomatosa infantile (descritta nel 1989 dai medici americani Ilona Frieden, Neil Prose, Van Fletcher e Maria Turner)
- Dermatite periorifiziale (descritta nel 1970 dai dermatologi italiani Ferdinando Gianotti, Elisa Ermacora, Maria Grazia Benelli e Ruggero Caputo)
- Sindrome di Witkop o sindrome dente unghia (ipodontia con disgenesia ungueale, descritta nel 1975 dai ricercatori americani Carl Jacob Witkop, Louise Brearley e William Gentry)
- Papule lineari papillomatose ad acciottolato (papillomi descritti nel 1971 dal pediatra neozelandese Jack Costello, sulla mucosa buccale, nasale e anale)
- Febbre periodica con faringite aftosa e adenopatia cervicale o PFAPA (descritta nel 1987 dai pediatri americani Gary Marshall, Kathryn Edwards, Joseph Butler e Alexander Lawton)
- Sindrome MAGIC (ulcere orali e genitali con policondrite, descritta nel 1990 dai dermatologi americani Robert Orme, James Nordlund, Louis Barich e Timothy Brown)
- Nevo di Cannon o white sponge nevus (descritto nel 1909 dal dermatologo americano James Nevins Hyde e nel 1935 dal dermatologo americano Abernathy Benson Cannon)
- Nevo fibroblastico del tessuto connettivo (descritto nel 2012 dai patologi americani Sébastien de Feraudy e Christopher Fletcher)
- Lipoproteinosi di Urbach Wiethe (descritta nel 1929 dal dermatologo ceco Erich Urbach e dall’otorinolaringoiatra austriaco Camillo Wiethe)
- Melanoacantosi del cavo orale (melanoacantoma orale descritto nel 1990 dai patologi americani Charles Edward Tomich e Susan Lynn Zunt)
- Carcinoma mucoepidermoide del cavo orale (descritto nel 1924 dal patologo canadese Claude Pierre Masson e dal chirurgo francese Louis Berger)
Malattie della lingua
- Lingua a carta geografica (glossite migrante benigna descritta nel 1831 dal dermatologo francese Pierre François Olive Rayer)
- Glossite romboidale mediana (descritta nel 1914 dai dermatologi francesi Louis Anne Jean Brocq e Lucien Marie Pautrier)
- Lingua nigra villosa (descritta nel 1835 dal dermatologo francese Pierre François Olive Rayer)
- Papillite linguale transiente (descritta nel 1996 dai patologi americani Steven Bryan Whitaker, Joseph John Krupa e Baldev Singh)
- Papulosi linguale cronica (descritta nel 2012 dai patologi americani Jerry Bouquot, Shawn S. Adibi e Maga Sanchez)
- Corno mucoso linguale di Laskaris (corno cutaneo della lingua descritto nel 1988 dal dermatologo greco George Laskaris)
- Iperplasia delle papille foliate
- Papille fungiformi pigmentate (pigmentazione delle papille fungiformi della lingua descritta il 26 agosto 1905 dallo stomatologo grenadino Russell Leonard e attribuita a infezione da Ankylostoma duodenale, Uncinaria duodenalis o Uncinaria americana)
- Morsicatio linguarum (glossite traumatica)
- Glossite atrofica di Möller e Hunter (descritta nel 1851 dal chirurgo tedesco Julius Otto Ludwig Möller e nel 1909 dal medico scozzese William Hunter)
- Lingua scrotale (nota anche come lingua fissurata o lingua plicata)
- Glossodinia (sindrome della lingua urente o burning tongue)
- Amartoma linguale (descritto nel 1945 dai medici americani Carl Stamm e Robert Tauber)
- MALToma (linfoma del tessuto linfatico delle mucose descritto nel 1983 dai patologi inglesi Peter Isaacson e Dennis Wright)
- Macroglossia (già nota intorno al 1550 a.C. come riportato nei papiri medici egizi)
Altre vasculopatie necrotizzanti
Dermatopolimiosite
Sclerosi sistemica
Altro interessamento sistemico del tessuto connettivo
Disturbi sistemici del tessuto connettivo in malattie classificate altrove
Altre infiammazioni della vagina e della vulva
- Vulvite
- Vulvovaginite
- Endometriosi vulvare (descritta nel gennaio 1913 dal ginecologo canadese Thomas Stephen Cullen come adenomioma extrauterino)
- Ulcera vulvare acuta di Lipschütz (descritta nel 1912 dal dermatologo austriaco Benjamin Lipschütz)
- Ulcera vulvare cronica semplice di Simon (descritta nel 1928 dal dermatologo francese Clément Simon)
- Vulvodinia (descritta nel 1868 dal ginecologo americano Theodore Gaillard Thomas)
- Vulvite seborroica o seborrhea genitalium di Neumann (descritta nel 1871 dal dermatologo austriaco Isidor Neumann)
- Vulvite granulomatosa ipertrofica unilaterale (morbo di Crohn vulvare descritto il 1 aprile 1965 dai patologi inglesi Alan Parks, Basil Morson e Joseph Pegum)
- Ulcerazione e infiammazione vulvovaginale in malattie classificate altrove
Endometriosi
- Endometriosi cutanea (malattia della pelle descritta nel 1885 dal patologo tedesco Friedrich Daniel von Recklinghausen)
- Endosalpingiosi cutanea (descritta il 18 febbraio 1980 dai patologi americani Normand Doré, Madeleine Landry, Marcel Cadotte e Walter Schürch)
Ittiosi congenita, ittiosi sindromiche, ittiosi cheratinopatiche e altre sindromi ittiosiformi
- Ittiosi volgare o simplex (malattia della pelle autosomico dominante, causata da un difetto nella sintesi di profilaggrina filaggrina)
- Ittiosi X linked o ittiosi recessiva legata al sesso (malattia della pelle causata da un’alterazione di una steroido solfatasi)
- Ittiosi lamellare (malattia della pelle dovuta a una mutazione della transglutaminasi del cheratinocita o del trasportatore NIPAL4 per il magnesio)
- Collodion baby (malattia della pelle descritta nel 1841 dal biochimico americano Arnold Seligman)
- Ittiosi bollosa di Siemens (malattia della pelle dovuta a una mutazione della cheratina K2e)
- Ittiosi istrice tipo Curth Macklin (descritta nel dicembre 1954 dalla dermatologa tedesca Helene Ollendorff Curth e dalla genetista americana Madge Thurlow Macklin)
- Ittiosi istrice tipo Lambert (nota anche come uomo porcospino e osservata la prima volta in Inghilterra nel 1731 nella famiglia Lambert)
- Ittiosi istrice tipo Rheydt (descritta nel 1977 dai medici tedeschi Gülzow e e Anton Lamprecht)
- Ittiosi istrice tipo Bäefvertstedt (variante molto rara di ittiosi istrice descritta nel 1941 dal dermatologo svedese Bo Erik Bäfverstedt)
- Ittiosi delle mani e dei piedi (iperlinearità palmare e plantare descritta nel 1972 dai dermatologi tedeschi Leutgeb, Bandmann e Breit)
- Sindrome ittiosi ipotricosi o ARIH (malattia della pelle associata a mutazione del gene ST14 che codifica per la matriptase)
- Sindrome KID con cheratite, ittiosi e sordità (descritta nel 1915 dal dermatologo americano Frederick Burns)
- Eritroderma ittiosiforme congenito non bolloso o eritrodermia ittiosiforme congenita non bollosa
- Feto arlecchino (grave malattia della pelle descritta la prima volta negli USA il 5 aprile 1750 dal reverendo Oliver Hart)
- Ittiosi lineare circonflessa (descritta nel 1958 dal dermatologo americano Earl Weldon Netherton)
- Ittiosi variegata in confetti (nota anche come eritrodermia ittiosiforme reticolare congenita o CRIE)
- Ittiosi cribriforme (descritta nel 2008 dai dermatologi brasiliani Hiram Larangeira de Almeida e Luis Antônio Suita de Castro, e dai dermatologi tedeschi Rudolf Happle e Ulrike Blume-Peytavi)
- Peeling skin syndrome tipo A o acrale (cheratolisi esfoliativa congenita descritta nel 1921 dal dermatologo americano Howard Fox)
- Peeling skin syndrome tipo B o atopica (eritrodermia ittiosiforme descritta nel 1924 dal dermatologo americano Udo Julius Wile e dovuta ad alterazione delle corneodesmosine e a elevati livelli di IgE totali)
- Sindrome KLICK (cheratosi lineare con ittiosi congenita e cheratodermia sclerosante descritta nel 1997 dai dermatologi svedesi Anders Vahlquist, Fredrik Ponten e Arne Pettersson)
- Sindrome ittiosiforme dei prematuri (ittiosi dei prematuri descritta nel 1992 dal ricercatore tedesco Ingrun Anton Lamprecht e associata ad alterazione del gene SLC27A4 che codifica per la proteina di trasporto degli acidi grassi FATP4)
- Sindrome di Netherton (descritta nel 1949 dal dermatologo italiano Marcello Comèl e nel 1958 dal dermatologo americano Earl Weldon Netherton)
Epidermolisi bollose ereditarie
- Epidermolisi bollosa semplice (descritta nel 1870 dal dermatologo austriaco Ferdinand Ritter von Hebra)
- Epidermolisi bollosa semplice generalizzata di Köbner (descritta nel 1886 dal dermatologo tedesco Heinrich Köbner)
- Epidermolisi bollosa semplice di Gedde Dahl (descritta nel 1971 dal dermatologo norvegese Tobias Gedde Dahl Jr)
- Epidermolisi bollosa semplice localizzata di Weber Cockayne (descritta dal dermatologo inglese Frederick Parkes Weber e dal medico inglese Edward Alfred Cockayne)
- Epidermolisi bollosa giunzionale di Herlitz (epidermolisi bollosa atrofica grave descritta nel 1935 dal pediatra svedese Gillis Herlitz)
- Epidermolisi bollosa distrofica progressiva (descritta nel 1978 dal dermatologo norvegese Tobias Gedde Dahl Jr)
- Epidermolisi bollosa distrofica dominante di Pasini (forma albopapuloide descritta nel 1928 dal dermatologo milanese Agostino Pasini)
- Epidermolisi bollosa distrofica inversa (descritta nel 1971 dal dermatologo norvegese Tobias Gedde Dahl Jr)
- Epidermolisi bollosa distrofica generalizzata recessiva di Hallopeau Siemens
- Epidermolisi bollosa semplice erpetiforme di Dowling Meara (descritta nel 1954 dal dermatologo sudafricano Geoffrey Barrow Dowling e dal dermatologo gallese Robert Harold Meara)
- Epidermolisi bollosa giunzionale
- Sindrome LOGIC o sindrome di Shabbir (sindrome laringo onico cutanea descritta nel 1986 dai dermatologi pakistani Syed Ghulam Shabbir, Manzoor Hassan e Syed Atif Hasnain Kazmi)
- Sindrome di Gamborg Nielsen (descritta nel 1985 dai dermatologi svedesi Povl Gamborg Nielsen e Sjölund come sindrome di Kallin)
Sindrome di Ehlers Danlos (descritta nel 1901 dal dermatologo danese Edward Ehlers e nel 1908 dal dermatologo francese Henry Alexander Danlos)
- Sindrome di Ehlers Danlos tipo classico variante gravis (tipo I)
- Sindrome di Ehlers Danlos tipo classico variante mitis (tipo II)
- Sindrome di Ehlers Danlos tipo ipermobile (tipo III)
- Sindrome di Ehlers Danlos tipo vascolare (tipo IV)
- Sindrome di Ehlers Danlos X-linked (tipo V)
- Sindrome di Ehlers Danlos tipo cifoscoliotico (tipo VI)
- Sindrome di Ehlers Danlos tipo artrocalasia associata ad alterazione del gene COL1A1 (tipo VIIa)
- Sindrome di Ehlers Danlos tipo artrocalasia associata ad alterazione del gene COL1A2 (tipo VIIb)
- Sindrome di Ehlers Danlos tipo dermatosparassi (tipo VIIc)
- Sindrome di Ehlers Danlos forma parodontale (tipo VIII)
- Sindrome di Ehlers Danlos forma del corno occipitale (tipo IX)
- Sindrome di Ehlers Danlos con deficit di fibronectina (tipo X)
- Sindrome di Ehlers Danlos associata a deficit di tenascina X
- Sindrome di Hernández (descritta nel 1979 dai ricercatori messicani Alejandro Hernández, María Guadalupe Aguirre Negrete, Ramìrez Soltero, González Mendoza, Martìnez Martìnez, Velázquez Cabrera e Jose María Cantù)
- Sindrome di Kresse (descritta nel 1987 dai ricercatori Hans Kresse, Steen Rosthøis, Edelgard Quentin, Jurgen Hollmann, Josef Glossl, Shintaro Okada e Tønne Tønnesen)
Neurofibromatosi e altre sindromi di interesse dermatologico
- Neurofibromatosi tipo 1 o malattia di von Recklinghausen (descritta nel 1882 dal patologo tedesco Friedrich Daniel von Recklinghausen)
- Neurofibromatosi tipo 2 o centrale (descritta nel 1820 dal chirurgo scozzese John Wishart)
- Neurofibromatosi tipo 3 o mista
- Neurofibromatosi tipo 4 o variabile
- Neurofibromatosi tipo 5 o segmentale
- Neurofibromatosi tipo 6 o sindrome con sole macchie caffélatte
- Neurofibromatosi tipo 7 o tardiva
- Neurofibromatosi tipo 8 o gastrointestinale
- Neurofibromatosi tipo 9 o neurofibromatosi tipo Noonan
- Sclerosi tuberosa o malattia di Bourneville (descritta nel 1880 dal neurologo francese Désiré Magloire Bourneville)
- Sindrome di Watson (descritta nel 1967 dal medico inglese Geoffrey Watson)
- Sindrome di Cobb (descritta nel 1890 dal patologo tedesco Karl Berenbruch e nel 1915 dal neurologo americano Stanley Cobb)
- Sindrome di Haberland (lipomatosi encefalo cranio cutanea descritta nel 1970 dai neuropatologi americani Catherine Haberland e Maurice Perou)
- Facomatosi pigmento vascolare (descritta nel 1944 dai dermatologi giapponesi Minor Ito, Maso Ota e Taro Kawamura)
- Facomatosi pigmentocheratosica o spilosebacea (descritta nel 1996 dal dermatologo tedesco Rudolf Happle)
- Facomatosi pigmento vasculo sebacea (descritta nel 2003 dal dermatologo taiwanese Wen Chieh Chen e dal dermatologo tedesco Rudolf Happle)
- Facomatosi cesiomarmorata (descritta nel 2003 dai dermatologi europei Antonio Torrelo, Antonio Zambrano e Rudolf Happle)
- Facomatosi cesioflammea (descritta nel 2005 dal dermatologo tedesco Rudolf Happle)
- Facomatosi melanorosea o nevo roseo (descritta nel 2011 dai dermatologi Hiram de Almeida, Rudolf Happle, Flávia Reginatto, Franciani Basso e Rodrigo Duquia)
- Cute tricolore parvimaculata (descritta nel 2005 dalla dermatologa argentina Margarita Larralde e dal dermatologo tedesco Rudolf Happle)
- Sindrome di Noonan (descritta nel 1968 dalla pediatra americana Jacqueline Anne Noonan)
- Malattia di von Hippel Lindau (descritta nel 1872 dal neurologo inglese John Hughlings Jackson e in seguito così denominata in onore dell’oftalmologo tedesco Eugene von Hippel e del patologo svedese Arvid Vilhelm Lindau)
- Malattia di Klippel Trénaunay (descritta nel 1900 dai neurologi francesi e Maurice Klippel e Paul Trenaunay)
- Sindrome di Sturge Weber (descritta nel 1879 dal medico inglese William Allen Sturge e nel 1922 dal medico inglese Frederick Parkes Weber)
- Sindrome di Bonnet Dechaume Blanc (descritta nel 1937 dall’oftalmologo francese Paul Bonnet e dai neurochirurghi francesi Jean Dechaume e Eugene Blanc)
- Sindrome di Bannayan Riley Ruvalcaba (descritta nel 1961 dal medico americano Harris Riley e nel 1971 dal medico americano George Bannayan)
- Sindrome di Bean o blue rubber blev nevus syndrome (descritta nel 1958 dall’epatologo filippino William Bennet Bean)
- Sindrome di Maffucci Kast (descritta nel 1881 dal patologo avellinese Angelo Maffucci e nel 1889 dal medico tedesco Alfred Kast)
- Sindrome di Rendu Osler (teleangectasia ereditaria emorragica descritta nel 1896 dal medico francese Henri Jules Louis Marie Rendu e nel 1901 dal medico canadese Sir William Osler)
- Sindrome di Kasabach Merrit (descritta nel 1940 dai pediatri americani Haig Haigouni Kasabach e Katharine Krom Merritt)
- Sindrome Proteo o uomo elefante (descritta nel 1979 dai pediatri americani Michael Cohen e Patricia Hayden)
- Malattia di Cowden (descritta nel gennaio 1963 dal dermatologo americano Kenneth Lloyd e dall’allergologo americano Macey Dennis)
- Sindromi da amartoma PTEN (Phosphatase and TENsin Homolog gene hamartoma tumour syndromes)
- Sindrome di Bannayan Riley Ruvalcaba (descritta negli anni ’70 dai medici americani George Bannayan, Harris Riley e Rogelio Ruvalcaba)
- Didimosi cesioanemica (descritta nel 2011 dal dermatologo tedesco Rudolf Happle)
- Sindrome di Legius (rara malattia genetica della pigmentazione cutanea descritta nel 2007 dai ricercatori belgi Eric Legius, Hilde Brems, Magdalena Chmara, Mourad Sahbatou, Ellen Denayer, Koji Taniguchi, Reiko Kato, Riet Somers, Ludwine Messiaen, Sofie De Schepper, Jean Pierre Fryns, Jan Cools, Peter Marynen, Gilles Thomas e Akihiko Yoshimura)
Altre malformazioni congenite della cute
- Xeroderma pigmentoso (descritto nel 1874 dal dermatologo ungherese Moriz Kohn Kaposi e dal dermatologo austriaco Ferdinand Ritter von Hebra)
- Sindrome di De Sanctis Cacchione (malattia descritta nel 1883 dal dermatologo polacco Albert Ludwig Sigesmund Neisser)
- Sindrome della pelle rugosa o wrinkly skin syndrome (descritta nel 1973 dai genetisti israeliani Ephraim Gazit, Richard Goodman, Mariassa Bat Miriam Katznelson e Yaacov Rotem)
- Incontinentia pigmenti di Bloch Sulzberger (descritta nel 1926 dal dermatologo svizzero Bruno Bloch e nel 1928 dal dermatologo americano Marion Baldur Sulzberger)
- Amartoma cutaneo del muscolo liscio (nevo pilare con iperplasia della muscolatura liscia del derma descritto nel 1923 dal dermatologo americano John Stokes)
- Amartoma angiomatoso eccrino (descritto nel 1968 dai dermatologi americani Arthur Hyman, Harriet Harris e Martin Brownstein)
- Amartoma angiocheratomatoso eccrino (descritto nel 2006 dai dermatologi francesi Jean Kanitakis, Arnaud Ly e Alain Claudy)
- Amartoma verrucoso semplice
- Nevo epidermico acantolitico discheratosico (noto anche come acantholytic dyskeratotic epidermal nevus o ADEN)
- Nevo epidermico papuloso (papular epidermal nevus with skyline basal cell layer, descritto nel 2011 dai medici Antonio Torrelo, Isabel Colmenero, Leonard Kristal, Lourdes Navarro, Christian Hafner, Angela Hernández Martín, Luis Requena e Rudolf Happle)
- Nevo lineare tipo Cowden (descritto nel 2007 dal dermatologo tedesco Rudolf Happle)
- Sindrome Solamen (descritta nel 2007 dai dermatologi francesi Frédéric Caux, Henri Plauchu, Frédéric Chibon, Laurence Faivre, Olivier Fain, Pierre Vabres, Françoise Bonnet, Zied Ben Selma, Liliane Laroche, Marion Gérard e Michel Longy e caratterizzata da crescita segmentaria eccessiva, lipomatosi, malformazione arterovenosa e nevo epidermico)
- Sindrome PENS (descritta nel 2012 dai dermatologi europei Gianluca Tadini, Lucia Restano, Rudolph Happle e Peter Itin)
- Sindrome del nevo epidermico (descritta nel 1968 dai dermatologi americani Lawrence Solomon e David Fretzin e dall’ortopedico americano Ronald Dewald)
- Nevo epidermico verrucoso infiammatorio lineare o NEVIL (descritto nel 1971 dai dermatologi americani Jules Altman e Amir Mehregan)
- Sindrome dell’amartoma epidermico infiammatorio
- Nevo corniculato (descritto nel 1990 dai dermatologi europei Rudolf Happle, Peter Martin Steijlen e Gerhard Kolde)
- Nevo duttale dermico ostiale eccrino porocheratosico (descritto l’11 gennaio 1980 dai dermatologi americani Edward Abell e Sandra Read)
- Nevo aplastico o nevus minus (descritto nel 1973 dai dermatologi americani Robert John Schoenfeld e Amir Mehregan)
- Nevo anelastico di Staricco e Mehregan (descritto nel 1961 dai dermatologi americani Renato Giacomo Staricco e Amir Mehregan)
- Nevo eccrino (amartoma angiomatoso eccrino descritto nel 1859 dal chirurgo tedesco Karl Lotzbeck)
- Nevo eccrino mucinoso (descritto nel 1994 dai dermatologi americani James Craig Romer e James William Taira)
- Nevo apocrino (descritto nel 1926 dal dermatologo polacco Hans Biberstein)
- Nevo a capelli lanosi o woolly hair nevus (descritto nella primavera del 1927 dal dermatologo americano Fred Wise)
- Nevo a pelo d’angora o angora hair naevus (descritto nel 2000 dai ricercatori tedeschi Silvia Schauder, Folker Hanefeld e Barbara Zoll)
- Nevo siringocistadenomatoso papillifero (siringocistadenoma papillifero descritto nel 1917 dal dermatologo americano John Stokes)
- Nevo flammeo (emangioma a tipo chiazza di vino porto descritto nel 1953 dal dermatologo americano Arthur Gerald Pratt)
- Nevo anemico (descritto nel 1906 dal dermatologo tedesco Hans Vörner)
- Nevo oligemico (descritto nel 1981 dai dermatologi inglesi Michael Davies, Malcolm Greaves, Angela Coutts e Anne Kobza Black)
- Nevo pilare di Fessler (descritto nel 1924 dal dermatologo tedesco Alfred Fessler)
- Amartoma pilare neurocristico (descritto nel 1982 dai medici americani Ralph Tuthill, Wallace Clark e Arnold Levene)
- Nevo lipomatoso cutaneo superficiale solitario o multiplo (descritto nel 1921 dai dermatologi tedeschi Erich Hoffmann ed Emil Zurhelle)
- Nevo psiloliparus (descritto nel 1998 dai dermatologi tedeschi Rudolf Happle e Wolfgang Küster)
- Nevo sebaceo di Jadassohn (descritto nel 1895 dal dermatologo svizzero Josef Jadassohn)
- Nevo sebaceo cerebriforme (descritto nel 1998 dai dermatologi indiani Aravamuthan Ramesh, Sundaram Murugusundaram, Kaarampur Vittel, Sampath Kumar, Vannakambadi Ramamurthy Janaki e Jegaraj Mark Boopalraj)
- Nevo sebaceo peduncolato e papillomatoso (descritto nel 2015 dai dermatologi tailandesi Taksaorn Ubol e Kobkul Aunhachoke)
- Sindrome del nevo sebaceo o sindrome di Schimmelpenning (descritta nel 1957 dal neurologo tedesco Gustav Wilhelm Schimmelpenning)
- Sindrome del nevo sebaceo lineare (descritta il 6 dicembre 1961 dai dermatologi americani Richard Feuerstein e Leroy Mims)
- Nevo marginato (descritto nel 2008 dai dermatologi tedeschi Christian Hafner, Michael Landthaler, Rudolf Happle e Thomas Vogt)
- Nevo di muscolo striato (descritto nel 2014 dai dermatologi europei Nerea Ormaechea, Angela Hernández Martín, Rudolf Happle, Isabel Colmenero e Antonio Torrelo)
- Nevo di Becker (descritto nel 1948 dal dermatologo americano Samuel William Becker)
- Sindrome del nevo di Becker (descritta nel 1995 dal dermatologo tedesco Rudolf Happle come sindrome del nevo epidermico pigmentato peloso)
- Nevo comedonico (descritto nel 1896 dal dermatologo francese Georges Thibierge)
- Nevo comedonico palmare (descritto il 5 marzo 1979 dai dermatologi inglesi Allan Marsden, Ken Fleming e Rodney Dawber)
- Sindrome del nevo comedonico (sindrome dell’amartoma comedonico descritta nel 2007 dal dermatologi marocchini Najlaa El Ghelbazouri, Nadia Ismaili, Nourdin Ahrich, Asmaa Benarafa, Karima Senouci, Fatima Mansouri e Badreddine Hassam)
- Nevo eccrino porocheratosico (descritto nel 1970 dai medici americani Jacob Taub e Marvin Steinberg, come porocheratosi plantare discreta)
- Nevo elastico di Lewandowsky (descritto nel 1921 dal dermatologo tedesco Felix Lewandowsky)
- Elastoma giovanile (elastoma cutaneo descritto nel 1933 dai dermatologi americani Fred DeForest Weidman, Nelson Paul Anderson e Samuel Ayres)
- Sindrome del nevo basocellulare (nevomatosi basocellulare o sindrome degli amartomi basocellulari)
- Pseudoxantoma elastico o sindrome di Grönblad Strandberg (descritta nel 1929 dall’oftalmologa svedese Ester Elizabeth Grönblad e dal dermatologo svedese James Victor Strandberg)
- Pseudoxantoma elastico perforante periombelicale (descritto nel 1979 dai dermatologi americani Juliana Hicks, Carlton Carpenter e Richard Reed)
- Cutis laxa o elastolisi generalizzata (descritta nel 1835 dal dermatologo francese Jean Louis Marc Alibert con il termine dermatolisia)
- Sindrome di Costello (descritta nel 1971 dal pediatra neozelandese Jack Costello)
- Poichilodermia congenita (descritta nel 1868 dall’oftalmologo tedesco August von Rothmund)
- Poichilodermia con neutropenia (descritta nel 2011 dai medici americani Carol Clericuzio, Karine Harutyunyan, Weidong Jin, Robert Erickson, Alan Irvine, Irwin McLean, Yaran Wen, Rochelle Bagatell, Thomas Griffin, Tor Shwayder, Sharon Plon e Lisa Wang)
- Poichilodermia con incontinentia pigmenti di Degos Touraine (descritta nel 1961 dai dermatologi francesi Robert Degos e Albert Touraine)
- Sindrome di Rothmund Thomson (descritta nel 1868 dall’oftalmologo tedesco August von Rothmund Junior e nel 1923 dal dermatologo inglese Matthew Sydney Thomson)
- Eritrocheratodermia a coccarda o sindrome di Degos (descritta nel 1947 dai dermatologi francesi Etienne Marie Lortat Jacob e Robert Degos)
- Eritrocheratodermia congenita progressiva simmetrica di Gottron (descritta nel 1922 dal dermatologo tedesco Heinrich Adolf Gottron)
- Eritrocheratodermia variabile di Mendes da Costa (descritta nel 1871 dall’internista americano Jacob Mendez Da Costa)
- Eritrocheratodermia variabile di Cram Mevorah (associata alla mutazione del gene GJB4 che codifica per la connessina 30)
- Eritrocheratodermia con atassia (descritta nel 1972 dai medici francesi Jean Mario Giroux e André Barbeau)
- Malattia di Darier o morbo di Darier (discheratosi follicolare descritta nel 1886 dal dermatologo americano Prince Albert Marrow)
- Malattia di Darier segmentale o di tipo 2 (descritta nel 1999 dai dermatologi Rudolf Happle, Peter Itin e Ana Brun)
- Sindrome di Zinsser Engman Cole (discheratosi congenita descritta nel 1906 dal dermatologo tedesco Ferdinand Zinsser)
- Acrocheratosi verruciforme di Hopf (descritta nel 1931 dal dermatologo tedesco Gustav Hopf)
- Discheratosi acantolitica papulosa genito perineale (descritta nel 1984 dai dermatologi polacchi Tadeusz Chorzelski, Jan Kudejko e Stefania Jablonska)
- Sindrome di Apert (descritta nel 1906 dal pediatra francese Eugène Charles Apert)
- Nevo acneiforme di Munro (descritto nel 1998 dai ricercatori britannici Colin Munro e Andrew Wilkie)
- Displasia ectodermica ipoidrotica di Christ Siemens Touraine (descritta nel 1913 dal medico tedesco Josef Christ e in seguito dal dermatologo tedesco Hermann Werner Siemens e dal dermatologo francese Albert Touraine)
- Displasia ectodermica con sindattilia (descritta nel 1929 dal medico americano Alexander Ashley Weech)
- Displasie ectodermiche e altre nectinopatie
Altre malformazioni congenite dell’apparato tegumentario
- Sindrome di Escobar (pterigio universale descritto nel 1978 dai genetisti americani Victor Escobar, David Bixler, Sonia Gleiser, David Weaver e Terry Gibbs)
- Atrichia congenita con lesioni papulose (descritta nel 1954 dai dermatologi olandesi Thomas Jacob Damsté e Jan Roelof Prakken)
- Alopecia triangolare temporale congenita (descritta nel 1905 dal dermatologo francese Raymond Jacques Adrien Sabouraud)
- Pili annulati (descritti nel 1846 dal medico tedesco Anton Ferdinand Franz Karsch)
- Pili torti (descritti nel 1932 dal dermatologo trevigiano Francesco Ronchese)
- Sindrome di Bjørnstad (descritta nel 1965 dal dermatologo norvegese Roar Theodor Bjørnstad)
- Sindrome dei capelli impettinabili (descritta nel 1973 dai ricercatori francesi André Dupré, Pierre Rochiccioli e Jean Louis Bonafé)
- Monilethrix (descritta nel 1879 dal dermatologo irlandese Walter Smith)
- Pseudomonilethrix (descritta in Sud Africa nel 1973 dai dermatologi Barry Bentley Phillips e Margaret Bayles)
- Tricotiodistrofia (descritta nel 1971 dal dermatologo cinese Chong Hai Tay e suddivisa nei sottotipi da A ad F)
- Ipertricosi lanuginosa congenita (descritta nel 1870 dal patologo tedesco Rudolf Virchow)
- Sindrome tricorinofaringea tipo 1 (nota anche come sindrome di Giedion Gurish)
- Sindrome tricorinofaringea tipo 2 (nota anche come sindrome di Langier Giedion)
- Sindrome tricorinofaringea tipo 3 (nota anche come sindrome di Sugio–Kajii)
- Sindrome di Marie Unna (ipotricosi congenita ereditaria generalizzata di Marie Unna)
- Ipotricosi simplex (descritta nel 1974 dai dermatologi spagnoli Jaime Toribio e Pedro Quiñones)
- Nevo alopecico (amartoma alopecico isolato e circoscritto)
- Anonichia (descritta nel 1842 dal chirurgo tedesco Friedrich August von Ammon)
- Pachionichia congenita di tipo I (variante Jadassohn Lewandowsky descritta nel 1906 dal dermatologo svizzero Josef Jadassohn e dal dermatologo tedesco Felix Lewandowsky)
- Pachionichia congenita di tipo II (variante Jackson Lawler descritta nel 1950 dal pediatra inglese Anthony Maurice Derek Jackson e dalla genetista inglese Sylvia Dorothy Lawler)
- Pachionichia congenita di tipo III (variante Schafer Brunauer descritta nel 1924 dai dermatologi tedeschi Erich Schäfer e Stefan Robert Brünauer)
- Pachionichia congenita di tipo IV (pachionichia congenita tarda descritta il 21 gennaio 1991 dai dermatologi americani Amy Paller, Julie Moore e Richard Scher)
- Distrofia ungueale ereditaria
- Altre genodermatosi con mosaicismo cutaneo revertante
Allodinie e altri disturbi della sensibilità di cute e mucose (nevralgie dermoepidermiche)
- Sindrome della bocca urente (burning mouth syndrome)
- Sindrome del nervo pudendo (penodinia, anodinia, vulvodinia, perineodinia, scrotodinia, etc)
- Tricodinia, scalpodinia e altre forme di parestesia del cuoio capelluto
- Sindrome dello scalpo rosso (descritta nel 1987 dai dermatologi danesi Kristian Thestrup Pedersen e Niels Hjorth)
- Sindrome dolorosa cronica atipica (atypical chronic pain syndrome)
- Sindrome dolorosa regionale complessa (descritta come causalgia il 21 aprile 1864 dal neurologo americano Silas Weir Mitchell)
- Puncta pruritica (sensazione di punture di spilli su cute o mucose apparentemente normali, simile al formicolio di un insetto che cammina sotto la pelle, descritta nel 1922 dal dermatologo americano Noxon Toomey)
- Skinache syndrome o sindrome della cute dolente (descritta nel 1995 dal medico norvegese Carl Fredrik Bassøe)
- Itchy pants syndrome (descritta nel 1995 da Fisher e caratterizzata da prurito e bruciore nelle aree di pressione degli slip)
- Acquadinia (sensazione di prurito e bruciore a contatto con l’acqua, termine coniato nel 1998 dai dermatologi americani Walter Brown Shelley e Ellen Dorinda Shelley, ma già descritta l’anno precedente dai dermatologi francesi Laurent Misery, Jean Marie Bonnetblanc, Véronique Staniek, Alain Gaudillère, Daniell Schmitt e Alan Claudy)
- Sindrome dell’orecchio rosso con nevralgia del trigemino e parestesia (descritta nel 1994 dal neurologo australiano James Waldo Lance)
- Acrodinia infantile o malattia rosa (descritta nel 1913 dal pediatra tedesco Paul Selte e nel 1914 dal pediatra australiano Harry Swift come eritroedema)
- Eritroprosopalgia o sindrome di Bing Horton (rossore e dolore della cute del volto, descritta nel 1913 dal neurologo tedesco Paul Robert Bing)
- Eritromelalgia o malattia di Mitchell (descritta nel 1878 dal neurologo americano Silas Weir Mitchell e nel 1892 dal medico internista tedesco Carl Jakob Adolf Christian Gerhardt)
- Ossalosi cutanea (accumulo di ossalati nella pelle descritta nel 1925 dal chirurgo francese Carlos Lepoutre)
- Sindrome ACNES o da intrappolamento dei nervi cutanei addominali (descritta nel 1973 dal medico americano William Applegate)
- Insensibilità congenita al dolore (descritta nel 1932 dal neurofisiologo americano George van Ness Dearborn)
- Dermatite neurodistrofica della mano (descritta nel 1964 dai dermatologi italiani Mari Sannino e Osvaldo Barduagni)
- Neuropatia sensoriale ereditaria di tipo 1 (descritta nel 1962 dai medici Hoscella e Wire)
- Neuropatia sensoriale ereditaria di tipo 2 (descritta nel 1962 dai medici americani Richard Winkelmann, Edward Lambert e Alvin Hayles)
- Neuropatia sensoriale ereditaria di tipo 3 (descritta nel 1966 dai medici americani Conrad Riley e Richard Moore)
- Neuropatia sensoriale ereditaria di tipo 4 o CIPA (insensibilità congenita al dolore con anidrosi, descritta nel 1951 dal medico giapponese Nishida)
- Sindrome dello scroto rosso o red scrotum syndrome (disestesia genitale descritta nel 1997 dal dermatologo canadese Benjamin Fisher)
- Penoscrotodinia disestesica di Markos o DPSD (descritta nel 2011 dal medico americano Atef Rizk Markos come dysaesthetic penoscrotodynia)
- Dolore nociplastico, algopatico o nocipatico (descritto nel 2016 dai ricercatori Eva Koseka, Milton Cohenb, Ralf Baronc, Gerald Gebhartd, Juan Antonio Micoe, Andrew Ricef, Winfried Riefg e Kathleen Slukah)
Alterazioni cutanee in sindromi di eziologia non nota e ancora oggetto di studio e di conferme
- Sindrome Morgellons (malattia della pelle di incerta classificazione, ipotizzata nel 2002 e ancora oggetto di studio e di conferme)
- Multiple chemical sensitivities o MCS (sensibilità chimica multipla, ipotizzata nel 1952 dall’allergologo americano Theron Randolph)
- Ematoidrosi o ematidrosi (eliminazione attraverso la pelle di sangue e sudore, fenomeno di rara osservazione riportato già nella Bibbia da Luca 22:44)
Progeria e altre sindromi da invecchiamento precoce
- Sindrome di Hutchinson Gilford (descritta nel 1886 dai medici inglesi Hastings Gilford e Sir Jonathan Hutchinson)
- Sindrome progeroide neonatale di Wiedemann Rautenstrauch (descritta nel 1977 dal pediatra tedesco Thomas Rautenstrauche nel 1979 dal pediatra tedesco Hans Rudolf Wiedemann)
- Sindrome di De Barsy (descritta nel mese di giugno 1968 dai medici De Barsy, Moens e Dierckx)
- Geroderma genito distrofico o malattia di Rummo Ferrannini (descritta nel 1897 dai medici beneventani Gaetano Rummo e Andrea Ferrannini)
- Sindrome di Werner o progeria dell’adulto (descritta nel 1904 dal medico tedesco Otto Werner)
- Sindrome di Mulvihill Smith (descritta nel 1975 dai medici americani John Mulvihill e David Smith)
- Sindrome di Gottron o acrogeria (descritta nel 1941 dal dermatologo tedesco Heinrich Adolf Gottron)
- Sindrome progeroide neonatale di Mégarbané Loiselet (descritta nel 1997 dai genetisti francesi André Mégarbané e Jacques Loiselet)
- Sindrome progeroide di Penttinen (descritta nel 1997 dai ricercatori finlandesi Maila Penttinen, Kirsti Maria Niemi, Heli Vinkka Puhakka, Reijo Johansson e Pertti Aula)
- Sindrome di Lenz Majewski (descritta nel 1974 dai genetisti tedeschi Widukind Lenz e Frank Majewski)
- Sindrome di Hallerman Streiff (descritta nel 1948 dall’oftalmologo tedesco Wilhelm Hallermann e nel 1950 dall’oftalmologo svizzero Enrico Bernardo Streiff)
Disturbi della cute senile
- Dermatoporosi (fragilità cutanea cronica descritta nel 2007 dai dermatologi svizzeri Gürkan Kaya e Jean Hilaire Saurat)
- Xerosi senile ed eczema asteatosico dell’anziano (eczema craquelé descritto nel 1907 dal dermatologo francese Louis Anne Jean Brocq)
- Porpora senile di Bateman (descritta nel 1818 dal dermatologo inglese Thomas Bateman)
- Pseudocicatrici spontanee (descritte nel 1972 dal dermatologo francese Daniel Colomb)
- Atrofia cutanea senile
- Prurito xerotico o prurtito senile (descritto nel 1808 dal dermatologo inglese Robert Willan)