Dermatologo Dott. Del Sorbo

Malattie della mammella in dermatologia

a cura del Dermatologo Dott. Del Sorbo
SALERNO

La mammella è un annesso cutaneo e pertanto può essere interessata dalle stesse malattie dermatologiche che colpiscono le altre sedi corporee. La cute che riveste la mammella è sottile e trasparente e lascia talora intravedere il reticolo venoso sottostante. Le malattie della mammella sono tantissime e non comprendono ovviamente solo quelle di natura dermatologica. Esse richiedono pertanto un approccio completo di tipo multidisciplinare (es. chirurgo senologo, endocrinologo, ginecologo, dermatologo, etc).

MALATTIE DELLA MAMMELLA DI INTERESSE DERMATOLOGICO

Moltissime patologie cutanee possono interessare la regione mammaria. La sifilide ad esempio, può interessare la mammella come localizzazione primaria (sifiloma del capezzolo), secondaria (roseola sifilitica) e terziaria (gomme luetiche). La scabbia si presenta alla mammella con intenso prurito a livello delle areole mammarie, che tende a peggiorare di notte e a interessare altri membri familiari. Scabbia e sifilide della mammella, rientrano tra le cosiddette malattie a trasmissione sessuale (malattie veneree). L’intertrigine sottomammaria consiste in un processo infiammatorio a carico del solco intermammario e della piega sottomammaria. Essa può riconoscere sia cause infettive (es. infezione da candida, dermatofizia, etc) che non infettive (es. psoriasi inversa, eczema da contatto, etc). La vitiligine si presenta a livello della mammella con le tipiche chiazze bianche dovute all’assenza di melanina. La pitiriasi rosea di Gibert si localizza molto spesso alla mammella, sia come chiazza madre, che con le numerose chiazze figlie. I nei del seno (per esempio nevo blu, nevo di Sutton, nevo di Meyerson, etc), presentano le stesse caratteristiche dei nevi presenti nelle altre regioni extramammarie e un esame accurato mediante dermatoscopia, andrebbe effettuato al momento di ogni visita specialistica. I nei della mammella meritano la stessa attenzione di tutti gli altri nei, in quanto il temibile melanoma non risparmia affatto questa delicata zona corporrea. Le cheratosi seborroiche sono tumori benigni della pelle, spesso presenti alla mammella e solitamente non richiedono alcun trattamento. È importante però distinguerle al momento della visita specialistica da altri tumori della pelle (es. nevi, melanoma, basalioma, etc). Alcune infezioni batteriche (es. stafilococco) o micotiche (es. infezioni da candida) possono talora provocare dolore al capezzolo, fenomeno possibile anche in assenza di malattie infettive (es. microtraumi, neoplasie, etc).

macchie sul seno

Malattie della mammella: infezione da candida (foto in alto) e malattia di Darier (foto in basso)

malattie mammella

Le striae distensae, meglio note come smagliature, si localizzano molto spesso al seno della donna, a causa delle variazioni di volume che quest’organo subisce all’adolescenza e in gravidanza. L’ipercheratosi nevoide del capezzolo e dell’areola mammaria (NHNA = Nevoid Hyperkeratosis of the Nipple and the Areola) può a volte associarsi a diverse malattie della pelle (per esempio acanthosis nigricans, malattia di Darier, etc). Il lichen scleroatrofico e la morfea possono a volte localizzarsi al seno e alle pieghe sottomammarie. I cheloidi, sono cicatrici abnormi, che talora possono far seguito a traumi del seno (es. dopo intervento chirurgico di mastectomia, quadrantectomia, mastoplastica, etc). Infezioni della pelle come papulosi bowenoide, verruche, herpes simplex, herpes zoster, impetigine contagiosa e mollusco contagioso, possono interessare la mammella come qualsiasi altra area cutanea. L’elenco delle malattie dermatologiche (es. orticaria, sarcoidosi, idrosadenite, etc) che possono interessare la regione mammaria è molto lungo e alcune patologie cutanee di quest’area, andrebbero approfondite, sotto la guida del proprio medico, mediante esami specialistici mirati (es. mammografia, ecografia mammaria, risonanza magnetica nucleare, TAC, PET, etc) e con un approccio diagnostico multidisciplinare (es. pediatra, chirurgo, ginecologo, endocrinologo, dermatologo, etc) per poter giungere a una diagnosi ed escludere patologie gravi come la malattia di Paget e altre neoplasie.

neo sul seno

Nevo verrucoso della mammella (foto in alto) ed eczema acuto (foto in basso)

mammella malattie

CENNI STORICI E ANATOMICI DELLA CUTE MAMMARIA

L’areola mammaria contiene delle ghiandole sebacee ectopiche denominate tubercoli del Morgagni, descritte nel XVIII secolo dal medico italiano Giovanni Battista Morgagni. Tra le altre ghiandole sebacee ectopiche dell’areola mammaria, ricordiamo i tubercoli del Montgomery, descritti nel XIX secolo dal medico irlandese William Fetherstone Montgomery, che si evidenziano soprattutto in gravidanza. Nell’epidermide del capezzolo, vi sono inoltre speciali cellule chiare, note anche come cellule di Toker (descritte nel 1970 dal professor Cyril Toker dell’Università del Maryland, USA) che contengono mucina e cheratina 7 e considerate probabili precursori della malattia di Paget della mammella.

smagliature seno

Smagliature al seno (foto in alto) e Politelia o capezzolo sovrannumerario (tipo IV secondo Kajava) nella foto in basso

politelia mammella

POLIMASTIA E POLITELIA COME TESSUTO MAMMARIO ACCESSORIO

La polimastia (mammella sovrannumeraria) e la politelia (capezzolo sovrannumerario) consistono nella presenza di tessuto mammario accessorio, lungo la cosiddetta linea del latte che collega in ogni individuo, il cavo ascellare con la sinfisi pubica. Nel 1915, l’anatomista finlandese Yrjö Henrik Kajava, le distinse in 8 gruppi, a seconda del tipo e della localizzazione topografica del tessuto accessorio. Polimastia e politelia sono un fenomeno osservabile in almeno il 2% della popolazione sana. Nella foto in alto a destra è riportata l’immagine di una politelia (capezzolo accessorio), classificata come tessuto mammario ectopico di tipo IV secondo Kajava. L’associazione con possibili malformazioni urogenitali è tuttora controversa.

acanthosis nigricans mammella
Malattie della mammella di interesse dermatologico: acanthosis nigricans