Dermatologo Dott. Del Sorbo

Eritema polimorfo: cause e manifestazioni cliniche

a cura del Dermatologo Dott. Del Sorbo
SALERNO

L’eritema polimorfo o multiforme è una patologia dermatologica caratterizzata da una o più lesioni a coccarda sulla cute, con aspetto simili a un bersaglio. I primi dati relativi a questa patologia, risalgono a circa 2000 anni fa, a opera del medico romano Aulo Cornelio Celso. Le lesioni a coccarda dell’eritema polimorfo (aspetto a iride o a uovo fritto) furono ben descritte nel 1814 dal dermatologo inglese Thomas Bateman. Nel 1862, il dermatologo francese Pierre Antoine Ernest Bazin, descrisse le stesse manifestazioni cutanee a coccarda, in soggetti con interessamento delle mucose. Il carattere multiforme (polimorfo) delle manifestazioni cutanee, fu descritto nel 1866 dal dermatologo austriaco Ferdinand Ritter von Hebra e oggi la variante minore di questa patologia, prende ancora il suo nome (eritema multiforme essudativo di Hebra). Nel 1950 il dermatologo Bernard Thomas, propose un meccanismo patogenetico comune, sia per l’eritema polimorfo che per la Sindrome di Stevens Johnson. Generalmente al centro della coccarda vi è una vescicola (ma anche una papula o una crosta), circondata da un alone edematoso ed eritematoso. Si chiama polimorfo o multiforme, perché l’area centrale delle singole coccarde, può avere caratteristiche diverse (es. papula, erosione, crosta, vescicola, bolla, etc) in base allo stadio evolutivo. Le coccarde possono interessare qualsiasi distretto cutaneo, con maggiore incidenza per il viso e gli arti. Le manifestazioni cutanee dell’eritema polimorfo sono quasi sempre asintomatiche e talora possono presentarsi con bruciore e lieve prurito. L’interessamento delle mucose è tipico della sindrome di Stevens Johnson. Sono state descritte due varianti di eritema polimorfo, una forma maggiore (eritema polimorfo variante Claude Bernard), caratterizzata da febbre, malessere generale, interessamento cutaneo e soprattutto delle mucose (erosioni dolorose della mucosa congiuntivale, orale e anogenitale) e una forma minore (eritema polimorfo variante Saint Louis), localizzata solo alla cute. Le manifestazioni cliniche dell’eritema polimorfo sono generalmente autorisolutive nel giro di alcune settimane, ma le recidive sono frequenti. In alcuni soggetti, nonostante le lesioni a coccarda durino solo poche settimane, la reazione infiammatoria può dar luogo talora a un’iperpigmentazione melanica, con presenza di macchie brune che risolvono generalmente nel giro di qualche mese. Quando è interessata la mucosa congiuntivale è molto importante la visita oculistica.

eritema multiforme

Eritema polimorfo: nelle foto si possono osservare le tipiche lesioni a coccarda (o a bersaglio) della variante classica di eritema multiforme

immagini di eritema polimorfo con tipiche lesioni a bersaglio

CAUSE: L’eritema polimorfo si verifica a causa di un’iperreattività della cute o delle mucose, nei confronti di svariati agenti scatenanti. Molti pazienti sviluppano un eritema polimorfo, subito prima, durante o dopo un’infezione da herpes virus. Altri agenti scatenanti chiamati in causa oltre all’herpes virus, sono i micoplasmi, il parvovirus B19, i coxsackie virus, gli adenovirus, gli streptococchi, la salmonella, i raggi UV, i vaccini, il freddo e alcuni farmaci tra cui gli antinfiammatori, le penicilline e i sulfamidici. Le forme recidivanti, sono quasi sempre dovute a un’infezione erpetica e tendono a migliorare con le terapie antierpetiche (es. aciclovir, valaciclovir, famciclovir, etc). A livello istologico è possibile osservare una necrosi dei cheratinociti dello strato basale (vacuolizzazione) che permette di inquadrare l’eritema polimorfo tra le cosiddette dermatiti dell’interfaccia. Con la visita specialistica dermatologica va pertanto distinta questa patologia, da tante altre malattie della pelle che talora possono simulare un eritema polimorfo.

immagini di eritema multiforme localizzate agli arti inferiori

Eritema polimorfo: nella foto si possono osservare le classiche coccarde distribuite su una coscia.