Dermatologo Dott. Del Sorbo

Sindrome di Lyell ed epidermolisi stafilococcica acuta

a cura del Dermatologo Dott. Del Sorbo
SALERNO

Sindrome di Lyell

L’epidermolisi stafilococcica acuta (sindrome di Lyell o della cute scottata) fu descritta nel 1956 dal dermatologo indiano Alan Lyell. In realtà fu descritta già nel 1878 dal dermatologo tedesco Gottfried Johann Nepomucenus Ritter con il nome di dermatite esfoliativa. Si tratta di una rara tossidermia stafilococcica che può colpire i neonati e i bambini molto piccoli. La sindrome di Lyell è caratterizzata dalla perdita degli strati superficiali della cute e si presenta con febbre, esantema diffuso, eritema fisso e scollamento della cute (segno di Nikolsky). La patologia è anche ricordata con i sinonimi di malattia di Debré Lamy Lyell, dermatite esfoliativa neonatorum di Von Rittershein, malattia di Ritter, pemfigo del neonato e Staphylococcal Scalded Skin Syndrome (SSSS). Oltre che in età pediatrica, questa patologia può essere osservata in pazienti adulti immunodepressi o in dialisi. La sindrome di Lyell è causata dalle tossine epidermolitiche A e B dello stafilococco aureus coagulasi positivo, in grado di creare un clivaggio a livello della desmogleina 1. Un quadro clinico simile si può osservare nella necrolisi epidermica tossica, patologia dovuta invece a una reazione da farmaci. In entrambi i casi si tratta di urgenze dermatologiche, che andrebbero gestite dal dermatologo in ambito ospedaliero.