Dermatologo Dott. Del Sorbo

La pelle sulla neve: scottature, cheiliti e dermatiti

a cura del Dermatologo Dott. Del Sorbo
SALERNO
PREVENIRE LE SCOTTATURE SOLARI SULLA NEVE
Le scottature solari sono frequenti anche nei mesi invernali specie nei weekend sulla neve o nei primi giorni della cosiddetta settimana bianca. Le scottature dei mesi freddi, sono quelle non previste, perché all’idea di freddo e neve non sempre associamo il possibile rischio da esposizione al sole. La quantità di ultravioletto UVB (frazione dei raggi UV responsabile dell’eritema solare e di molte altre fotodermatosi) che raggiunge il suolo, aumenta del 4% ogni 300 metri di altezza. Non è difficile immaginare la quantità di ultravioletto che raggiunge la nostra pelle, su una stazione sciistica a 1000 – 1500 metri di altezza.

LA PROTEZIONE SOLARE SULLA NEVE

Nelle giornate nuvolose, si riduce la quantità di radiazione infrarossa e visibile che raggiunge il suolo, mentre l’ultravioletto B subisce solo una minima riduzione. Questo vuol dire, che nelle ore centrali del giorno (es. dalle 11 alle 16), giornate apparentemente fredde e nuvolose, possono in alta quota esporci a un’aumentata quantità di ultravioletto B, senza che ne percepiamo i rischi. Oltre all’altezza sul livello del mare, bisogna considerare che il manto nevoso, riflette oltre l’80% della radiazione UVB, con aumento della quantità di radiazione che la neve riflette sulla nostra pelle rispetto a quando siamo su un suolo non innevato. Sulla neve, la porzione di cielo visibile è molto più ampia di quando siamo in città e questo è un altro fattore direttamente proporzionale alla quantità di UVB che raggiungono la pelle dall’atmosfera (circa 2/3) oltre che direttamente dal sole (circa 1/3). In inverno quindi ci si espone a una quantità di ultravioletti inaspettatamente alta, con una pelle (solitamente il viso) che dato il periodo dell’anno, è quasi sempre poco abbronzata e quindi impreparata a ricevere un tale carico di radiazioni. La protezione solare è molto importante nei bambini come negli adulti. Nelle donne che assumono la cosiddetta pillola, la protezione è importante per evitare fastidiose e antiestetiche pigmentazioni del viso (cloasma o melasma).

immagine di cheilite
Anche le labbra vanno protette con prodotti idonei, per evitare problemi di cheilite

Stesso consiglio vale per le persone che stanno effettuando terapie dermatologiche per uso topico o sistemico, per chi assume farmaci fotosensibilizzanti (es. antibiotici, retinoidi, ormoni, etc) e per le donne in gravidanza. Nella maggior parte delle stazioni sciistiche, oltre al bollettino neve viene ogni giorno pubblicato anche il cosiddetto indice UV (indice di rischio UV variabile nell’arco della giornata) con i relativi consigli in merito alla fotoprotezione. Esistono in farmacia diverse linee di prodotti dermatologici, che consentono di proteggere la pelle dalle intemperie invernali (es. vento, freddo, etc) e al contempo di prevenire eventuali danni da raggi ultravioletti. Sulla neve è molto importante ricorrere a un’adeguata protezione solare sia per gli individui con pelle chiara (rischio eritema) che nei soggetti con carnagione scura o olivastra (rischio pigmentazione). Anche le labbra vanno adeguatamente protette (crema o stick viso labbra) per evitare fastidiose cheiliti. Nei mesi particolarmente freddi alcuni bambini con dermatite atopica possono avere un temporaneo peggioramento del quadro clinico, tanto che un tempo la dermatosi plantare giovanile era nota come dermatite da motoslitta. Prima di partire per una vacanza sulla neve, specie se si stanno assumendo farmaci, può essere utile comunicarlo al proprio dermatologo, per farsi consigliare quei prodotti dermocosmetici, più adatti alla propria pelle.