Dermatologo Dott. Del Sorbo

Dermatologia geriatica

a cura del Dermatologo Dott. Del Sorbo
SALERNO

DERMATOLOGIA GERIATRICA: PRURITO SENILE E DERMATITI DELL’ANZIANO

La DERMATOLOGIA GERIATRICA è la branca medica che si occupa della gestione dermatologica dell’anziano, dalla prevenzione, alla diagnosi, alla terapia. Il paziente geriatrico generalmente ha più di 65 anni di età, può essere affetto da diverse malattie contemporaneamente (polipatologia), può non essere autosufficiente ed è ad alto rischio iatrogeno (polifarmacoterapia e ridotta funzione degli emuntori). Da un punto di vista dermatologico, gli anziani possono essere interessati dalle stesse patologie che colpiscono le altre fasce di età. Tuttavia nella cute si verificano numerosi cambiamenti biochimici, man mano che trascorrono gli anni, che la predispongono alle cosiddette dermatosi dell’età geriatrica. Con l’invecchiamento cutaneo, la cute è più secca (dermatite xerotica o eczema asteatosico). Il rinnovamento cellulare è rallentato e il numero dei melanociti si riduce (cronoinvecchiamento). Nell’età geriatrica si verifica anche una riduzione del numero di macrofagi, mastcellule e fibroblasti. Anche i capillari tendono con gli anni a diventare più fragili con aumento del numero degli angiomi rubini un tempo noti come angiomi senili. Man mano la cute diviene negli anni meno elastica a causa della disorganizzazione delle fibre collagene (maggior numero di legami crociati). Le cheratosi attiniche (nella foto) sono neoplasie premaligne, indotte dall’esposizione cronica al sole e talora possono trasformarsi in epitelioma. Gli epiteliomi (basaliomi, spinaliomi, etc) si localizzano più frequentemente nelle aree fotoesposte.

basalioma osservato in età geriatrica

Basaliomi (foto in alto) e cheratosi attiniche (foto in basso) sono patologie più frequenti in età geriatrica

immagini di cheratosi attiniche osservate in dermatologia geriatrica

Nelle zone esposte al sole, la cute si presenta ispessita, rugosa, giallastra. ruvida e discromica (fotoinvecchiamento). Le ghiandole sebacee dell’anziano diventano più voluminose, ma producono meno sebo, condizione che predispone al cosiddetto eczema asteatosico, noto anche come eczema craquelé. Le unghie, diventano meno resistenti e crescono lentamente. I capelli diventano più diradati, mentre la peluria può essere più visibile al volto (donne anziane), in particolare alle sopracciglia (uomini anziani). Le piaghe da decubito (ulcere da pressione) si verificano nei pazienti allettati, in quanto la condizione cronica di immobilità determina un vero e proprio danno tissutale da pressione. Infatti la pressione di riempimento dei capillari, in corrispondenza delle prominenze ossee è di appena 23 mmHg. In posizione supina, la pressione esercitata dal normale materasso può arrivare fino a 100 mmHg, occludendo i vasi sanguigni e determinando ulcere da decubito. Il cambiamento intermittente della posizione è importante per ridurre la pressione sulle prominenze ossee (osso sacro, trocanteri, calcagno, tuberosità ischiatiche, malleoli laterali, etc). Esistono anche materassi speciali (es. ad acqua, ad aria, a schiuma, etc) in grado di ridurre la pressione sui tessuti. Il prurito xerotico dell’anziano, noto anche come prurito senile di Willan, è dovuto essenzialmente alla cute secca e ai frequenti lavaggi, che indeboliscono ulteriormente il film idrolipidico. Nel 2007 i dermatologi svizzeri Gürkan Kaya e Jean Hilaire Saurat, introducono il concetto di dermatoporosi, per descrivere quei fenomeni di fragilità cutanea cronica, tipici dell’età geriatrica e importanti sia sul piano funzionale (es. atrofia cutanea, minore resistenza ai microtraumi, etc) che estetico (es. porpora senile di Bateman, pseudocicatrici stellate di Colomb, etc). Analogamente a quanto avviene nell’osteoporosi (maggior rischio di fratture per le ossa interessate), la cute dermatoporosica dell’anziano, presenta una minore resistenza nei confronti delle noxae patogene (sindrome da insufficienza cutanea cronica). Mentre la dermatoporosi primaria è spesso espressione del cronoinvecchiamento e del fotoinvecchiamento cutaneo, vi sono anche forme di dermatoporosi secondaria indotte da farmaci, come la dermatoporosi iatrogena da cortisonici.

foto di eczema da stasi ed eczema asteatosico degli arti inferiori in un paziente anziano

Con il termine dermatoporosi viene indicata una fragilità cutanea cronica, tipica dell’età geriatrica

foto di dermatoporosi dell’età geriatrica

Le cause di prurito nell’anziano possono essere di diversa natura (es. insufficienza renale cronica, stasi biliare, farmaci e persino malattie neoplastiche. Le infezioni da candida, sono frequenti negli anziani, specie nei diabetici. Il pemfigoide bolloso è una malattia tipica dell’età geriatrica. L’eczema da stasi è molto frequente nei pazienti anziani affetti da insufficienza venosa degli arti inferiori e si può presentare con prurito e discromia alle gambe.