Protezione solare per capelli e cuoio capelluto con spray, crema e cappello

a cura del Dermatologo Dott. Del Sorbo
SALERNO

Protezione solare per capelli spray 50+ (SPF)

La protezione solare dei capelli è molto importante poiché un’intensa e prolungata esposizione al sole può danneggiarne il fusto e renderli più secchi, fragili, opachi e sfibrati. In presenza di una folta capigliatura si può utilizzare sia l’olio solare che un comodissimo spray solare per capelli ad alto fattore di protezione, meglio ancora se ecologico, non untuoso e privo di silicone. Una buona alternativa sono i cappelli a tesa larga (es. Fedora, Sombrero, Panama) e i foulard. Esistono anche dei comodi spray doposole per capelli in grado di nutrire i capelli disidratati dal sole. Sia gli spray protettivi per capelli che gli spray doposole possono limitare l’eccessivo indebolimento del fusto pilifero dovuto a esposizioni solari eccessive, magari già indeboliti dalla salsedine del mare o dal cloro della piscina.

Capelli e cuoio capelluto possono essere protetti con spray solare, crema o cappello

Protezione solare cuoio capelluto bio 50+ o cappello UPF 50+

Ancor più importante è la protezione solare del cuoio capelluto, dal momento che eritema solare e scottature solari ripetute, possono a lungo andare predisporre a svariati problemi di pelle (es. cheratosi attiniche, basalioma, melanoma, spinalioma, etc). Nelle persone calve o con pochi capelli l’applicazione di una protezione solare al cuoio capelluto è consigliabile tutto l’anno e non solo in estate, poiché il sole preso involontariamente durante una lunga passeggiata primaverile non è poi tanto diverso rispetto a quello preso in estate sulla spiaggia. Esistono in farmacia specifiche protezioni solari sotto forma di crema, latte, lozione e spray, tutte ad alto fattore di protezione. Rispetto alle protezioni solari del passato, molti di questi prodotti sono comodi da applicare (es. spray solare) e quasi trasparenti (es. spray invisibile ad alta protezione), nonostante l’altissimo fattore di protezione solare. Una buona alternativa alla crema è l’uso del cappello che può offrire un grado di protezione del cuoio capelluto a seconda del materiale di cui è fatto. Analogamente a quanto avviene per le creme, all’interno di molti cappelli è riportata una targhetta con il fattore di protezione UPF (Ultraviolet Protection Factor). Questo fattore di protezione dipende non solo dal materiale di cui è fatto il cappello, ma anche dal suo spessore, dalla trama, dal colore, e può variare persino a seconda se il cappello è asciutto o bagnato. I cappelli in poliestere offrono solitamente una buona protezione solare, dal momento che gli anelli benzenici della molecola presentano un buon assorbimento nella banda dei raggi ultravioletti. Esistono in commercio anche cappelli di nuova generazione che inglobano nanoparticelle di biossido di titanio all’interno delle fibre sintetiche di nylon. A parità di tessuto, i cappelli di colore scuro possono offrire una maggior protezione dai raggi ultravioletti del sole. Solitamente la targhetta presente all’interno del cappello riporta il grado di protezione in termini di basso, medio o alto, mentre il valore numerico UPF potrebbe in certi casi differire a seconda degli standard di riferimento europei, americani o australiani. Un cappello con un tessuto di 20 UPF è già in grado di garantire una buona fotoprotezione, mentre i tessuti maggiormente protettivi riportano l’etichetta UPF 50+. I cappelli migliori riportano sull’etichetta il simbolo giallo del sole conforme agli standard EN 13758-2 e un alto fattore di protezione (UPF 40+). L’uso di questi cappelli è particolarmente raccomandato alle persone che per vari motivi trascorrono molto tempo all’esposizione diretta ai raggi solari, anche quando tale esposizione è involontaria (es. contadini, pescatori).

Il cappello è raccomandabile soprattutto in presenza di determinate problematiche dermatologiche del cuoio capelluto

Molte persone utilizzano la protezione solo in spiaggia, ma osserviamo ustioni al cuoio capelluto anche in quelle persone che avevano smesso da anni di andare al mare, poiché il cuoio capelluto è direttamente esposto, anche durante una comune passeggiata autunnale. Anche nei pazienti che soffrono di cheratosi attiniche, o che stanno assumendo farmaci fotosensibilizzanti è sempre consigliabile l’uso del cappello o della protezione in crema, anche nei mesi meno caldi. Alcuni schermi solari, creme e spray solari sono dette “bio” cioè senza parabeni, profumi e altre sostanze con possibili effetti fotosensibilizzanti. Al momento della visita dermatologica a seconda del quadro clinico e di eventuali problematiche ai capelli o al cuoio capelluto (es. prurito, forfora, tricodinia, dermatite seborroica, psoriasi, tigna, alopecia) è possibile suggerire la migliore protezione solare per capelli e cuoio capelluto, quella cioè maggiormente adatta per quel determinato paziente con quel determinato fototipo.