Come disinfettare le mani in 6 passi
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Disinfettare le mani è una pratica importante ma occorre molta prudenza per evitare di irritare la pelle
Disinfettare le mani è una pratica igienica molto importante sia in ambito domestico che professionale. Uno dei principali problemi di una detersione frequente e aggressiva è quello di allontanare oltre ai parassiti anche parte del prezioso microbiota cutaneo, che invece andrebbe rispettato, in quanto rappresenta la nostra prima difesa nei confronti di eventuali agenti patogeni. Inoltre, l’uso eccessivo di disinfettanti aggressivi potrebbe indebolire il film idrolipidico della pelle, e la barriera cutanea, rendendo la pelle secca, irritata e paradossalmente più vulnerabile agli agenti patogeni.
Lava le mani con acqua e con un sapone delicato
La detersione delle mani è un passaggio importante perché allontana le impurità che la pelle ha accumulato nel corso della giornata. Utilizza preferibilmente acqua tiepida e un sapone delicato per circa 30 secondi. Per una buona detersione va bene sia il detergente liquido che la classica saponetta, a patto che siano prodotti delicati, possibilmente senza parabeni o altre sostanze potenzialmente sensibilizzanti (per esempio profumi).
Asciuga bene le mani
Dopo aver lavato le mani è importante asciugarle accuratamente in modo che occorrerà pochissimo disinfettante per il passaggio successivo.
Utilizza un disinfettante specifico per le mani
In commercio esistono diversi antisettici a seconda dell’uso domestico o professionale. Ci sono situazioni in cui occorre disinfettare le mani in maniera rapida e duratura, tali da richiedere l’uso di antisettici per uso professionale (per esempio contenenti antimicrobici diluiti tra cui clorexidina saponosa, ipoclorito di sodio saponoso, polifenoli, iodopovidone saponoso, cetrimide, cloroformio, permanganato di potassio, acido peracetico, fertomcidina, triclosan, olio ozonizzato, perossido di idrogeno). Attenzione però alle concentrazioni! Gli antisettici non vanno mai utilizzati allo stato puro, perché alcuni di essi potrebbero avere un’azione caustica se non opportunamente diluiti. Meglio affidarsi ai preparati commerciali contenenti antisettici diluiti alla giusta concentrazione e dermatologicamente testati, evitando quando possibile di ricorrere a sistemi di automedicazione con antimicrobici troppo concentrati (causa frequente di eczema da contatto) o troppo diluiti (scarsa azione antimicrobica). Esistono disinfettanti per le mani sotto forma di gel idroalcolico, di salviettine imbevute e di comodi spray privi di alcol e profumi. Alcuni disinfettanti, per esempio l’acqua ossigenata (perossido di idrogeno) sono adatti anche su ferite e in presenza di dermatite alle mani, mentre altri dispositivi medici più specifici sono indicati solo su cute integra. Nelle persone predisposte alcuni antisettici (per esempio clorexidina, triclosan, cloroformio) possono raramente causare un eczema allergico da contatto.
Applica una minima quantità di crema idratante
L’uso di detergenti e di antisettici può indebolire a tal punto il film idrolipidico cutaneo da far aumentare la quantità di acqua che normalmente evapora attraverso la pelle (TEWL = Trans Epidermal Water Loss), provocando talora una marcata disidratazione. L’uso di un gel acquoso o di una crema idratante e riparatrice (ottimo ad esempio è il gel di aloe) può apportare acqua sulle aree disidratate e ripristinare la normale fisiologia cutanea. La crema va applicata in minima quantità fino al completo assorbimento del prodotto, in modo da evitare il fastidioso effetto “mani unte”.
Utilizza un olio vegetale come ristrutturante e rilipidizzante
Prima di andare a letto, è possibile applicare sulle mani un sottilissimo film di olio vegetale (per esempio olio di cocco, olio di mandorle, burro di karitè, lipogel a base di tocotrienoli, sfingosina, ceramidi, colesterolo, acidi grassi). Mentre la crema idratante è in grado di apportare acqua, l’olio vegetale è una sostanza idrofoba ad azione rilipidizzante, in grado cioè di ripristinare il fisiologico film idrolipidico cutaneo, e di migliorare la tenuta della barriera cutanea limitando la perdita di acqua transepidermica.
Evita di disinfettare le mani troppe volte al giorno
Disinfettare le mani è una pratica utile, preziosa e talora indispensabile, ma come tutte le cose occorre farne buon uso ed evitare gli eccessi. Il lavaggio compulsivo delle mani (parassitofobia) o il ricorso continuo a disinfettanti aggressivi poco idonei alla pelle delicata delle mani, può creare spiacevoli problemi di prurito, rossore, bruciore, desquamazione e talora persino ragadi alle mani.