Dermatologo Dott. Del Sorbo

Malattie della pelle in gravidanza

a cura del Dermatologo Dott. Del Sorbo
SALERNO

Durante la gravidanza l’organismo materno si prepara al lieto evento, mettendo in atto una serie di adattamenti fisiologici di natura ormonale, metabolica e immunologica.

A livello dermatologico questi meccanismi migliorano generalmente l’aspetto della cute, rendendola più morbida al tatto, più luminosa e meno grassa.

La gravidanza non offre alla pelle soltanto benefici e talora si possono presentare degli inconvenienti, la cui intensità varia da una donna all’altra e persino da una gravidanza all’altra nella medesima donna. Oltre alla pelle possono essere interessate le mucose e gli annessi cutanei (peli, capelli ed unghie) e in questa fase può rivelarsi preziosa la collaborazione dermatologo - ginecologo.

cloasma in gravidanza
Foto: cloasma o melasma insorto in gravidanza

Le future mamme sono molto attente non solo nella prevenzione di cellulite e smagliature, ma anche nel controllo dei nei (mappatura dei nei mediante dermatoscopia) in quanto il melanoma diagnosticato in “dolce attesa” è particolarmente aggressivo.

Molto frequente in gravidanza è il cosiddetto prurito gravidico che compare intorno al settimo mese di gravidanza. a esso contribuiscono la stasi biliare, l’aumentata sudorazione e la disidratazione cutanea. La cosiddetta cellulite (o panniculopatia edemato-fibro-sclerotica) si presenta con la cosiddetta pelle a buccia di arancia ed è dovuta a un’aumentata ritenzione idrica. Una regolare attività fisica e una sana alimentazione possono limitare questo fastidioso inestetismo. Le SMAGLIATURE (striae distensae gravidarum) sono invece dovute a veri e propri strappi della pelle, a livello del derma profondo e si verificano nella cute poco elastica, come conseguenza dell’aumento del peso/volume. L’uso di creme elasticizzanti suggerite dal dermatologo, può essere utile nel prevenirne la comparsa. Tra le donne gravide africane e asiatiche tale fenomeno è quasi sconosciuto. Le macchie brune della pelle (cloasma, melasma o maschera della gravidanza) sono dovute all’aumentata stimolazione del melanociti a opera dei lipidi placentari. Generalmente si manifestano a livello delle guance, alla fronte e ai baffetti (foto), soprattutto nelle donne di colorito olivastro. Il dermatologo in questi casi può raccomandare un buon programma di prevenzione.

PELURIA: gli ormoni della gravidanza, (androgeni placentari, ACTH, etc) possono indurre in alcune donne un aumento della peluria del viso e del corpo (irsutismo). CAPELLI: all’inizio della gravidanza alcuni ormoni (es: estrogeni placentari e ovarici) prolungano la fase anagen dei capelli, migliorandone l’aspetto (sono più belli, folti e lucidi). Al momento del parto, la diminuzione improvvisa di questi ormoni, provoca un diradamento reversibile dei capelli, fenomeno noto a noi dermatologi come defluvium post-partum o telogen effluvium. Dopo adeguata terapia dermatologica i capelli riprendono l’aspetto di prima. Le UNGHIE in gravidanza crescono più velocemente, ma si presentano più opache e fragili. I FIBROMI PENDULI (molluscum fibrosum gravidarum) si presentano come piccoli rilievi color carne, ai lati del collo e delle ascelle. Hanno solo un significato estetico e possono essere facilmente eliminati dal dermatologo dopo il parto. Gli angiomi rubini sono formazioni vascolari simili a piccoli nei rossi sulla pelle, e possono talora aumentare in gravidanza. Durante la gravidanza l’organismo materno modifica il proprio profilo immunologico in modo da poter “tollerare” il nuovo organismo (embrione/feto) senza provocarne il rigetto (aborto spontaneo). Il nuovo equilibrio immunitario che si viene a creare, induce il miglioramento di alcune malattie dermatologiche (es: acne, psoriasi, papillomatosi confluente, etc) e il peggioramento di altre (per esempio lupus eritematoso, eritema nodoso, melanoma). Esistono poi una serie di malattie cutanee tipiche del periodo gravidico come l’herpes gestationis, il prurito gravidico (colestasi ricorrente della gravidanza di Svanborg e Ohlsson), la prurigo gestationis di Besnier, la follicolite pruriginosa della gravidanza di Zoberman e Farmer e l’eruzione polimorfa della gravidanza, caratterizzata da papule e placche pruriginose e orticariodi in gravidanza (PUPPP).