Dermatologo Dott. Del Sorbo

Dermatite da pannolino

a cura del Dermatologo Dott. Del Sorbo
SALERNO
LE CAUSE DELLA DERMATITE DA PANNOLINO
Il termine dermatite da pannolino è utilizzato in dermatologia pediatrica per indicare complessivamente tutte quelle patologie dermatologiche che possono interessare i glutei, l’inguine e l’area anogenitale a contatto con il pannolino (es. eczema irritativo da contatto, eczema allergico da contatto, psoriasi, dermatite seborroica, dermatite atopica, infezione da candida, scabbia, tigna, etc). Dermatiti dell’area del pannolino si possono riscontrare anche in altre situazioni meno comuni (es. sindrome di Gianotti Crosti, sifilide congenita, impetigine, epidermolisi stafilococcica, granuloma gluteale infantum, ectima gangrenoso, dermatite papuloerosiva sifiloide di Sevestre e Jacquet, istiocitosi, anite streptococcica, acrodermatite enteropatica, malattia di Crohn, malattia di Hirschsprung, etc) da considerare al momento della visita dermatologica del bambino, nelle situazioni particolarmente resistenti alla terapia.

LA DERMATITE DA PANNOLINO PUÒ AVERE CAUSE DI DI NATURA IRRITATIVA, INFETTIVA O ALLERGICA

La dermatite irritativa da pannolino si localizza nelle aree a diretto contatto con il pannolino. Le urine, sono in grado di irritare e macerare la pelle delicata dei bambini, attivando speciali enzimi presenti nelle feci come le lipasi e le proteasi. L’ambiente caldo umido può favorire la macerazione dei tessuti e predisporre a una balanite irritativa o una vulvite irritativa da pannolino nel caso dei bambini, o da pannolone nel caso degli anziani. Una cute irritata, rappresenta una possibile “porta di entrata” per eventuali sovrinfezioni batteriche o micotiche (es. candida albicans, streptococco, pseudomonas, etc). Proprio per questo possibile rischio è importante evitare l’applicazione di creme cortisoniche se non consigliate dal medico. Le creme cortisoniche, proprio grazie alla loro attività antinfiammatoria, possono ridurre le difese locali e predisporre il bambino a sovrinfezioni. In assenza di infezioni cutanee, alcuni steroidi blandi possono essere applicati per brevissimi cicli solo se il pediatra o il dermatologo lo ritengono utile al momento della visita.

La dermatite allergica da contatto (eczema allergico o Lucky Luke dermatitis) è un’iperreattività della cute di alcuni bambini, nei confronti dei materiali sintetici contenuti negli strati interni del pannolino monouso (anche quando questi sono di ottima marca). Nelle situazioni lievi di eczema, le pieghe inguinali sono risparmiate (classico aspetto a W della dermatite da pannolino irritativa o allergica). Un interessamento delle pieghe inguinali, vi può essere in alcuni eczemi più impegnativi, nelle intertrigini non infettive e nei casi di sovrinfezione da candida. In presenza di una dermatite da pannolino di natura allergica, i pannolini monouso sintetici possono essere sostituiti con pannolini in cotone, evitando però di sovrapporre mutandine impermeabili che potrebbero riprodurre le manifestazioni eczematose.

Il granuloma gluteale infantum si presenta con papule e noduli eritematosi e può essere scatenato dall’applicazione di alcuni prodotti topici (es. talco, creme steroidee, etc). È facilmente riconoscibile al momento della visita dermatologica e regredisce nel giro di qualche settimana dalla rimozione delle cause scatenanti.

l’immagine mostra una dermatite atopica in un bambino, situazione che si può talora associare a una dermatite da pannolino

La dermatite atopica può talora localizzarsi nelle aree del pannolino oltre alle zone classiche di viso, arti e tronco

dermatite da pannolino in bambino affetto da dermatite atopica

In caso di dermatite atopica, psoriasi o dermatite seborroica dell’area del pannolino, si possono associare manifestazioni cliniche simili in altre aree a distanza, come il viso, il cuoio capelluto, il tronco o gli arti. L’infiammazione persistente della cute dell’area del pannolino, può talora dar luogo a una dermatite eritematosa con papule erosive, nota anche come dermatite sifiloide e descritta la prima volta nel 1889 dai dermatologi francesi Louis Arthur Sevestre e Leonard Marie Lucien Jacquet. Nei bambini più grandi può a volte verificarsi un eritema perineale ricorrente mediato da tossine superantigene di streptococchi e stafilococchi. Trattandosi di bambini grandi e non di lattanti, in questo caso eritema perineale e desquamazione non sono legate alla presenza del pannolino. Nelle infezioni da candida dell’area del pannolino è fondamentale evitare l’uso di creme cortisoniche, che possono peggiorare il quadro clinico. In questi casi il dermatologo, tende a curare prima l’infezione con rimedi antimicotici e solo in seguito, una volta rimossa l’infezione e se lo ritiene opportuno, utilizzare per qualche giorno qualche blando steroide topico per ridurre l’infiammazione. Nella maggior parte dei casi, si preferisce ricorrere a paste e polveri a base di ossido di zinco, evitando possibilmente talco e cortisone, se non prescritti dal medico. Se la dermatite da pannolino non regredisce nel giro di alcuni giorni, è importante informare il medico ed evitare di applicare creme fai da te, che in alcuni casi, possono contribuire a mantenere l’ambiente caldo umido e predisporre a eventuali sovrinfezioni microbiche. L’uso delle salviettine profumate, molto comode in assenza di dermatite da pannolino, possono in questi casi rappresentare un fattore scatenante e andrebbero eliminate o sostituite con prodotti consigliati dal proprio dermatologo. Il pannolino in presenza di dermatite andrebbe cambiato frequentemente per evitare l’ulteriore azione irritativa di feci e urine. Dopo il lavaggio si possono impiegare polveri all’ossido di zinco e prive di talco, in modo da ridurre l’ambiente caldo umido creato dall’azione occlusiva del pannolino.

foto di dermatite da pannolino in età pediatrica